Ideale Cristiano Democratico

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Malduin
00lunedì 26 marzo 2007 22:07
..oltre a quella che fu la Democrazia Cristiana, partito ammirevole sotto alcuni aspetti, terribile sotto altri, quale è il pensiero dei Cristiani Democratici?

Cito un testo abbastanza interessante tratto da Wikipedia , quindi tutt'altro che verità rivelata ma che secondo me per molti aspetti rende l'idea.


Secondo la definizione di Geoffrey K. Roberts e Patricia Hogwood "dal punto di vista ideologico, il Cristianesimo democratico ha incorporato molte delle idee sostenute dai liberali, dai conservatori e dai socialisti, all'interno di una più vasta cornice di principi morali e cristiani" [Roberts and Hogwood, European Politics Today, Manchester University Press, 1997]. I due studiosi britannici descrivono i fondamenti del Cristianesimo democratico, mettendoli a confronto con il liberalismo, il socialismo (del quale la socialdemocrazia è l'evoluzione in senso moderato) e il conservatorismo. Si può così affermare che il cristianesimo democratico:



- Rispetto al liberalismo, condivide l'enfasi per i diritti umani e l'iniziativa individuale, mentre si differenzia da esso per il rifiuto del laicismo (ma non della laicità) e per l'enfasi data dal fatto che l'individuo è parte di una comunità e ha dei doveri nei suoi confronti. Il Cristianesimo democratico è dunque sostenitore di un individualismo moderato, che trova limiti non solo all'incontro con la libertà altrui, ma anche con la stessa società.

-Rispetto al conservatorismo, ne condivide i valori morali (in temi come matrimonio, divorzio, aborto...), l'idea "progressiva" dei cambiamenti sociali (senza cioè strappi rivoluzionari), l'enfasi per l'ordine ed il rispetto della legge, il rifiuto del comunismo. Dall'altro lato esso è più aperto al cambiamento che alla difesa dello status quo sociale. Non manca poi nel Cristianesimo democratico una maggiore caratterizzazione in senso religioso (anche se non necessariamente confessionale).

-Rispetto al socialismo, condivide una forte enfasi sulla solidarietà sociale, la volontà di limitare l'"egoismo" liberista, il rifiuto del fascismo. A differenza del socialismo, sostiene il capitalismo e l'economia di mercato e, rispetto al socialismo rivoluzionario, rifiuta la violenza come mezzo per raggiungere il cambiamento.


Personalmente non vedo i miei ideali, i miei sogni, molto ben rappresentati nel panorama politico italiano, soprattutto in quanto coloro che si dicono "Difensori dei valori Cristiani" mi pare che sovente lo facciano per accaparrarsi voti più che per intenzione o convinzione. Dove andremo a finire?



Libertà
Famiglia
Patria
Caio Logero
00mercoledì 28 marzo 2007 16:57
I democristiani o cristiani democratici si potrebbero definire in contrapposizione di qualcosa di diverso e opposto. Ma sinceramente penso che così si perderebbe quello che potrebbe essere il grande messaggio di pace, libertà e diritto propugnato da personaggi come il grande Alcide De Gasperi.

L'ideologia Democristiana è una ideologia moderata, perché la moderazione a dirla col Nievo, è l'arte della della felicità.
E l'ideologia dell'individuo che vive all'interno della società, che rispetta il prossimo, la sua libertà e l'uguaglianza nei confronti degli altri uomini (tra di loro e di fronte a dio), così come rispetta certi principi morali, quali la famiglia, molto radicato nell'ideologia democratica cristiana.

Il cristianesimo di base porta con se un altissimo messaggio che può essere tramutato anche in messaggio politico.
La laicità è anche importante, perché gli uomini ispirandosi ai principi e valori cristiani, e dalla ragione che è luce divina, devono autoregolarsi, senza però far sì che le questioni ecclesiastiche non si immischino a quelle politiche: "Date a Dio ciò che è di Dio, date a Cesare ciò che è di Cesare".

L'ideologia democristiana è ideologia popolore, del popolo e semplice, che non può accettare la violenza che danneggerebbe parte del popolo e andrebbe contro i propri principi.

La Democrazia Cristiana uscita dalla guerra era espressione di un popolo italiano, cattolico, che desiderava finalmente che costituisse un nuovo mondo e una nuova italia. Un mondo giusto.
Lux-86
00mercoledì 28 marzo 2007 17:16
non credo sia giusto parlare di ideologia cristiano democratico, la stessa DC era un partito tenuto insieme da un dogma, l'unità politica dei cattolici, funzionale alla situazione politica ma già allora difficile da gestire. Basta vedere, all'epoca, tutte le correnti da cui era percorse e poi, dopo il crollo, come è di fatto deflagrata spandendo pezzi a destra e a sinistra.
In Poche parole, almeno secondo me, si può divide suddividere l'impegno politico dei cattolici in cristiani-tradizionalisti e cristiano-sociali. I primi sono conservatori, liberali (ma anche qui bisogna stare molto attenti perchè il pensiero cattolico è spesso percorso da una corrente anticapitalista) tradizionalisti. I secondi invece pongono l'accento sul messaggio sociale del cattolicesimo, una schematizzazione attuale sarebbe cattolici moderati di centro destra e cattolici progressisti-sociali di centro sinistra.
Vota DC
00mercoledì 28 marzo 2007 18:52
Re:

Scritto da: Lux-86 28/03/2007 17.16
non credo sia giusto parlare di ideologia cristiano democratico, la stessa DC era un partito tenuto insieme da un dogma, l'unità politica dei cattolici, funzionale alla situazione politica ma già allora difficile da gestire. Basta vedere, all'epoca, tutte le correnti da cui era percorse e poi, dopo il crollo, come è di fatto deflagrata spandendo pezzi a destra e a sinistra.
In Poche parole, almeno secondo me, si può divide suddividere l'impegno politico dei cattolici in cristiani-tradizionalisti e cristiano-sociali. I primi sono conservatori, liberali (ma anche qui bisogna stare molto attenti perchè il pensiero cattolico è spesso percorso da una corrente anticapitalista) tradizionalisti. I secondi invece pongono l'accento sul messaggio sociale del cattolicesimo, una schematizzazione attuale sarebbe cattolici moderati di centro destra e cattolici progressisti-sociali di centro sinistra.



Le due corrente di cui parli furono abilmente sconfitte da De Gasperi.Poi faccio notare che nonostante le differenze i cristiani sociali non possono definirsi tali,nel senso che per avere caratteristiche socialisteggianti avrebbero dovuto promuovere l'aiuto per i bisognosi attraverso l'imposizione.
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