Luca 13:28

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silvio.51
00martedì 27 febbraio 2024 14:20
Caro Angelo Serafino53, apro questa discussione dopo aver letto il link (http://tinyurl.com/82kwepb7) che hai postato a Luciano che chiedeva "chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?"

All'inizio del par.20 si legge: " Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)".

Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazione in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?
jwfelix
00martedì 27 febbraio 2024 15:07
Re:
silvio.51, 27/02/2024 14:20:

Caro Angelo Serafino53, apro questa discussione dopo aver letto il link (http://tinyurl.com/82kwepb7) che hai postato a Luciano che chiedeva "chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?"

All'inizio del par.20 si legge: " Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)".

Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazione in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?




Riporta le pubblicazioni.
Angelo Serafino53
00martedì 27 febbraio 2024 15:26
Re:
silvio.51, 27/02/2024 14:20:

Caro Angelo Serafino53, apro questa discussione dopo aver letto il link (http://tinyurl.com/82kwepb7) che hai postato a Luciano che chiedeva "chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?"

All'inizio del par.20 si legge: " Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)".

Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazione in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?




Silvio

io so che questa citazione, che ho presentato a Luciano, dovrebbe essere anche una vecchia veduta nelle nostre riviste

ciao


silvio.51
00martedì 27 febbraio 2024 15:46
Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/02/2024 15:26:




Silvio

io so che questa citazione, che ho presentato a Luciano, dovrebbe essere anche una vecchia veduta nelle nostre riviste

ciao





Non è così. Leggi questa domanda dai lettori wol.jw.org/it/wol/pc/r6/lp-i/1200270042/427/4
Angelo Serafino53
00martedì 27 febbraio 2024 16:48
Re: Re: Re:
silvio.51, 27/02/2024 15:46:



Non è così. Leggi questa domanda dai lettori wol.jw.org/it/wol/pc/r6/lp-i/1200270042/427/4




Silvio

Ti sbagli

la rivista 15 marzo 1947 (inglese) collega la sorte dei profeti di Luca 13: 28 con quella di Daniele e la sua "sorte" di essere un "principe su tutta la terra" lo stesso fa la rivista recente dell'anno 2000


la rivista 15 marzo 1947 diceva questo:


"Ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi stessi scacciati”. —Luca 13: 28 ; Opaco. 8:11,12 .
Uno di quei profeti, Daniele, che il re Dario nominò presidente di tutti i principi dell’impero medo-persiano, ricevette la promessa diretta di una risurrezione al tempo del regno di Dio mediante il suo “Messia, Gesù Cristo”. ......

26. In che modo fu data direttamente a Daniele la promessa di risurrezione? e perché è prossimo al compimento? l'angelo di Yah disse al fedele Daniele: “Ma tu, vai (la tua via) verso la fine; e tu riposerai e risorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni. ( Dan. 12:1,4,11,13 , Leeser) A quel tempo Daniele aveva circa cent'anni e, quindi, era vicino alla morte. Morì dopo il terzo anno del successore di Dario, Ciro. Il suo riposo nel corso dei ventiquattro secoli successivi è avvenuto nella tomba, e non in un limbo immaginario. Quindi il suo 'stare nella sua sorte' al tempo stabilito da Dio significa il suo uscire dalla tomba alla vita sulla terra come uno dei “principi su tutta la terra”. Poiché il tempo di difficoltà senza precedenti sta rapidamente maturando e che siamo nel tempo della fine con il suo aumento di conoscenza e la sua abominazione di desolazione, possiamo essere sicuri che Daniele sarà nella sua sorte in una data non lontana per il potere di la resurrezione. ..."


ciao

silvio.51
00martedì 27 febbraio 2024 20:12
Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/02/2024 16:48:




Silvio

Ti sbagli

la rivista 15 marzo 1947 (inglese) collega la sorte dei profeti di Luca 13: 28 con quella di Daniele e la sua "sorte" di essere un "principe su tutta la terra" lo stesso fa la rivista recente dell'anno 2000


la rivista 15 marzo 1947 diceva questo:


"Ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi stessi scacciati”. —Luca 13: 28 ; Opaco. 8:11,12 .
Uno di quei profeti, Daniele, che il re Dario nominò presidente di tutti i principi dell’impero medo-persiano, ricevette la promessa diretta di una risurrezione al tempo del regno di Dio mediante il suo “Messia, Gesù Cristo”. ......

26. In che modo fu data direttamente a Daniele la promessa di risurrezione? e perché è prossimo al compimento? l'angelo di Yah disse al fedele Daniele: “Ma tu, vai (la tua via) verso la fine; e tu riposerai e risorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni. ( Dan. 12:1,4,11,13 , Leeser) A quel tempo Daniele aveva circa cent'anni e, quindi, era vicino alla morte. Morì dopo il terzo anno del successore di Dario, Ciro. Il suo riposo nel corso dei ventiquattro secoli successivi è avvenuto nella tomba, e non in un limbo immaginario. Quindi il suo 'stare nella sua sorte' al tempo stabilito da Dio significa il suo uscire dalla tomba alla vita sulla terra come uno dei “principi su tutta la terra”. Poiché il tempo di difficoltà senza precedenti sta rapidamente maturando e che siamo nel tempo della fine con il suo aumento di conoscenza e la sua abominazione di desolazione, possiamo essere sicuri che Daniele sarà nella sua sorte in una data non lontana per il potere di la resurrezione. ..."


ciao




Ti ringrazio per avermi indicato questa rivista che non è inclusa nel WTL che si ferma al 1950, ma non so se hai notato che nella w90 si evidenzia che il contesto indica che si sta parlando della speranza celeste.

Quindi la domanda precedente è sempre valida: Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazioni in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?
M71
00martedì 27 febbraio 2024 23:00
Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 27/02/2024 20:12:



Ti ringrazio per avermi indicato questa rivista che non è inclusa nel WTL che si ferma al 1950, ma non so se hai notato che nella w90 si evidenzia che il contesto indica che si sta parlando della speranza celeste.

Quindi la domanda precedente è sempre valida: Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazioni in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?

Silvio,
la domanda dei lettori che hai indicato tu spiega: `Il contesto mostra che Gesù stava parlando dell’ingresso nel celeste Regno di Dioʼ, un tema diverso dal più generico "speranza celeste" a cui lo hai associato tu.

O si parla di ingresso nel Regno (quindi i pochi/molti), o si parla di speranza celeste/terrena, fermo restando che una cosa non esclude l'altra.

Ma non ho capito cosa ti turba: la presenza dei patriarchi nel Regno?
Angelo Serafino53
00martedì 27 febbraio 2024 23:26
Re:

Caro Angelo Serafino53, apro questa discussione dopo aver letto il link (http://tinyurl.com/82kwepb7) che hai postato a Luciano che chiedeva "chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?"

All'inizio del par.20 si legge: " Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)".





Ti ringrazio per avermi indicato questa rivista che non è inclusa nel WTL che si ferma al 1950, ma non so se hai notato che nella w90 si evidenzia che il contesto indica che si sta parlando della speranza celeste.

Quindi la domanda precedente è sempre valida: Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazioni in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?



Silvio

la citazione per quanto mi riguarda è corretta, era valida nel 1947 ed è rimasta valida nel 2000

la tua rivista del 1990 aggiunge altri dettagli su un contesto e su una discussione diversa.

Comunque la rivista dell'89 è dello stesso avviso

*** w89 15/8 p. 18 par. 14 Il Paradiso restaurato glorifica Dio ***
14 In un’occasione Gesù disse agli ebrei che avrebbero ‘visto Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, ma loro stessi [sarebbero stati] gettati fuori’. (Luca 13:28) La “grande folla” di superstiti terreni della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” avrà il privilegio di vedere letteralmente “Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti” risorti qui sulla terra paradisiaca e con un incarico regale sotto il Regno di Dio retto dal “Padre eterno”, Gesù Cristo. — Rivelazione 7:9, 14; 16:14; Isaia 9:6.


wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1989604?q=Il+Paradiso+restaurato+glorifica+D...

paragrafo 14


ciao

Luciano_59
00mercoledì 28 febbraio 2024 14:13
Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/02/2024 23:26:


*** w89 15/8 p. 18 par. 14 Il Paradiso restaurato glorifica Dio ***
14 In un’occasione Gesù disse agli ebrei che avrebbero ‘visto Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, ma loro stessi [sarebbero stati] gettati fuori’. (Luca 13:28) La “grande folla” di superstiti terreni della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” avrà il privilegio di vedere letteralmente “Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti” risorti qui sulla terra paradisiaca e con un incarico regale sotto il Regno di Dio retto dal “Padre eterno”, Gesù Cristo. — Rivelazione 7:9, 14; 16:14; Isaia 9:6.


In un'altra discussione hai riportato quello che scrive lo schiavo:

Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)

Lo schiavo, per confermare le sue parole, fa riferimento a Luca 13: 28.
Ma io non leggo, nel verso di Luca, che saranno "riportati in vita sulla
terra".
...Si tratta di una libera interpretazione, quindi...?
So che per te risulto ripetitivo quando ti cito le interpretazioni,
ma di fronte a questa affermazione, non si può considerarla
diversamente.

Ciao.
M71
00mercoledì 28 febbraio 2024 16:23
Re: Re: Re:
Luciano_59, 28/02/2024 14:13:


In un'altra discussione hai riportato quello che scrive lo schiavo:

Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)

Lo schiavo, per confermare le sue parole, fa riferimento a Luca 13: 28.
Ma io non leggo, nel verso di Luca, che saranno "riportati in vita sulla terra"
Ciao.


Secondo me lo "schiavo" cita Lu 13:28 non per confermare il "riportati in vita sulla terra" come scrivi tu, ma per riferirsi a "Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti" visti "nel Regno di Dio".

Caso mai c'è da mettere in relazione la presenza "nel Regno di Dio" con la prospettiva di vita eterna sulla terra...
Angelo Serafino53
00mercoledì 28 febbraio 2024 16:41
Re: Re: Re:
Luciano_59, 28/02/2024 14:13:


In un'altra discussione hai riportato quello che scrive lo schiavo:

Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)

Lo schiavo, per confermare le sue parole, fa riferimento a Luca 13: 28.
Ma io non leggo, nel verso di Luca, che saranno "riportati in vita sulla
terra".
...Si tratta di una libera interpretazione, quindi...?
So che per te risulto ripetitivo quando ti cito le interpretazioni,
ma di fronte a questa affermazione, non si può considerarla
diversamente.

Ciao.



Luciano


il post 183 te l'avevo rispiegato

tinyurl.com/2pap453f

se lo hanno capito milioni di persone che hanno ricevuto quella rivista, e tu no ... non ci posso fare niente

ormai sono abituato

datti ad altre letture più facili a capire che è meglio

ciao
Luciano_59
00mercoledì 28 febbraio 2024 21:38
Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 28/02/2024 16:41:


se lo hanno capito milioni di persone che hanno ricevuto quella rivista, e tu no ... non ci posso fare niente


Tu, nell'altra discussione avevi risposto questo:

se dice Che Abraamo è con tutti i profeti nel regno di Dio

(Luca 13:28) ...Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel Regno di Dio...


vuol dire che saranno portati in vita insieme a loro .....non ti pare?


Allora, assodato che Luca 13: 28 non scrive di "riportati in vita sulla terra",
diventa ovvio che "l'intendimento" dello schiavo, a cui tu ti adegui, è frutto di
una deduzione, dovuta alla convinzione che i risorti in cielo sono tali solo
a partire dalla Pentecoste, in poi. ...Purtroppo per te, e per lo schiavo,
questo accostamento non è palesemente dimostrabile.
Vedi, il problema degli "intendimenti" del tuo schiavo, che poi diventa
anche il tuo problema, è che voi, nel fare un'analisi, partite dalla
vostra conclusione, e dopo siete costretti ad adattare i fatti, per
armonizzare.
Il procedimento corretto, invece, prevede di valutare i fatti, per poi
arrivare alla conclusione.

Ti avevo chiesto anche di Matteo 8: 11, che è il parallelo di Luca 13: 28.
Chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?
...C'è l'hai una risposta tua, ...o ti adegui all'interpretazione dello schiavo?

Ciao.
Angelo Serafino53
00mercoledì 28 febbraio 2024 21:53
Re: Re: Re: Re: Re:


Tu, nell'altra discussione avevi risposto questo:

se dice Che Abraamo è con tutti i profeti nel regno di Dio

(Luca 13:28) ...Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel Regno di Dio...

vuol dire che saranno portati in vita insieme a loro .....non ti pare?



Luciano

non solo non capisci

ma modifichi pure il mio commento, che continua dicendo la sorte del profeta Daniele


Daniele 12:13
13 “Quanto a te, va’ avanti sino alla fine. Riposerai, ma sorgerai per ricevere la tua parte alla fine dei giorni”.

la "tua parte" o "luogo assegnato"

“Sorgerai per la tua sorte”. La stessa parola ebraica qui tradotta “sorte” è usata per indicare appezzamenti di terreno.c Forse Daniele conosceva bene la profezia di Ezechiele sulla ripartizione del restaurato paese di Israele. (Ezechiele 47:13–48:35

tinyurl.com/yc2s4uvh




ciao
silvio.51
00giovedì 29 febbraio 2024 10:55
Re: Re:
Angelo Serafino53, 27/02/2024 23:26:


Caro Angelo Serafino53, apro questa discussione dopo aver letto il link (http://tinyurl.com/82kwepb7) che hai postato a Luciano che chiedeva "chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?"

All'inizio del par.20 si legge: " Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)".





Ti ringrazio per avermi indicato questa rivista che non è inclusa nel WTL che si ferma al 1950, ma non so se hai notato che nella w90 si evidenzia che il contesto indica che si sta parlando della speranza celeste.

Quindi la domanda precedente è sempre valida: Secondo te in che modo questa affermazione si può conciliare con quello che è stato scritto in precedenti pubblicazioni in cui si afferma che dal contesto si evince che Gesù stava riferendosi alla speranza celeste?



Silvio

la citazione per quanto mi riguarda è corretta, era valida nel 1947 ed è rimasta valida nel 2000

la tua rivista del 1990 aggiunge altri dettagli su un contesto e su una discussione diversa.

Comunque la rivista dell'89 è dello stesso avviso

*** w89 15/8 p. 18 par. 14 Il Paradiso restaurato glorifica Dio ***
14 In un’occasione Gesù disse agli ebrei che avrebbero ‘visto Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, ma loro stessi [sarebbero stati] gettati fuori’. (Luca 13:28) La “grande folla” di superstiti terreni della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” avrà il privilegio di vedere letteralmente “Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti” risorti qui sulla terra paradisiaca e con un incarico regale sotto il Regno di Dio retto dal “Padre eterno”, Gesù Cristo. — Rivelazione 7:9, 14; 16:14; Isaia 9:6.


wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1989604?q=Il+Paradiso+restaurato+glorifica+D...

paragrafo 14


ciao




Caro Angelo Serafino53, prendo atto della tua incapacità di comprendere che un conto è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in modo figurativo (w90 15/3 31; w79 15/2 27-28; w67 555; w63 510), tutt'altra cosa, come si evince dalle pubblicazioni da te indicate, è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in senso letterale.

Ciao

silvio.51
00giovedì 29 febbraio 2024 11:02
Re: Re: Re: Re:
M71, 28/02/2024 16:23:

Luciano_59, 28/02/2024 14:13:


In un'altra discussione hai riportato quello che scrive lo schiavo:

Che benedizione sarà quando Abraamo e Sara, Isacco e Rebecca — sì, e tantissimi altri, inclusi “tutti i profeti” — verranno riportati in vita sulla terra! (Luca 13:28)

Lo schiavo, per confermare le sue parole, fa riferimento a Luca 13: 28.
Ma io non leggo, nel verso di Luca, che saranno "riportati in vita sulla terra"
Ciao.


Secondo me lo "schiavo" cita Lu 13:28 non per confermare il "riportati in vita sulla terra" come scrivi tu, ma per riferirsi a "Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti" visti "nel Regno di Dio".

Caso mai c'è da mettere in relazione la presenza "nel Regno di Dio" con la prospettiva di vita eterna sulla terra...




Caro M71, dal contesto non ci sono dubbi che Gesù stava parlando dell’ingresso nel celeste Regno di Dio. Quindi la tua interpretazione è totalmente fuori contesto.
Angelo Serafino53
00giovedì 29 febbraio 2024 11:18



Caro Angelo Serafino53, prendo atto della tua incapacità di comprendere che un conto è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in modo figurativo (w90 15/3 31; w79 15/2 27-28; w67 555; w63 510), tutt'altra cosa, come si evince dalle pubblicazioni da te indicate, è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in senso letterale.

Ciao




Silvio

abbiamo parlato solo di un aspetto quello letterale

sarai in grado di capire l'altro aspetto quello spirituale?

apriamo le danze

ciao
silvio.51
00giovedì 29 febbraio 2024 13:13
Re:
Angelo Serafino53, 29/02/2024 11:18:




Caro Angelo Serafino53, prendo atto della tua incapacità di comprendere che un conto è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in modo figurativo (w90 15/3 31; w79 15/2 27-28; w67 555; w63 510), tutt'altra cosa, come si evince dalle pubblicazioni da te indicate, è affermare che Gesù si riferì a questi personaggi in senso letterale.

Ciao




Silvio

abbiamo parlato solo di un aspetto quello letterale

sarai in grado di capire l'altro aspetto quello spirituale?

apriamo le danze

ciao



Continui a non comprendere che non si può dare due interpretazioni allo stesso versetto, a meno che non si faccia l'errore di estrapolarlo dal proprio contesto.
M71
00giovedì 29 febbraio 2024 13:17
Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 29/02/2024 11:02:




Caro M71, dal contesto non ci sono dubbi che Gesù stava parlando dell’ingresso nel celeste Regno di Dio. Quindi la tua interpretazione è totalmente fuori contesto.

Caro Silvio,
vedo che non hai letto bene la mia risposta.
silvio.51
00giovedì 29 febbraio 2024 13:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M71, 29/02/2024 13:17:

Caro Silvio,
vedo che non hai letto bene la mia risposta.



Non credo
Angelo Serafino53
00giovedì 29 febbraio 2024 13:41
Re: Re:
silvio.51, 29/02/2024 13:13:



Continui a non comprendere che non si può dare due interpretazioni allo stesso versetto, a meno che non si faccia l'errore di estrapolarlo dal proprio contesto.



Silvio

ma si può sapere di preciso che cosa vuoi?

vuoi andare nel dettaglio della questione che tu stesso hai messo?

mi pare già di averti risposto


la citazione per quanto mi riguarda è corretta, era valida nel 1947 ed è rimasta valida nel 2000

la tua rivista del 1990 aggiunge altri dettagli su un contesto e su una discussione diversa.



Luciano_59
00giovedì 29 febbraio 2024 15:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 28/02/2024 21:53:


non solo non capisci

ma modifichi pure il mio commento, che continua dicendo la sorte del profeta Daniele


Daniele 12:13
13 “Quanto a te, va’ avanti sino alla fine. Riposerai, ma sorgerai per ricevere la tua parte alla fine dei giorni”.

la "tua parte" o "luogo assegnato"

“Sorgerai per la tua sorte”. La stessa parola ebraica qui tradotta “sorte” è usata per indicare appezzamenti di terreno.c Forse Daniele conosceva bene la profezia di Ezechiele sulla ripartizione del restaurato paese di Israele. (Ezechiele 47:13–48:35

tinyurl.com/yc2s4uvh




Quindi, la "parte" di Daniele 12: 13 sarebbe un pezzo di terra, e per
dimostrare questa interpretazione, lo schiavo fa riferimento a
Ezechiele, che, a sua volta, scrive per rinfrancare gli esuli ebrei, per
il ritorno dall'esilio babilonese.
...E il tuo schiavo ne fa l'accostamento con Abramo e profeti vari, per
dimostrare che questi ultimi saranno sulla terra.
Lascia perdere Daniele, perchè come ti ho detto, la prassi corretta non
è partire dalla conclusione per arrivare ai fatti.
Voglio fare come fai tu abitualmente; cerco il commento di chi ne sa
più di me:

Daniele deve consolarsi con la piacevole prospettiva della propria felicità nella morte, nel giudizio e nell'eternità. È bene che tutti noi pensiamo molto ad andarcene da questo mondo. Questa deve essere la nostra strada; ma ci conforta il fatto che non ce ne andremo finché Dio non ci chiamerà in un altro mondo e finché non avrà finito con noi in questo mondo; finché non ci dirà: "Vai per la tua strada, hai fatto il tuo lavoro, quindi ora vai per la tua strada e lascia ad altri il compito di prendere il tuo posto". Fu una consolazione per Daniele, ed è una consolazione per tutti i santi, che qualunque sia la loro sorte nei giorni della loro vita, avranno una sorte felice alla fine dei giorni. E la grande cura e preoccupazione di ognuno di noi dovrebbe essere quella di assicurarsi questo. Allora potremo essere contenti della nostra sorte attuale e accogliere la volontà di Dio. I credenti sono felici in ogni momento; ora riposano in Dio per fede, e alla fine è riservato loro un riposo in cielo.

LaParola.Net


...Ora, ti richiedo, per la terza volta, dato che continui a non rispondere:
Chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?
...C'è l'hai una risposta tua, ...o ti adegui all'interpretazione dello schiavo?

Ciao.
M71
00giovedì 29 febbraio 2024 15:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 29/02/2024 13:40:



Non credo

Allora forse non ho capito io il senso del tuo intervento.
Cosa è rimasto irrisolto?
Angelo Serafino53
00giovedì 29 febbraio 2024 16:59


Quindi, la "parte" di Daniele 12: 13 sarebbe un pezzo di terra, e per
dimostrare questa interpretazione, lo schiavo fa riferimento a
Ezechiele, che, a sua volta, scrive per rinfrancare gli esuli ebrei, per
il ritorno dall'esilio babilonese.
...E il tuo schiavo ne fa l'accostamento con Abramo e profeti vari, per
dimostrare che questi ultimi saranno sulla terra.



Luciano
ce ne voluto ,se il profeta Daniele ,avrà questa sorte, un appezzamento di terra, significa che avrà una risurrezione sulla terra Abramo insieme a lui significa che la sorte sarà uguale

(Romani 4:13) Infatti la promessa di essere erede di un mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza grazie alla legge, ma grazie alla giustizia che deriva dalla fede.





Lascia perdere Daniele, perchè come ti ho detto, la prassi corretta non
è partire dalla conclusione per arrivare ai fatti.



questo lo dici tu ma è sbagliato
la logica è
(Luca 13:28) ...Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel Regno di Dio...

se Daniele (un profeta come tanti) ha quella ricompensa questo riguarda anche gli altri




Voglio fare come fai tu abitualmente; cerco il commento di chi ne sa più di me:



Ti sbagli

non ho bisogno assolutamente di quel sito

quel forum è di orientamento protestante
io quando lo cito lo faccio naturalmente non quando discuto con un cattolico ma con un protestante
solo uno come te poteva non capirlo






Daniele deve consolarsi con la piacevole prospettiva della propria felicità nella morte, nel giudizio e nell'eternità. È bene che tutti noi pensiamo molto ad andarcene da questo mondo. Questa deve essere la nostra strada; ma ci conforta il fatto che non ce ne andremo finché Dio non ci chiamerà in un altro mondo




chi glielo ha detto che Dio deve chiamarlo in un altro mondo

solo uno come te si beve queste indicazioni senza nessuna conferma biblica

vaglielo a dire che è impossibile

per entrare dove lui crede, in cielo, i requisiti per entrarci sono sempre questi :

Nel suo colloquio con Nicodemo, Gesù mostra anche che Abramo, Isacco e Giacobbe, che non erano rinati, erano morti e non erano ascesi al cielo. Giovanni 3:13 dice:

(Giovanni 3:13) Inoltre nessun uomo è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.


(Giovanni 3:5) ...Gesù rispose: “In verità, sì, in verità ti dico: nessuno può entrare nel Regno di Dio a meno che non nasca d’acqua e di spirito.


Daniele non è battezzato cristiano e nemmeno un unto (requisito per andare in cielo)

come non lo sono Abramo Isacco Giacobbe



le chiavi per il regno dei cieli (per andare in cielo) Pietro ha cominciato a usarli (Matteo 16:19) .dal giorno di pentecoste con i Giudei nel 33 e con i gentili nel 36 cominciando dall'italiano Cornelio


vengono confermati i requisiti per andare in cielo

(1 Pietro 1:3, 4) Sia lodato l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, perché nella sua grande misericordia ci ha fatto nascere di nuovo per una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, incontaminata e permanente. Questa è riservata nei cieli per voi...

i requisito sono "nascere di nuovo" battesimo cristiano+ unti dallo spirito e risurrezione di Cristo già avvenuta









e finché non avrà finito con noi in questo mondo; finché non ci dirà: "Vai per la tua strada, hai fatto il tuo lavoro, quindi ora vai per la tua strada e lascia ad altri il compito di prendere il tuo posto". Fu una consolazione per Daniele, ed è una consolazione per tutti i santi, che qualunque sia la loro sorte nei giorni della loro vita, avranno una sorte felice alla fine dei giorni. E la grande cura e preoccupazione di ognuno di noi dovrebbe essere quella di assicurarsi questo. Allora potremo essere contenti della nostra sorte attuale e accogliere la volontà di Dio. I credenti sono felici in ogni momento; ora riposano in Dio per fede, e alla fine è riservato loro un riposo in cielo.

LaParola.Net



non te la commento perchè dice la sua, e la rispetto ,ma è lontano dagli approcci biblici




...Ora, ti richiedo, per la terza volta, dato che continui a non rispondere:
Chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe?



se me l'hai chiesto per la terza volta(detto da te) quando la risposta c'è sempre stata , qualche problemino c'è


.

..C'è l'hai una risposta tua, ...o ti adegui all'interpretazione dello schiavo?



abbiamo capito vieni qui a offendere con questo disco rotto

ma io mi chiedo sempre ma che malattia tieni che vieni in questo forum che non condividi?

te l'ha ordinato il medico?

silvio.51
00venerdì 1 marzo 2024 09:26
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 29/02/2024 13:41:



Silvio

ma si può sapere di preciso che cosa vuoi?

vuoi andare nel dettaglio della questione che tu stesso hai messo?

mi pare già di averti risposto


la citazione per quanto mi riguarda è corretta, era valida nel 1947 ed è rimasta valida nel 2000

la tua rivista del 1990 aggiunge altri dettagli su un contesto e su una discussione diversa.





Carissimo, lo so che mi hai risposto, però anch'io ti ho risposto facendoti notare che il versetto non può avere un significato figurativo e letterale. Come fai a non comprendere una cosa così elementare?

E poi chi sarebbero "tutti i profeti" in senso figurativo?

Luciano_59
00venerdì 1 marzo 2024 16:02
Re:
Angelo Serafino53, 29/02/2024 16:59:


ce ne voluto ,se il profeta Daniele ,avrà questa sorte, un appezzamento di terra, significa che avrà una risurrezione sulla terra Abramo insieme a lui significa che la sorte sarà uguale


Ma che abbia in "sorte" un appezzamento di terra, alias resurrezione
sulla terra, è una tua libera interpretazione, (...condivisa da quella dello
schiavo).


se Daniele (un profeta come tanti) ha quella ricompensa questo riguarda anche gli altri


Ma quella ricompensa è da dimostrare, non da interpretare.


quel forum è di orientamento protestante
io quando lo cito lo faccio naturalmente non quando discuto con un cattolico ma con un protestante
solo uno come te poteva non capirlo


...Qualche tuo fratello, in altra discussione, lo ha usato come
riferimento per dimostrare la sua verità.


i requisito sono "nascere di nuovo" battesimo cristiano+ unti dallo spirito e risurrezione di Cristo già avvenuta


Questo è il "mantra" che ripeti continuamente, perchè è uno dei pochi
appigli che hai a disposizione per giustificare la tua interpretazione.
...Però va in conflitto con altri passaggi delle scritture.


se me l'hai chiesto per la terza volta(detto da te) quando la risposta c'è sempre stata , qualche problemino c'è


Io invece penso che, se non hai ancora capito, il problema sia tuo.
Non ti ho chiesto dove andranno a finire Abramo e compagnia
dopo risorti.
Ti ho chiesto chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe, seduti a mensa
nel regno dei cieli e di Dio, indicati in Matteo 8: 11 e Luca 13: 28.


abbiamo capito vieni qui a offendere con questo disco rotto


Non ho ben capito cosa possa essere offensivo in quello che ho scritto.
...Non è che anche sul significato di offesa hai una tua interpretazione
personale?

Ciao.
Angelo Serafino53
00venerdì 1 marzo 2024 17:36
Re: Re:

Ma che abbia in "sorte" un appezzamento di terra, alias resurrezione
sulla terra, è una tua libera interpretazione, (...condivisa da quella dello
schiavo).


se Daniele (un profeta come tanti) ha quella ricompensa questo riguarda anche gli altri




Ma quella ricompensa è da dimostrare, non da interpretare



cosa vuoi una fotografia


quel forum è di orientamento protestante
io quando lo cito lo faccio naturalmente non quando discuto con un cattolico ma con un protestante
solo uno come te poteva non capirlo




Qualche tuo fratello, in altra discussione, lo ha usato come
riferimento per dimostrare la sua verità.


tu stai discutendo con me

quando discuto con un protestante se è il caso lo cito

se è un cattolico cito le note in calce che appartengono alla loro bibbia
hai cattolici cito quando voglio il loro catechismo

ma tu che problema tieni ? che io debbo pormi dei problema a citarli




i requisito sono "nascere di nuovo" battesimo cristiano+ unti dallo spirito e risurrezione di Cristo già avvenuta




Questo è il "mantra" che ripeti continuamente, perchè è uno dei pochi
appigli che hai a disposizione per giustificare la tua interpretazione.
...Però va in conflitto con altri passaggi delle scritture.




come ti permetti di parlare in questo modo?

quello che tu chiami il mantra rimane un insegnamento basilare del cristianesimo e butta al mare tante false dottrine

(Giovanni 3:5) ...“In verità, sì, in verità ti dico: nessuno può entrare nel Regno di Dio a meno che non nasca d’acqua e di spirito.
(Giovanni 3:13)  Inoltre nessun uomo è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.





se me l'hai chiesto per la terza volta(detto da te) quando la risposta c'è sempre stata , qualche problemino c'è




Io invece penso che, se non hai ancora capito, il problema sia tuo.
Non ti ho chiesto dove andranno a finire Abramo e compagnia
dopo risorti.
Ti ho chiesto chi sono Abramo, Isacco e Giacobbe, seduti a mensa
nel regno dei cieli e di Dio, indicati in Matteo 8: 11 e Luca 13: 28.




permettimi di dirti, chi vuoi che siano oltre quelli da te stessi indicati ?

c'è un aspetto letterale te l'ho detto, l'hai pure capito, e ripeti la stessa domanda, non devo dire che hai dei problemi?

come si fa a ragionare con te ?



quando ti presento cose elementari c'è bisogno che ti faccio lo schemino tutte le volte




abbiamo capito vieni qui a offendere con questo disco rotto




Non ho ben capito cosa possa essere offensivo in quello che ho scritto.
...Non è che anche sul significato di offesa hai una tua interpretazione
personale?



va beh... può darsi, in fondo ti ho chiamato diverse volte ignorante, che per farti capire le cose elementari ti devo fare lo schemino ,

comunque Abraamo Isacco e Giacobbe e i profeti saranno risorti sulla terra .

questi sono anche personaggi "icona" o simbolici

Abraamo rappresenta Geova
Isacco rappresenta Gesù
Giacobbe la congregazione dei 144000

Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico.

Per noi vederli “nel regno di Dio” sulla terra significherà vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito che formano il regno di Dio, sono quelli che si trovano in tale regno celeste.






Luciano_59
00venerdì 1 marzo 2024 19:24
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 01/03/2024 17:36:


Abraamo rappresenta Geova
Isacco rappresenta Gesù
Giacobbe la congregazione dei 144000

Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico.


...Oh, bene; ...finalmente ti sei "sbottonato".


Per noi vederli “nel regno di Dio” sulla terra significherà vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito che formano il regno di Dio, sono quelli che si trovano in tale regno celeste.


Come hai ben detto, questa è la vostra visuale.
Ma secondo me è condizionata dalla "famosa conclusione fatta
priori".

Hai risposto:

Giacobbe la congregazione dei 144000

Domanda: rappresenta tutti i 144.000?

Ciao.
Angelo Serafino53
00venerdì 1 marzo 2024 20:12
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 01/03/2024 19:24:


...Oh, bene; ...finalmente ti sei "sbottonato".


Per noi vederli “nel regno di Dio” sulla terra significherà vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito che formano il regno di Dio, sono quelli che si trovano in tale regno celeste.


Come hai ben detto, questa è la vostra visuale.
Ma secondo me è condizionata dalla "famosa conclusione fatta
priori".

Hai risposto:

Giacobbe la congregazione dei 144000

Domanda: rappresenta tutti i 144.000?

Ciao.




Luciano

Certo Giacobbe o Israele, rappresenta le 12 tribù 144000 di Rivelazione 7

sono pochi vero ?

cosa dice Luca 13:23, 24
"Ora un uomo gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che vengono salvati?” Lui disse loro: 24 “Fate ogni sforzo per entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare ma non ci riusciranno."

questa porta stretta porta alla salvezza è stato già detto è l'ingresso al regno dei cieli e ci entrano in pochi, solo 144000 Riv 7e14

Dovremmo sempre considerare il contesto per comprendere un testo. Innanzitutto dobbiamo tenere presente che la salvezza di cui parla Gesù è quella di essere uno dei re nel Regno dei cieli. E per raggiungere questo obiettivo è necessario soddisfare diversi requisiti che concordano con le parole “Fate ogni sforzo”. Ciò significa che “salvezza” in questo contesto significa essere salvati nel Regno dei cieli.


a me viene in mente

(Luca 12:32) ...“Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha deciso di darvi il Regno...




ciao




silvio.51
00venerdì 1 marzo 2024 21:34
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 01/03/2024 17:36:



questi sono anche personaggi "icona" o simbolici

Abraamo rappresenta Geova
Isacco rappresenta Gesù
Giacobbe la congregazione dei 144000

Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico.

Per noi vederli “nel regno di Dio” sulla terra significherà vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito che formano il regno di Dio, sono quelli che si trovano in tale regno celeste.




Caro Angelo Serafino, questa spiegazione l'hai presa dalla Torre di Guardia del 1951 che letteralmente dice quanto segue sull'espressione " tutti i profeti":

"L’espressione “tutti i profeti” rappresenta pure la congregazione dell’Israele spirituale, i membri del “corpo di Cristo”. Nelle profezie tali antichi profeti furono adoperati per prefigurare questi Cristiani generati dallo spirito e per predire la loro parte o linea di condotta. Così insieme, Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico. Per noi vederli “nel regno di Dio” significa vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito formano il regno di Dio e sono quelli che si trovano in tale regno celeste".

Quindi sia "Giacobbe" che "tutti i profeti" raffigurerebbero entrambi i 144.000. Ma non ti accorgi che questa spiegazione è priva di senso?
Angelo Serafino53
00venerdì 1 marzo 2024 21:43
Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 01/03/2024 21:34:

Angelo Serafino53, 01/03/2024 17:36:



questi sono anche personaggi "icona" o simbolici

Abraamo rappresenta Geova
Isacco rappresenta Gesù
Giacobbe la congregazione dei 144000

Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico.

Per noi vederli “nel regno di Dio” sulla terra significherà vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito che formano il regno di Dio, sono quelli che si trovano in tale regno celeste.




Caro Angelo Serafino, questa spiegazione l'hai presa dalla Torre di Guardia del 1951 che letteralmente dice quanto segue sull'espressione " tutti i profeti":

"L’espressione “tutti i profeti” rappresenta pure la congregazione dell’Israele spirituale, i membri del “corpo di Cristo”. Nelle profezie tali antichi profeti furono adoperati per prefigurare questi Cristiani generati dallo spirito e per predire la loro parte o linea di condotta. Così insieme, Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti raffigurano il Governo Teocratico. Per noi vederli “nel regno di Dio” significa vedere con gli occhi dell’intelletto che Geova, Gesù Cristo e la sua congregazione di seguaci generati dallo spirito formano il regno di Dio e sono quelli che si trovano in tale regno celeste".

Quindi sia "Giacobbe" che "tutti i profeti" raffigurerebbero entrambi i 144.000. Ma non ti accorgi che questa spiegazione è priva di senso?



Silvio

tu dici che il mio commento rispecchia la wt del 51 cosa ti aspetti che cito il giornale "il manifesto" ?

quanta ignoranza e pregiudizio



siamo alle solite stai manipolando il mio commento rileggilo forse capirai che c'è una differenza

adesso vogliamo sentire il tuo punto di vista cosa rappresenta Abramo Isacco Giacobbe

ciao
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