Bambina picchiata a morte..

ROMA - E' stato fermato, su disposizione del magistrato della procura di Roma, Caputo, M.B., di 39 anni, l' uomo che avrebbe picchiato la bimba di cinque anni, poi morta dopo il ricovero nell' ospedale Sant'Andrea di Roma.
Il pm che conduce le indagini e i carabinieri della compagnia Cassia avrebbero avuto riscontri al racconto della mamma della piccola, casalinga, di 28 anni, che avrebbe ammesso che la scorsa notte, così come altre volte nei mesi passati, l'uomo avrebbe picchiato la bambina. In un primo momento i due avrebbero raccontato agli investigatori dell'Arma, chiamati dai medici del pronto soccorso romano, che la bambina era caduta dalle scale. Poi nel corso del lungo interrogatorio la donna, sembra, sarebbe crollata raccontando la sua verità.

Sarebbe stata legata prima di essere colpita violentemente, forse con un corpo contundente, la piccola di 5 anni morta nell'ospedale romano Sant'Andrea. E' quanto è emerso dall'esame esterno compiuto sul cadavere. In particolare, sulle braccia della bambina sarebbero stati notati segni dai quali si deduce che sia stata legata. Non è escluso che ci siano anche delle fratture. Sarà comunque l'autopsia, in programma domani mattina, a fare luce sulla morte della piccola. Gli esperti dell'Istituto di medicina legale dell'università La Sapienza dovranno, tra l'altro, verificare se siano riscontrabili sulla minore tracce di violenza sessuale. Gli inquirenti avrebbero comunque accertato che M.B., l'uomo fermato per l'omicidio volontario, sarebbe stato solito alzare le mani in famiglia. L'indagato, che finora ha escluso qualsiasi responsabilità in merito alla morte della piccola (ha parlato di una caduta), è padre di una giovane che ha avuto in affidamento dopo la conclusione del primo matrimonio. Ora per la ragazza sarà necessario trovare un'altra collocazione almeno fino a quando non sarà chiarita la posizione del genitore.

Risultati più indicativi arriveranno dall' autopsia affidata oggi dal magistrato all' istituto di medicina legale "La Sapienza". La piccola era arrivata al pronto soccorso in piena notte ed era stata registrata con il 'codice rosso', ovvero la sigla che indica la massima gravita' di condizioni.

A portare la piccola al Sant' Andrea e' stata un' ambulanza del 118, seguita da un' auto con i genitori, che, a quanto si appreso, sarebbero romani.

Dal primo esame dei medici sul corpo della piccola, e' emersa subito la gravita' delle sue condizioni. Era in preda ad una crisi respiratoria e presentava ecchimosi multiple in alcune parti del corpo.

I medici dell'ospedale hanno tentato tutte le manovre di rianimazione, ma per la bambina non c'e' stato nulla da fare. Le direzioni generale e sanitaria dell' azienda ospedaliera Sant' Andrea hanno gia' messo a disposizione della magistratura quanto a loro conoscenza e la cartella clinica della bambina, ai fini dell' inchiesta.

ormai non si è più sicuri neanche in famiglia..non c'è piu dignità umana, neanche i bambini fanno più tenerezza...
qui nn si tratta di raptus improvvisi o infermità mentale..pura aggressione...poi il fatto di legarla..madonna mia...
la crudeltà è troppa ragazzi..

che schifo. e meno male che almeno la madre è crollata e ha detto tutto, quell'altra non meno colpevole che voleva coprire quel porco del marito...ma come si fa, era loro figlia, perdio..

Il brav'uomo andrebbe appeso per i polsi a un gancio da macelleria con un'incisione in corrispondenza delle arterie più simpatiche e nel frattempo percosso con un tubo di ghisa

Mio dio, dove stracazzo finiremo. Ma dove?????

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Scritto da: cLoNe.Hh 04/07/2006 0.18
Mio dio, dove stracazzo finiremo. Ma dove?????

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Non che non sia una cosa da condannare ma queste cose sono sempre successe. Chi dice che succedono solo ora (appunto, chissà dove finiremo) sono quelli del "si stava meglio quando si stava peggio".

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Scritto da: Wayne - Fazione Zeta 03/07/2006 22.49
Il brav'uomo andrebbe appeso per i polsi a un gancio da macelleria con un'incisione in corrispondenza delle arterie più simpatiche e nel frattempo percosso con un tubo di ghisa

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