Voglio premettere che conosco uno dei due autori del primo scenario di cui ho un’altissima opinione sia come wargamer che come uomo, mentre la seconda immagine l’ho trovata su internet. Però quello che vorrei chiarire è che si tratta di esempi e non c’è nulla di personale in questa scelta di esempi e in quello che seguirà...
Dunque, i giudizi che avete espresso, sono principalmente di tipo comparativo, cioè “questo è meglio di quello”, ma un giudizio di questo tipo è approcciabile solo dove gli scenari sono pochi, due o tre, se aumentano è difficile ricordare i vari aspetti mentre si sfila tra i campi. In più, dai vostri giudizi, mi sembra che si abbiate valutato solo pochi aspetti, anche se ammetto che da sole queste immagini è difficile capire tutto. Però già questo suggerisce che nella valutazione di uno scenario non è sufficiente una visione d’insieme del lavoro, ma è necessario abbassarsi e guardare anche i dettagli, e direi anche di più, parlare con l’autore e “interrogarlo” su ciò che non è così evidente.
Bene detto questo proverò a mettere in pratica la valutazione che ho proposto.
PRIMO ESEMPIO
1A)
Orografia del terreno (scultura). La morfologia del terreno si avverte benissimo, la realizzazione è stata fatta con molta cura e in maniera molto realistica. I pendii si avvertono, sono vari, ma non c’è un distacco netto, anzi i raccordi con la pianura sono perfetti, un senso di continuità assoluto. Ci sono due linee che scorrono lungo il tavolo, una più scura che si avverte meno e un’altra più chiara che da l’idea di una strada, potrei sbagliare ma secondo me si tratta delle parti di giunzione dei moduli che ahimè emergono inevitabilmente. Non riesco a capirne la forza d’urto del distacco, quindi mi limiterò a ciò che ho già detto e la valutazione per me è
9.
1B)
Orografia del terreno (finitura). I colori e le forme degli appezzamenti dei terreni restituiscono un ottimo senso di un paesaggio rurale. Non si riesce a valutare il materiale impiegato nelle parti più lontane, ma in quelle più vicine si può notare dell’erba statica probabilmente in fogli applicati ai pannelli. Quelle linee di usura che su un tappeto starebbero non molto bene qui amplificano la realtà rompendo la monotonia del campo. La mia valutazione è
9.
2)
Artefatti umani. Grandissima varietà e scelta perfetta per lo scenario. Anche l’unione al terreno è perfetta, nessun passaggio brusco. I colori sono consoni agli edifici e al territorio, però non riesco a valutare il materiale e soprattutto l’autocostruzione. Potrebbero essere anche in carta, sul tetto di un edificio un riflesso suggerisce una superficie liscia tipica degli elementi in carta, anche se in generale non sono lucidi, che di solito è il difetto degli elementi in carta. La mia valutazione è
9 e rimarrebbe tale anche se si trattassero di elementi in carta in quanto anche se acquistati è richiesta un’attività nel comporli.
3)
Attinenza con il luogo che si intende ricostruire. Beh se non sapessi che si tratta di Montebello del 20 Maggio 1859, sarebbe impossibile dire qualcosa, ma in questo caso, ritengo che sia perfetto, oltretutto è stata ricostruita partendo da una carta topografica se non erro, quindi la valutazione è
3.
4)
Pittura delle miniature. Impossibile da valutare da questa immagine, se ne avvertono la presnza dietro il villaggio, anzi è stato posto anche del finto fumo per dare il senso degli spari, però
Non è Valutabile.
5)
Attinenza con le divise storiche. Stesse considerazioni del punto precedente,
Non Valutabile.
6) Imbasettamento. Anche qui non è facile dire qualcosa, l’unica cosa che mi verrebbe da dire è che sono basette grandi, in relazione agli elementi circostanti e che si nota la linea scura dell’altezza della basetta che spezza la continuità con il tavolo da gioco, però potrebbe trattarsi anche solo di un’ombra, quindi direi
Non Valutabile.
7)
Proporzioni. Perfette tra elementi scenici, rimane il dubbio con le miniature anche se la sensazione che mi da con questa vista mi sembra buona, quindi la valutazione è
0.
8) Giocabilità. Sul regolamento non so nulla, quello che si può dire è che molto probabilmente si tratta di un sistema a misurazione metrica. Cercando di paragonare le dimensioni delle basette con gli spazi presenti per il loro posizionamento e considerando anche il fatto che molti elementi sembrano essere attaccati al piano del tavolo e considerandone anche la grande quantità, penso che sia molto difficile avere una libera mobilità delle basette, in più le tipologie di terreno non sono marcate in maniera sufficientemente evidente da definire dove inizia un bosco, o una collina, o il villaggio ecc e questo secondo me ne rende difficile la giocabilità. La mia valutazione è di
-3.
8)
Armonia. Beh direi che qui c’è armonia da vendere. Le strade seguono i campi e le asperità del territorio. La posizione delle case è coerente come fattoria o come villaggio. Non ci sono posti sovra riempiti o sottoriempiti, la scelta dei materiali da un senso di continuità, insomma la valutazione è
3.
9) Supporto. Impossibile da valutare da questa foto, anche se so che l’autore ha scritto un libro sul periodo e che quindi un’opera vada a supportare l’altra, quindi la valutazione sarebbe di
4.
Il totale raggiunto è di
34 di cui
3 punti non sono stati valutati per mancanza di informazioni. Comunque complimenti un ottimo lavoro
SECONDO ESEMPIO
1A)
Orografia del terreno (scultura). L’utilizzo del telo per la realizzazione dell’andamento del terreno crea piege naturali e raccordi perfetti, però visto che si sono impiegati più teli non è stata curata la sovrapposizione, dove si possono notare delle pieghe che finiscono nel nulla. Il resto però male si integra con la superfice. I fiumi si poggiano sopra le pieghe , e per realizzare i margini si è andati in positivo (sopra il tavolo piuttosto che in negativo (letto del fiume incassato). Gli alberi posti sui crinali, pendono in modo innaturale. La valutazione per me è
3 e se ammettiamo una scelta personale e all’interno del livello, forse
1.
1B)
Orografia del terreno (finitura). Completa ssenza, o nel caso migliore completa incoerenza. Se voleva essere ricostruito uno scenario primaverile o estivo, quelle due sparute chiazze di verde che si notano non sono sufficienti a contrastare il bianco del telo. Se voleva essere ricostruito uno scenario innevato, gli alberi e i bordi del fiume mi sembrano un po’ troppo contrastanti. La valutazione per me è
3 e se ammettiamo una scelta personale e all’interno del livello, forse
1.
2)
Artefatti umani. Grandissima varietà anche se non è chiaro lo stile dominante. L’imbasettamento crea distacchi troppo netti con il piano del tavolo. Gli stili di pittura e le finiture sono molto varie, troppo varie, avolte cozzano pesantemente tra di loro, basti guardare il castello sulla sinistra con il palazzo bruciato sulla destra. Uno praticamente non curato, l’altro molto bello. Questa grande varietà di diversità suggerisce più mani dietro a questo lavoro… La valutazione per me è
3 e se ammettiamo una scelta personale e all’interno del livello, forse
1.
3)
Attinenza con il luogo che si intende ricostruire. Impossibile da valutare
Non è Valutabile.
4) Pittura delle miniature. Non ci sono, e questo di per se è uno
0. Però per non essere troppo severo, c’è da dire che molto probabilmente la foto si rifà ad un Battle Report e probabilmente questa è l’immagine del campo prima del primo turno.
5)
Attinenza con le divise storiche.
Non Valutabile.
6)
Imbasettamento.
Non Valutabile.
7)
Proporzioni. E’ vero che l’immagine è piccola e che si fa fatica a capire certi dettagli, ma mi sembra di vedere troppa varietà di scale negli edifici, basti confrontare gli edifici posti al centro del campo dopo il ponte in struttura di metallo, o il castello con gli edifici posti in primo piano o sulla sinistra, non penso si tratti di un effetto prospettico. Per quanto riguarda gli alberi, è vero che esistono alberi di tante tagli ma la struttura dovrebbe comunque essere proporzionata e anche in questo caso c’è troppa varietà per stabilire la struttura portante. La valutazione è
-9.
8)
Giocabilità. Sul regolamento non so nulla, quello che si può dire è che molto probabilmente si tratta di un sistema a misurazione metrica. La sensazione è che i pendii ottenuti con il telo possano essere poco rigidi, creando continui cambiamenti del territorio mano a mano che vengono cambiate di posto alle basette, senza considerare che molti pendii sembrano molto ripidi e potranno causare frequenti slittamenti delle basette. In più le tipologie di terreno non sono marcate in maniera sufficientemente evidente da definire dove inizia un bosco, o una collina, o il villaggio ecc e questo secondo me ne rende difficile la giocabilità. La mia valutazione è di
-3.
8)
Armonia. La disposizione degli elementi non ha una logica evidente. La manacnza di strade non fa capire perché un ponte di metallo così ben costruito si trovi in quel luogo. Anche la disposizione delgi edifici, non convince, senza campi e strade non si capisce perché siano li e cosa vogliano rappresentare, insomma la valutazione è
0.
9)
Supporto.
Non Valutabile.
Il totale raggiunto nel caso migliore è di
-3 di cui
4 punti non sono stati valutati per mancanza di informazioni. Penso che l'autore con questo campo non intendesse dare prova delle proprie capacità ma solo di fare una sana e tranquilla partita senza che un rompi.... sacentino come me
gli dovesse dare un voto. C'è comunque da dire che da alcuni particolari, soprattutto nel tentativo di riprodurre una certa naturalezza nell'andamento del territorio, suggeriscono che all'autore l'aspetto del campo da gioco interessa, anzi si può dire che rispetto a molti altri campi da wargame che si trovano in giro è già un bel passo avanti. penso che se facesse una campo per una valutazione, sicuramente raggiungerebbe un punteggio più elevato
Al di là delle mie valutazioni scritte, il metodo è molto più rapido di quello che sembra e aiuta molto nel ricordare cosa è necessario valutare. Forse servirebbe anche un punto per l'Eccellenza e bisognerebbe aumentare l'Handicap per la giocabilità, cosa fondamentale in un tavolo da wargame.
C'è qualcuno che vuole farsi valutare uno scenario