Re: Re:
Scritto da: Riccardo.cuordileone 10/05/2006 17.14
Come teoria non è sbagliata, anzi la condivido, tranne la percentuale verso la Lega che per me si aggirerebbe solo al 1/2%, il problema è che in un tale scenario non esisterebbe più la CDL, forse un'alleanza UDC-AN ma se non ci sarà un forte leader la Lega ne uscirà di sicuro.
Si, ma la Cdl a mio avviso esisterebbe ancora, tenete presente che le frange più centriste e conservatrici della margherita (la metà o forse più) potrebbero anche andare a destra se berlusconi sparisse dalla scena... Inoltre l'unico collante dell'Unione è l'anti-Berlusconismo... Quindi ad una destra abbastanza compatta fra AN-UDC-Metà margherita e un coacervo di partiti di sinistra che difficilmente riuscirebbero a mettersi insieme in maniera unitaria.
Inoltre lo sviluppo della lega da movimento a "Partito" stà facendo svanire il suo appoggio popolare e quindi andrebbe considerato sempre meno (Forse sul 2-3%).
Sullo scontento AN-UDC non saprei, penso siano facilmente appianabili e si basano soprattutto sul difficile rapporto con FI (a mio avviso) entrambi vorrebbero uscire dalla sfera di influenza di Fi ma non sanno come. Con quella conflittualità hanno la volontà di "far vedere" di essere diversi, ma nessuno dei due ne ha le capacità e i coglioni. Una uscita in questo momento di An ed UDC secondo me non sarebbe per niente un suicidio politico di questi partiti; ma soprattutto di FI che si vedrebbe come il maggior partito italiano ma assolutamente isolato dalla scena politica... Paradossalmente sarebbe troppo forte e poco credibile per unirsi all'altra maggioranza (in quanto dovrebbe entrare per forza come re e perchè è inviso a tutti gli altri partiti) ma troppo debole per contare abbastanza (Con il 25% dei voti si influisce... Ma non più di tanto.
AN ed UDC sarebbero penalizzati ma non molto, sicuramente la loro voce sarebbe maggiormente amplificata (come importanza), le loro idee sarebbero ampiamente pubblicizzate ed avrebbero maggiore esposizione politica... Senza contare che proprio per la grandezza di FI è un movimento che tende a collassare su se stesso... Sappiamo bene che un gigante di voti, ma senza alcun potere, tende ad avere problemi di spinte centrifughe e di fuoriuscita di elettori. Alle elezioni successive a mio avviso FI vedrebbe dimezzati i suoi voti e raddoppiati quelli di AN e UDC insieme proprio grazie alla diminuzione dei voti alla Margherita (Che da una parte aderirebbe al partito democratico con i DS e l'altra si unirebbe all'UDC o farebbero un partito a parte sulla destra). A quel punto FI collassa definitivamente perchè non avrebbe nemmeno il supporto popolare dalle sua e a quel punto sono possibili tutti gli scenari...
Spero di aver ben descritto il mio pensiero... Nel caso proverò a schematizzarlo meglio...
CIAO!