Djokovic a SkySport Italia

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Grifone HHH 86
00domenica 25 aprile 2010 23:39


È un attore nato. Seduto davanti al computer, completo da tennis bianco, segue le indicazioni del regista. Il ciak e via, tranquillo, senza un pizzico di emozione. Gli viene tutto naturale, come fanno i campioni. Novak Djokovic a Sky per girare un promo è davvero uno spasso. Per tutti. Quando sugli schermi vede un'auto nera che lascia a tutta velocità Appiano Gentile, sorride: "Eccolo, Balotelli!". Che sia tifoso dell'Inter anche Nole? "Negativo. Tifo Milan. Però ho grandi amici nell'Inter: Stankovic e Cambiasso, soprattutto". E poi svela la sua visita portafortuna a San Siro. "Non ero mai stato al Meazza. Mi hanno invitato e martedì ero lì a vedere Inter-Barcellona: che spettacolo. L'Inter è stata davvero grande".

Un legame con l'Italia che non si spezza mai, quello di Djokovic. Che infatti si prepara agli Internazionali di Roma (24 aprile-8 maggio, in diretta su Sky Sport) con grandi motivazioni: "Per me è davvero come se fossi a casa: è un grande piacere giocare in Italia. E poi, Roma mi porta fortuna". Nella capitale, ha vinto nel 2008 ed è stato finalista l'anno scorso.

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il tennista serbo, numero 2 del mondo, ieri ha passato una giornata tra i ciak del regista, impegnato nelle riprese di un promo, e le tante domande arrivate per lui sui nostri forum. L'incontro è stato un vero e proprio show, come quelli che spesso gli abbiamo visto fare prima di un match o durante una premiazione. Ecco le sue risposte.

fantantonio94 (il "nostro willy): "Ciao Nole, domanda un po' banale: meglio il numero 1 o vincere Wimbledon?"
(Nole ci pensa un po' "caricando" l'espressione dubbiosa, poi ride di gusto) Beh, la domanda sarà anche banale, ma non è affatto facile rispondere! Fin da piccolo, credo sia lo stesso per ogni tennista, il sogno è vincere Wimbledon, mentre l'ambizione più grande è essere il numero uno. Non potrei scegliere tra un sogno e il mio scopo: diciamo che se riuscissi a fare una delle due cose, sarei felice.

pipposgang: "Sei sicuramente il giocatore più simpatico: secondo te un giorno le tue capacità, il tuo impegno e la tua determinazione ti porteranno a diventare anche il giocatore più forte?"
Lo spero davvero. Ho molta fiducia nei miei mezzi: credo che non esista un avversario imbattibile. Il vero incontro, ogni volta, è con me stesso. Se riesco a superarmi allora so di poter essere il migliore.

menez10: "Cosa pensate voi giocatori del nuovo sistema di classifica e del calendario stressante? Preferivate quello vecchio? Voi giocatori avreste intenzione di cambiare qualcosa?
Negli ultimi tre anni ho provato ad entrare nella politica del tennis per contribuire ad un'evoluzione in senso positivo. E' vero che il calendario è intenso e il sistema di classifica complicato: la gente non capisce chi è primo in classifica e come vengono sorteggiate le teste di serie nei tornei. Servirebbe un calendario più chiaro e meno affollato, perché è dura restare in forma tutta la stagione: io, come molti altri colleghi, ho anche affrontato l'impegno della Davis che mi ha affaticato molto.

pavel4ever: "Come riuscite voi "grandi" a mantenere le motivazioni alte in ogni torneo?"
A livello mentale essere un top 10 è comunque un vantaggio, perché sai che devi vincere sempre per non perdere posizioni. Sai che ci sono Nadal e Federer che sono molto continui, che non perdono molto: negli ultimi anni avranno vinto insieme quanto...? Il 95% dei tornei principali forse! Quindi è più facile restare in partita con la testa, perché devi vincere e basta, tutte le settimane. Poi fisicamente siamo tutti super preparati: la differenza tra i primi 10/15 giocatori al mondo, i "campioni" come vengono chiamati e gli altri sta nell’abilità, soprattutto mentale, nel rimanere FORTI.

Stanislas1: "Qual è il torneo che ti piace di più?"
Io spero e penso di avere le qualità per battere chiunque su qualunque superficie. In assoluto però il torneo con più fascino è sicuramente Wimbledon.

obafemi (il nostro oba94): "Sul rosso (ad esclusione di Parigi) hai parecchi punti nel ranking da difendere, pensi di riuscire a mantenere la seconda posizione mondiale alle spalle di Federer?"
Non si sa mai cosa può succedere all'interno di un torneo o anche di una singola giornata. La semifinale di Montecarlo è un buon risultato, mi sentivo bene, in forma. Adesso avrò molti tornei concentrati in poche settimane: Roma, Belgrado, Madrid, una settimana di riposo e poi Parigi. Roma è un torneo che mi piace molto, due anni fa ho vinto, mi fa piacere giocarci perché è come se fossi in casa. Spero di riuscire a fare bene, ma anche in quel caso ci sarà poco tempo per godersi i risultati. Il Queens e Wimbledon sono dietro l'angolo...

thedjoker: Dici che, quando avevi solo quattro anni, sei rimasto incantato dalle immagini di Sampras che, vincitore a Wimbledon, sollevava il trofeo. Dove, contro chi e quale il punteggio della tua finale da sogno?
La mia finale dei sogni? Vediamo... sicuramente a Wimbledon. Contro chi? Beh, Wimbledon=Federer! Ahia, così mi sono fregato però. Ma tanto è la partita dei sogni, no? Allora dico 23-21 al quinto set! Meglio di così...
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