L'incertezza cronica di questo pallone che non sa decidere e neanche dove rimbalzare, se dare retta alle leggi dello sport o ai tribunali, scatena le ire di chi il calcio lo paga e lo foraggia: la tv.
Dalla piattaforma digitale Sky alla rete commerciale Mediaset, il mondo del catodo è esasperato e non sa davvero da dove cominciare. Per il terzo anno consecutivo le emittenze sono costrette a lavorare al buio per allestire la loro programmazione anche perché i calendari sono ancora virtuali ma quello che è peggio è che neanche le squadre che partecipano alla serie A sono sicure a quindici giorni dall'inizio del campionato.
Stavolta però la situazione sembrerebbe ancora più drammatica. Sei le squadre che al momento nella sola serie A sono senza contratto con Sky: Chievo, Lazio, Lecce, Reggina, Sampdoria e Siena. Senza includere Torino e Genoa, che in queste settimane sono entrate ed uscite dai tribunali. C'è poi la questione del Treviso e dell'Ascoli (Genoa permettendo) catapultate in A d'ufficio e dunque pronte a vendere i propri diritti ad un prezzo molto più alto. Ma se con la massima serie la situazione si potrebbe ancora sbloccare è sulla serie B che si registra il vero caos televisivo: la Lega non ha ancora deciso se far giocare le partite al sabato pomeriggio o lasciare l'appuntamento alle 20.30.
Sky è da almeno due mesi che attende un "verdetto", così da allestire un palinsesto che sia un minimo programmatico, chiaro ed esauriente. Il mondo del pallone riuscirà a decidere in tempo? Proprio per una questione esclusivamente pratica c'è il rischio che la serie B possa slittare di una settimana.
Difficile che invece possa accadere lo stesso con la A dato che nella stagione dei Mondiali, si devono rispettare i tempi e allungare il campionato rischia di essere "severamente" vietato dalla stessa Fifa. I dubbi su quando come e chi giocherà la B, hanno congelato anche la cessione dei diritti in chiaro. Rai e Sportitalia hanno fatto offerte diverse proprio a seconda di cosa decideranno i presidente delle squadre di B.
In questo caos dilaniante c'è anche la possibilità non del tutto peregrina che Sky possa chiedere i danni a Lega (e Federcalcio) per possibili rinvii o ritardi sull'avvio dei tornei. Ci sono anche numerosi contratti pubblicitari già sottoscritti e la piattaforma di Murdoch non intende aspettare ancora per molto senza agire.
Al momento oltre alle grandi come Juventus, Milan, Inter e Roma, sicuri di giocare sul satellite a pagamento di Sky sono Cagliari, Fiorentina, Livorno, Messina, Palermo e Udinese più l'Empoli che si è aggiunta pochi giorni fa.
| Corriere Canadese |
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