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Che fine ha fatto questo Stato, queste istituzioni, il nostro Presidente della Repubblica?…Dove sono?…bastano le loro parole di cordoglio?
Ieri a Brindisi una bomba ha sventrato il cuore di una nazione…in ogni parte d’Italia la gente è accorsa per dimostrare, con la propria mobilitazione, la vicinanza alle vittime di un attentato senza precedenti, la loro reazione ad una ferocia inconcepibile. Stanotte, alle 4.00 circa, un terremoto ha colpito l’Emilia Romagna…6 vittime, 50 feriti, case lesionate, capannoni crollati, chiese e monumenti storici distrutti.
Ma neanche ora, neanche in queste ore, neanche davanti a queste tragedie si è vista l’ombra di questo Stato. Dichiarazioni di prassi, dettate dai propri studi e alle agenzie di stampa….e null’altro.
Oggi, più di ieri, si allarga quel solco ormai incolmabile tra cittadini e uomini delle istituzioni.
Appena pochi giorni fa, nel decreto legge n° 59, si era votato che lo Stato non risarcirà più i cittadini per i danni derivanti da calamità naturali…in un paese dove alle calamità naturali si aggiunge la delinquenza e la corruzione proprio di quelle istituzioni che dovrebbero vigilare sulla qualità delle costruzioni, dovrebbero controllarne l’adeguatezza, soprattutto in una zona sismica qual è l’Italia.
Se ne lavano le mani…lasciano la gente al loro destino, non si presentano neanche più in pubblico, vanno di vertice in vertice a decidere ulteriori tagli allo stato sociale…alla vita della gente.
Ma cos’è questo Stato?…Chi rappresenta?…e se non ci rappresenta…perché dovremmo chiamarlo Stato?
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