Pelé è sempre il migliore
E' Pelé il miglior giocatore di tutti i tempi. Lo ha stabilito l'ennesima ricerca, questa volta della "Association of Football Statisticians", che ha messo in fila i 100 più bravi, valutati in base ad ogni singolo aspetto di una partita: i gol segnati dagli attaccanti, le gare terminate a reti inviolate (per giudicare il pacchetto difensivo), le fasce di capitano indossate, il livello raggiunto in carriera e i trofei vinti. Insomma, gli ultimi cento anni di calcio in 100 nomi. E se quello di Pelé in cima a tutti gli altri non rappresenta una sorpresa (ha ottenuto un punteggio di 16.799,44), scorrendo la lista, le perplessità non mancano.
DOMINIO BRASILE - Le prime tre posizioni sono tutte brasiliane, con Ronaldo al 2° posto e Romario al 3° (chiude il blocco verdeoro Cafu, 10°). Solo sesto Maradona, preceduto anche da Figo (4) e Zidane (5), mentre Platini è addirittura fuori dalla Top Ten, in 13a posizione. Il primo degli italiani è Paolo Maldini, 15°, piazzatosi meglio di Zico (16), Gullit (18), Cruyff (21) e persino di Ronaldinho, incredibilmente finito in 57a posizione. Gli altri 9 italiani sono Paolo Rossi (43), Alessandro Costacurta (49), Dino Zoff (51), Alessandro Del Piero (60), Demetrio Albertini (64), Giacinto Facchetti (75), Franco Baresi (77), Gianni Rivera (78) e Roberto Baggio (79).
POLEMICHE INGLESI - Il primo dei portieri è il danese Peter Schmeichel (36), mentre David Beckham è malinconicamente oltre il quarantesimo posto (44). Una classifica che ha fatto letteralmente infuriare gli inglesi (il Sun ironizza sugli "esperti" che hanno redatto la lista, il Daily Star parla apertamente di fan incavolati) non tanto perché il primo suddito di Sua Maestà a meritare un piazzamento sia stato Bobby Charlton (23), quanto, piuttosto, per tutti i campioni che mancano all'appello. Uno su tutti, George Best, inspiegabilmente cancellato dai "Fab 100".
ALI DAEI - Ma, giusto per non essere tacciati di campanilismo, i giornali inglesi se la prendono anche per l'assenza del francese Eric Cantona, come pure per la presenza dell'iraniano Ali Daei che, forte dei suoi 109 gol in 149 partite, si è conquistato il ventiseiesimo posto, staccando Denis Bergkamp (31), Thierry Henry (33) e David Trezeguet (63), tanto per nominare tre che di gol se ne intendono. La nazione più e meglio rappresentata è la Francia con 16 giocatori, seguita dal Brasile (11), mentre Italia e Germania contano 10 giocatori per parte. L’Inghilterra ne fornisce 7 e l'Argentina solo 5 (fra questi non c'è Messi). Oltre all'Iran con Daei, citazione anche per la Nigeria (Kanu – 76), per la Turchia (Akan Sukur – 42) e per il Messico (Hugo Sanchez – 72).
Simona Marchetti