HP2 Sport

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maxtac
00mercoledì 30 aprile 2008 10:51
Misano Adriatico, 30 aprile 2008 - La corsa delle Case produttrici verso una gamma ad alte prestazioni ha coinvolto definitivamente anche BMW che, dopo aver annunciato al mondo la propria partecipazione al mondiale Superbike dal 2009, ha presentato la nuova e attesissima HP2 Sport. Sotto un cielo plumbeo che non ha lesinato improvvisi scrosci d'acqua, abbiamo affrontato le curve del Misano World Circuit con il boxer più potente del mondo. BMW è un marchio da sempre legato all'alta qualità, ai materiali ricercati e ad assemblaggi eleganti e precisi; la HP2 Sport aggiunge a tutto questo una nuova identità artigianale sportiva, esasperata e "corsaiola".

Esteticamente, la vista laterale denota una certa altezza complessiva della moto, con un codone piacevolmente alto e slanciato e un musetto appuntito che si protende in avanti. Tutte le carene sono realizzate in fibra di carbonio, con il frontale e la coda autoportanti, soluzioni che contribuiscono a ridurre sensibilmente i pesi. Tutto sulla HP2 Sport sembra votato alla pista: l'altezza da terra del motore è stata leggermente aumentata, mentre l'adozione di una nuova distribuzione bialbero ha permesso di ridurre l'ingombro laterale, aumentando l'angolo di piega. Il terminale in inox è posizionato sotto al codone, secondo i dettami stilistici del momento, e le saldature a vista fanno sembrare la HP2 Sport una vera "race replica". Le leve di freno e frizione in alluminio ricavate dal pieno sono regolabili, così come le splendide pedane (regolabili mediante un perno eccentrico). Bellissima la piastra di sterzo superiore, che si protende verso il basso, così come magnifico è il pannello strumentazione digitale, che pare prelevato direttamente da una MotoGP e al quale è possibile collegare unità esterne come laptimer e data logger.

La base di partenza della nuova HP2 Sport è la BMW R 1200 S, ma la moto è completamente nuova, a partire dal motore per arrivare al telaio. L'unità bicilindrica boxer è stata resa più performante intervenendo sulla distribuzione e adottando un sistema a doppio albero a camme in testa. La potenza massima espressa dal nuovo motore boxer è di 130 CV erogati a 8.750 giri al minuto, con una coppia massima di 115 Nm a 6.000 giri. Ma ciò che più stupisce è che già a 3.000 giri è disponibile una coppia di ben 100 Nm, caratteristica che lascia presagire una notevole elasticità del propulsore e certamente facilita la guida anche in ambito stradale. Il telaio della HP2 Sport adotta una concezione unica: la struttura principale è costituita da un traliccio in tubi d'acciaio, con il motore sfruttato come elemento stressato, mentre tutte le sovrastrutture sono realizzate in fibra di carbonio, con il codone e la parte frontale autoportanti, a beneficio del peso complessivo che è contenuto in soli 178 kg a secco. Completano il mix di tecnologie le ruote in alluminio forgiato, il cambio elettroassistito di serie, gli elementi ammortizzanti prodotti da Öhlins, le pinze freno Brembo con attacco radiale e i tubi freno in treccia metallica.

Appena saliti in sella si scopre piacevolmente che la posizione di guida non è eccessivamente caricata sui polsi, a tutto vantaggio del comfort di marcia. La sezione centrale è particolarmente stretta e permette di stringere bene la moto, così da controllarne meglio le reazioni e facilitare gli spostamenti in sella. Nonostante l'aspetto da moto da corsa, che potrebbe addirittura scoraggiare i puristi del marchio bavarese, l'ergonomia la fa da padrona: tutti i comandi sono piacevolmente posizionati, la sella è ampia e non eccessivamente morbida e il posizionamento degli specchi retrovisori è perfetto. Il rombo del motore boxer al minimo è pacato, ma basta sfiorare il comando del gas per svegliare tutti i 130 cavalli e trasformarlo in un ruggito metallico. Il cambio ha innesti corti ed è estremamente preciso, con il comando della frizione morbido e progressivo; è provvisto di una elettroassistenza che permette di cambiare senza rilasciare il comando del gas e senza usare la frizione, proprio come sulle moto da corsa, soluzione che minimizza i trasferimenti di carico, preserva maggiormente le gomme e permette cambiate fulminee.

L'erogazione del propulsore è lineare e piena. Il tracciato di Misano, molto tecnico con curve in sequenza da raccordare e svolte strette, hanno messo a dura prova questa sportiva BMW, che però se l'è cavata egregiamente per quanto riguarda la maneggevolezza. L'inserimento in piega è svelto, il comportamento della moto è sempre sincero ed equilibrato in ogni situazione: l'avantreno è granitico, merito del sistema Telelever con ammortizzatore Öhlins, e offre sempre un feeling massimo con la ruota anteriore, mentre la trasmissione cardanica, nonostante una certa rumorosità, trasmette a terra istantaneamente ogni intervento sul comando del gas. Sul veloce le cose non cambiano e la nuova BMW si dimostra stabile e direzionale al punto giusto. Anche con la pista battuta da un'incessante pioggia abbiamo potuto constatare la bontà di sospensioni e telaio, così come delle coperture di serie, le Michelin Pilot Power 2CT con mescola differenziata. Ottimi i freni Brembo, ben modulabili, assenti da fading e dal grande mordente in ogni situazione; è disponibile anche l'ABS con un sovrapprezzo di 1.000 Euro, ovviamente disinseribile dal pilota in qualsiasi momento.

Con la creazione della HP2 Sport, BMW ha inaugurato un nuovo corso, sia stilistico sia tecnologico. Tutto su questa nuova moto parla un linguaggio estremamente sportivo, quasi esasperato, pur senza rinunciare ai tradizionali canoni di comfort e sicurezza tipici della casa dell'elica. La HP2 Sport sarà in vendita da maggio a un prezzo di 21.200 Euro, comprensivi di primo tagliando.






P@kino
00mercoledì 30 aprile 2008 10:57
beh io questa la proverei volentieri!!!
~Ste84s2r~
00mercoledì 30 aprile 2008 11:12
spigolosa ma bella...peccato per quel boxer lì che nn è il massimo per le pieghe...
Alle37
00mercoledì 30 aprile 2008 12:21
hanno messo due rotelline sulle teste
così non serve più mettere giù il ginocchio, si appoggia lei
Jackpero
00mercoledì 30 aprile 2008 13:14
Provarla certo non mi dispiacerebbe...
ma a vederla mi sa della solita minestra riscaldata: han voluto fare una moto da pista partendo da una moto concepita per il turismo.

Poi le carene in carbonio(!!!) per farla leggera e gli ficcano in bocca un fanale che da solo è largo la metà del boxer... tipo CBR RRRRRRRR di una decina d'anni fa. Boh?!?

Jackpero
00mercoledì 30 aprile 2008 13:23
Mi era sfuggito il pezzo dove dice di 21.200 prezzo chiavi in mano. Piuttosto mi compro una jappo con i controcazzi e me la acchitto alla grande con quei soldi.

E poi il fanalino dietro chiede a gran voce "AIUTO" tanto sembra un paracadutista attaccato all'albero con la sua vela.

No.
maxtac
00mercoledì 30 aprile 2008 16:57
quotizzo jackprugna......
P@kino
00mercoledì 30 aprile 2008 17:00
21.200 [SM=x1370965] [SM=x1370965] ciaooooooooooooooooooooooooooo
R-chan
00martedì 6 maggio 2008 11:57
Io l'ho vista dal vivo in fiera e vi garantisco che è fantastica, era in lotta con la dorsoduro, l'aprilia 1200 concept e la gixxer 600 bianca per il titolo di miglior moto della fiera!!!!!!!!!!!
recidivo
00martedì 6 maggio 2008 22:37
Dicono che vista dal vero sia spettacolare.

Ma a me non è mai particolarmente piaciuta. Per quel che mi riguarda, innanzitutto ha la metà dei cilindri che servono... [SM=x103578]
BIMBOF4
00giovedì 8 maggio 2008 18:55
non mi piace per niente

il faro sembra quello della gsxr del2001
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