Articolo(vecchio..ma carino)con recensione di Astronaut

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Riogirl
00sabato 20 agosto 2005 23:31
La conferenza Stampa
Alla conferenza stampa che i Duran Duran hanno tenuto al Principi di Savoia l'8/10/04 non mancava proprio nessuno, tra i giornalisti musicali italiani. Da un Red Ronnie in forma splendida, tanto da meritarsi i complimenti di Joh Taylor (chi non ricorda Be Bop A Lula, Roxy Bar... Ovviamente solo chi ha 15 anni); a uno splendido Luzzato Fegiz del Corriere della Sera, fino a Ezio Gentile di Repubblica, Luca Dondoni della Stampa e al più simpatico di tutti, Paolo Zaccagnini del Messaggero (il signore con la barba bianca che tutti conoscono per via dei suoi interventi a Sanremo... Durante la conferenza stampa farà ridere di gusto tutti i presenti con il suo inglese un po' improvvisato traducendo pubblico con public, quando invece si dice audience...). Tutti questi giornalisti, ovviamente, in prima fila. In fondo, come a scuola, Antonio Orlando di Gq (in pochi sanno quanto sia appassionato di rock, e quindi i Duran non è che siano il suo pane), Franco Zanetti di Rockol, Marco Brancatelli di Allmusic... E ovviamente Lorenzo Tiezzi & Riccardo Sada di Musicgel. L'atmosfera è rilassata, ma attenta. Inizia il fuoco di fila delle domande e fra primi c'è proprio Riccardo Sada, che chiede ai magnifici se si siano fatti aiutare da qualche dj per creare un clima ballabile o se sia tutta farina del loro sacco. La risposta è che hanno fatto tutto da soli. "ci sono sempre piaciuti i groove molto forti e le melodie molto presenti", dice John Taylor. Ahi, ahi Duran, primo sbaglio: nel primo brano di Astronaut, Reach Up For The Sunshine, c'è una collaborazione con Jason Nevins (produttore di un paio di remix molto fortunati, nonchè collaboratore dei Run Dmc e di Anastacia).

Perchè vi siete riuniti? I Sex Pistols l'han fatto per soldi...Alla domanda cattiva risponde Roger Taylor, il batterista: "semplicemente ci siamo riuniti per fare musica. L'abbiamo fatto per il piacere di fare musica". Altra risposta un po' banale, cari Duran... Più avanti viene fuori che la vita da persone normali è bella, ma quella da star da emozioni forti... E ritrovare il successo dopo anni di normalità è ancora più bello. "La prima volta quando vedi 500 ragazzi che ti aspettano, lo prendi come qualcosa di dovuto... Adesso è bellissimo, a 43 anni non me l'aspettavo proprio", racconta Andy Taylor. Ecco, Duran, adesso ci piacete di più. Tra i 5 ex ragazzi inglesi il più bello è sempre, come accadeva molti anni fa, John Taylor. Simon Le Bon è bello, ok, ma John è più elegante. E' lui che risponde seriamente alla domanda numero due di Musicgel, formulata dal sottoscritto. La domanda era un po' banale, forse, ma ve la riportiamo (così ci fate sapere se per voi c'è qualcosa da ridere). "I Duran Duran hanno sempre lanciato delle mode, anche al di là della musica... I paninari li avete inventati anche voi... Oggi avete un certo tipo di rapporto con Armani, ma non so quale...". E giù tutti a ridere, come se un rapporto tra una band e uno stilista non possa altro che essere... Riportiamo fedelmente che Nick Rhodes ha detto che Armani ha solo disegnato i vestiti per il loro tour. Simon ha detto che i creativi spesso si scambiano le idee ed è senz'altro una cosa positiva. Sono stati invitati ad alcune sfilate ed è stato molto stimolante anche per la loro musica. John Taylor ha invece detto: "Gli anni settanta sono stati un periodo in cui la moda ha avuto un rapporto molto stretto con la moda, ed è quello il periodo in cui siamo cresciuti noi. Guardando David Bowie, i Queen, Brian Ferry, Vivienne Westwood. La musica e la moda sono sempre stati molti vicini, per noi, da sempre... Per noi i vestiti sono senz'altro molto importanti".

Che dicono i Duran Duran?
Tornando alla musica, e alle domande serie (ovviamente non formulate da Musicgel), Simon Le Bon racconta: "Abbiamo sempre fatto della musica per tirar su lo spirito delle persone: Girls on Film, Rio... Ma i Duran Duran hanno sempre avuto due anime, anche un lato più oscuro. Tutte le persone ne hanno uno, e anche noi" . Continua Andy Taylor: "Oggi abbiamo un pubblico di nostalgici, ma anche di giovani, certo... Stamattina fuori da Radio Deejay c'erano anche sacco di teen ager...". Sempre Simon: "Molti artisti hanno problemi quando non hanno successo, ma a noi non è mai successo". Anche dell'esperienza come supporter di Robbie Williams hanno ricordi positivi: "suonare davanti a un pubblico così grande è sempre un'emozione, anche se non è il tuo". Insomma i Duran sono un po' invecchiati, certo, ma sono anche cresciuti... E sono pure diventati modesti e simpatici. E allora si, viva i Duran e abbasso tutte le popstar che se la tirano.

Duran Duran, Astronaut (Sony Music), la recensione
**** (disco bello)
Un disco imperdibile per i vecchi fan? Tutt'altro. In 15 o 20 anni tutti cambiano. E se i Duran Duran erano paninari, oggi vestono Armani. Se prima il loro pop dorato era venato di rabbia giovanile, e di rock acqua e sapone, oggi sono dei bei signori (il più bello, come sempre resta John Taylor, Simon invecchiando è rimasto un ragazzone, ma invecchiato...), questo Austronaut è un disco di pop maturo, un genere musicale così trascurato. Ognuna delle canzoni rispetta la classica formula del pop, inconsciamente, forse, inventata da Lennon Mcartney.E quindi intro, strofe, ritornelli e ponti (ossia variazioni). Il risultato, paragonato alla piattezza del panorama musicale odierno, in cui un brano ameno come Dragostea vende milioni di copie, e in cui i Keane e i Maroon 5 sono considerati star (mentre sono solo ripropositori del Duran Pensiero), è piacevole. Le 4 stelle, però, forse sono un po' troppe guardando alla sostanza musicale. C'è un'altra Save a Prayer dentro Astronaut? No. C'è un'altra Wild Boys, certamente no. Però Nice suona proprio bene, e Taste The Summer fa vedere l'estate anche in un giornata d'ottobre... Con chi ha passato anni a suonare (perchè si sente) lontano dai riflettori piace essere gentili. Con le "star" di oggi (anzi con alcune), oggi osannate, e domani senz'altro dimenticate, invece, piace essere cattivi. (lorenzo.tiezzi@musicgel.com)

Riogirl
00sabato 20 agosto 2005 23:40

Reach Up For The Sunshine



Beh non poteva mica mancare il classico errore..[SM=g27818]
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