Le imboscate delle S.F. in Vietnam

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Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:07
Nel corso della guerra del Vietnam le imboscate erano diventate un'ossessione per le truppe USA.

In realtà gli americani tendevano tante imboscate ai Vietcong ed ai Nord vietnamiti quante questi ultimi ne tendevano a loro.

Le S.F. tendevano un mucchio di imboscate, anche perchè si trovavano ad operare, normalmente,in regioni del paese a forte densità vietcong e, nella maggior parte delle volte, avevano successo perchè il nemico si sentiva troppo sicuro e marciava in fila indiana sui sentieri più battuti senza copertura ai fianchi.
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:12
Le imboscate si dividevano in due categorie:
imboscate improvvisate ed imboscate programmate.

Le imboscate improvvisate erano quelle che venivano organizzate su due piedi, quando si avvertiva all'improvviso la presenza del nemico e si voleva sfruttare l'occasione per tendergli una trappola.

Normalmente, in questi casi, gli uomini delle S.F. si disponevano lungo una vaga linea di fuoco, evitando il minimo rumore. Più di così era difficile fare.

L'imboscata improvvisata era soprattutto una specialità non tanto delle S.F. quanto dei vietcong.
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:21
La S.F. pre3ferivano le imboscate programmate, effetttuate con A-Team di circa dieci uomini.

Per prima cosa veniva scelta una località adatta e si stabilivano una serie di punti di riunione (rally point) lungo il percorso nel caso che qualcosa non fosse andato per il verso giusto.

Poi si metteva il luogo scelto per l'imboscata sotto sorveglianza per almeno una mezz'oretta.

Se tutto restava tranquillo, gli uomini prendevano posizione.

Prima di tutti si muovevano due coppie di operatori incaricati di garantire la sicurezza agli altri.

La prima coppia si spostava lungo il sentiero, a circa 50 metri dal luogo dell'imboscata.

L'altra coppia prendeva posizione, più o meno alla stessa distanza, ma sul tratto opposto del sentiero.

Il compito di questi uomini era quello di localizzare le forze avversarie in avvicinamento,per segnalarne la consistenza.
Toccava a loro anche eliminare l'avanguardia vietcong se c'era il rischio che potesse arrivare sul luogo dell'imboscata quando il grosso della colonna era ancora fuori dalla trappola.

Ma la cosa più importante restava l'accertamento delle forze avversarie. Se, per esempio, si fosse trattato di un intero reggimento nord vietnamita era meglio lasciar perderene cercare di rientrare alla base con l'informazione.
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:27
Quando la sicurezza era a posto prendeva posizione il gruppo d'assalto vero e proprio, di regola composta da cinque uomini nel caso di una pattuglia di dieci operatori, mentre il comandante rimaneva da parte per guidare l'azione.

Il comandante sceglieva il posto per ogni operatore e decideva se e quando far scattare l'imboscata.

Una volta che tutti erano in posizione iniziava una lunga attesa che poteva durare anche 24 o 48 ore.

la pazienza era una dote necessaria per questo tipo di azione, ma la regola più importante era quella del cosiddetto KISS (Keep It Simple Stupid! cioè "Semplifica sempre le cose, cretino!).



[Modificato da Cowboy President 27/07/2006 16.28]

Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:40
Quando, finalmente, il nemico arrivava, la prima arma da usare non era il fucile d'assalto ma la mina antiuomo Claymore da 2,5 libbre.

La mina Claymore faceva una strage.
L'angolo di diffusione delle sue schegge era di circa 60° e la distanza efficace ottimale di circa 45 metri, anche se su terreni cosparsi di alberi e altri ostacoli era, logicamente, inferiore pertanto ne venivano piazzate più d'una.

La mina antiuomo Claymore M18A1 era uno dei più micidiali ordigni utilizzati durante la guerra del Vietnam.
partricolarmente efficace per le imboscate lungo i sentieri della giungla battuta dai viet cong, la mina era composta da una scatola di ghisa con delle punte alla base per poterla piantare nel terreno.
Una minacciosa istruzione "Front Towards Enemy" ( lato da orientare verso il nemico) era stampata a rilievo su una delle facce della mina.
La mina conteneva 700 sfere di acciaio inserite in un supporto esplosivo che veniva fatto brillare da un telecomando.
nascosto tra i cespugli a distanza di sicurezza dalla zona mortale, un operatore faceva esplodere l'ordigno chiudendo un semplice circuito elettrico.
la M18A1 poteva anche essere fatta esplodere meccanicamente da un filo ad inciampo nascosto lungo il sentiero.
Al momento dell'esplosione la mina Claymore scagliava le sue letali sfere su di un ventaglio di 60°.
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:47
Grosso modo ci volevano tre Claymore per spazzare via un'unità nemica di 20 o 30 uomini su di un sentiero.

La squadra d'assalto standard era composta da tre uomini addetti alle Claymore, che prima facevano esplodere le mine e poi afferravano i loro fucili per completare l'opera a raffiche di mitra.

Gli ultimi due componenti del gruppo d'assalto erano in posizione su fianchi degli addetti alle Claymore e dovevano aprire il fuoco a raffica con i loro fucili mentre le mine scoppiavano.

Se c'era un buon coordinamento un'imboscata di questo tipo non lasciava superstiti.

[Modificato da Cowboy President 27/07/2006 16.48]

Commando-sf
00giovedì 27 luglio 2006 16:52
......non lasciava superstiti!!!
BHA!!anche Io Fox e Jambè non lasciamo superstiti! [SM=g27828] [SM=g27828]
...vai compà alla grande!!
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 16:52
Una volta completata l'azione, il capo pattuglia ordinava la perquisizione dei caduti e dirigeva la ritirata.

Quest'ultima parte era cruciale.

Se si operava in territorio nemico (cosa che avveniva la maggior parte delle volte), il cacciatore poteva, a sua volta, diventare preda.

La regola era di allontanarsi al più presto dalla scena dell'azione, cercando nel contempo di eliminare le tracce.

I gruppi di sicurezza erano gli ultimi ad allontanarsi perchè dovevano rimanere sul posto qualche tempo, in modo da bloccare eventuali inseguimenti a caldo.
Cowboy President
00giovedì 27 luglio 2006 17:11
Re:

Scritto da: Commando-sf 27/07/2006 16.52
......non lasciava superstiti!!!
BHA!!anche Io Fox e Jambè non lasciamo superstiti! [SM=g27828] [SM=g27828]
...vai compà alla grande!!




....... e pensa se avevi le Claymore [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27811]
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