Arte Amarniana

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-Kiya-
00mercoledì 22 marzo 2006 16:03
Stile artistico inaugurato da Akhenaton. Sebbene il suo nome si riferisca alla località di Amarna, nacque già a Tebe. Se ne videro i primi segni alla fine del regno di Amenofi III, probabilmente influenzato dal figlio Akhenaton. Fin dai primi quattro anni di regno di quest'ultimo a Tebe apparvero le caratteristiche fondamentali dell'arte amarniana. Nell'architettura vennero impiegati schemi assolutamente inediti e apparve la tecnica costruttiva dei talatat, creata dal Re, che prevedeva una maggiore velocità nell'edificazione dei monumenti in pietra.



Alcuni esempi di talatat


Fu sempre il Re a introdurre le innovazioni artistiche - derivate dalle sue concezioni filosofico-religiose - evidenti nel rilievo, nella pittura e nella statuaria.
Innanzitutto sui monumenti il rilievo a incavo sostituì il bassorilievo fino ad allora in uso. Le figure non emergono dalla superficie della pietra, ma sono scontornate e modellate nell'incavo ricavato dal contorno; si tratta di una tecnica ideata per ottenere immagini che possano essere pienamente messe in risalto dalla luce solare, anche in senso metaforico, poichè la stessa tecnica si trova nell'oscurità delle tombe, dove i raggi solari sono quelli dell'Aton scolpito nelle raffigurazioni.
Le innovazioni di Akhenaton rappresentano un taglio netto nella storia egizia: se l'arte era stata fino ad allora celebrazione dei canoni del passato, lo stile amarniano si liberava da quei canoni per raffigurare il presente, fatto di vita, di concretezza, imbevuto dell'energia vivificante donata da Aton. E' in questo quadro che vanno visti i nuovi soggetti che apparvero sui rilievi dell'epoca: all'ionografia degli stereotipi fatti di divinità e scene dell'aldilà si sostituì la vita quotidiana. Non si deve però pensare a un trionfo assoluto, ma all'instaurarsi di nuovi canoni idealizzatori, che tendevano a fissare l'attimo fuggente del quotidiano, la potenza della vita. Spariva ogni traccia del futuro, dell'aldilà, della morte; e quando la morte doveva essere rappresentata, come nel caso del decesso e dei funerali di alcune principesse, essa era resa nella tragicità dell'attimo presente, nel momento del dolore che colpisce anche i regnanti, senza pudore nè idealizzazione astratta.
Rispetto al passato svanì ogni immagine che potesse ricordare altre figure divine che non fossero Aton.
-Kiya-
00mercoledì 22 marzo 2006 18:02
Le immagini del quotidiano, lo spirito di amore universle donato da Aton che permea le scene di intimità del sovrano sono riscontrabili anche nella sua tomba: ai quattro angoli del sarcofago appare una novità rivoluzionaria, la regina Nefertiti che protegge il Re defunto (*). Tale espediente fu adottato dai faraoni successivi, che però non osarono utilizzare le immagini delle rispettive spose, ma quelle delle quattro dèe tutelari (Iside, Nefti, Selket e Neith).
Nelle raffigurazioni di Akhenaton e della famiglia reale del primo periodo del regno il faraone veniva rappresentato normalmente, o con leggere accentuazioni di alcuni caratteri anatomici. Poi tali criteri divennero sempre più marcati, tanto da mostrare delle vere deformità, in cui il realismo diventava anomalia.
E' su queste deformità che si sono accentrate le analisi di molti studiosi, in particolare di medici appassionati di egittologia, che hanno voluto vedere in esse non una convenzione stilistica e simbolica, ma un particolare quadro clinico, che sono arrivati ad analizzare.
Ma non è necessario scomodare la patologia, perchè ciò che si sta analizzando non è un corpo umano reale, ma delle rappresentazioni che corrispondono a convenzioni; l'aspetto del Re e dei suoi familiari va interpretato piuttosto come una liberazione dalle forme reali che vuole staccarsi dal realismo senza abbandonarlo completamente.
Le forme di Akhenaton e della sua famiglia erano un nuovo simbolo della regalità. La controprova viene dal fatto che nel secondo decennio del regno la deformazione diminuì per andare verso un realismo più marcato, come ben dimostrano gli studi dal vero rinvenuti nell'atelier dello scultore Djeuthymose (Tuthmose).

Morto Akhenaton la sua arte sopravvisse sotto Tutankhamon, Ay, Horemheb e in un primo momento anche sotto la XIX dinastia.






Esempi tipici di arte Amarniana








(*) questo punto andrebbe appurato. Il sarcofago in questione si trova nel cortile del Museo Egizio del Cairo - sorvoliamo sullo stato, visto che viene utilizzato come portarifiuti praticamente :sm057: - tuttavia non ho riscontri al momento che indichino vi fosse raffigurata Nefertiti. Se qualcuno ne sa qualcosa.... ogni intervento è benvenuto ;)
-Kiya-
00mercoledì 22 marzo 2006 18:35
Ecco le immagini del sarcofago in questione, coi particolari della figura femminile:





In effetti il cartiglio è di Nefertiti, ma credo si riferisse a una immagine scolpita sulla parete e ormai scomparsa, non alla figura femminile posta sull'angolo.

Voi cosa ne pensate?

pizia.
00giovedì 23 marzo 2006 11:50
Sarcofago
Ecco come la penso:
Il vero sarcofago è quello andato in pezzi e ora apprezzabile solo attraverso frammenti,quelli più grigi, per intenderci, mentre la parte in conglomerato, più rossiccia credo sia solo un supporto per far capire meglio come dovevano essere i vari pezzi montati.
Infatti penso che i frammenti siano in granito, mentre il supporto potrebbe essere un impasto di cemento e ghiaia bianca e nera, colorato con cocciopesto o qualcos'altro di rosso.
La figura femminile a sinistra è stata riportata nel supporto per simmetria della rappresentazione, come su ognuno dei quattro spigoli e credo che sia una delle quattro dee protettrici Serket, Neit, Nefti e Iside, come troviamo nel famoso tempietto a custodia dei canopi di Tut.
Il cartiglio di Nefertiti che si trova lì vicino potrebbe far parte di un discorso oppure riferirsi ad una figura andata perduta.
[SM=x822725]
-Kiya-
00giovedì 23 marzo 2006 12:00
[SM=x822750] anch'io sono del parere che si tratti di una delle Dee tutelari. Ma allora perchè un egittologo a mio parere preparato, mi riferisco a Maurizio Damiano Appia, sostiene che si tratti di Nefertiti????!!!!

e inoltre, se fosse davvero Nefertiti, la prescelta a proteggere Akhenaton sul suo sarcofago, questo vorrebbe dire che morì PRIMA di Akhenaton....

non penso abbia un senso porre un vivo a protezione di un morto... o sbaglio? [SM=x822736]
pizia.
00sabato 25 marzo 2006 01:27
Non so, possiamo chiederglielo?
A volte i nostri archeologi famosi rispondono.
Personalmente io non l'ho visto, :cry: ovviamente, quindi le mie deduzioni partono solo dalla foto.
E la questione dei frammenti ricomposti, ti sembra possibile?
-Kiya-
00mercoledì 29 marzo 2006 19:48
Re:

Scritto da: pizia. 25/03/2006 1.27
Non so, possiamo chiederglielo? A volte i nostri archeologi famosi rispondono.



immagino di sì.... non ho fatto ricerche in rete in proposito a tale possibilità, quindi non so se possiede un sito o se da qualche parte è reperibile un indirizzo e-mail... ne sai qualcosa in più?



Personalmente io non l'ho visto, :cry: ovviamente, quindi le mie deduzioni partono solo dalla foto.
E la questione dei frammenti ricomposti, ti sembra possibile?



anch'io, come te, mi baso solo sulle fotografie... ma sinceramente mi pare strano: la parte granitica sembra essere originale. In effetti si parla di frammenti.... quindi mi chiedo: supponendo che l'abbiano ricostruito, applicandoci su i frammenti ritrovati, quale indicazioni hanno seguito??? certo non sono giunti fino a noi reperti che ne illustrassero le fattezze! e di conseguenza, come fanno a sostenere che fosse Nefertiti posta in protezione, se nei ritrovamenti, quanto la riguarda è rappresentato solo da un cartiglio? [SM=x822736]
pizia.
00giovedì 6 aprile 2006 23:11
Credo che per ricostruire il sarcofago abbiano realizzato una forma liscia, modellata ai 4 lati con le 4 figure femminili che potrebbero essere le 4 dee, delle quali almeno una è conservata nel granito originale: immagino sia servita come modello per copiare le altre, per simmetria, ma in foto ne posso vedere solo due; gli “Aton” sono stati completati in alto a sinistra comprensivi di raggi, che hanno permesso di posizionare anche i frammenti più in basso; per analogia con altre composizioni capisco il posizionamento dei testi in alto, ma quei tre o quattro frammenti più in basso non li comprendo molto; dove i raggi dell’”Aton” centrale terminano con le manine mi aspetterei di trovare delle figure, ma forse la raffigurazione ha lo stesso significato se le manine terminano in corrispondenza dei cartigli, in tal caso i nomi racchiusi avrebbero lo stesso valore della figura e l’Aton donerebbe loro vita direttamente; la base decorata con un fregio mi sembra ben conservata e forse lo era tutto il fondo.
Ma davvero non mi torna questa Nefertiti posta a protezione.
Non so quale sia la fonte dell’immagine e dei testi, ma potrebbe essere un errore di battitura che ha trasformato Nefti in Nefertiti? Non credevo ai miei occhi, quando in un libro ho letto* che la Sfinge è in posizione supina, ma non credo che l’egittologo (referenziatissimo) che lo ha scritto volesse dire ciò, probabilmente è stato un errore del traduttore.
Oppure, per qualche motivo a me ancora oscuro, Nefertiti, nella sua qualità di Grande Sposa, potrebbe personificare una delle dee tutelari, o tutte e 4? Era usuale raffigurare gli dei col volto del sovrano, forse le dee potevano assumere l’aspetto delle Grandi Spose. Anche nel tabernacolo di Tut le dee sembrano assomigliarsi molto, che siano tutte ritratte col volto di Ankhesenamon?

[SM=x822725] pizia

* “Gli Egiziani” di Ciryl Aldred
-francis-
00venerdì 7 aprile 2006 10:37
Re:

Scritto da: -Kiya- 22/03/2006 18.02
Le immagini del quotidiano, lo spirito di amore universle donato da Aton che permea le scene di intimità del sovrano sono riscontrabili anche nella sua tomba: ai quattro angoli del sarcofago appare una novità rivoluzionaria, la regina Nefertiti che protegge il Re defunto (*). Tale espediente fu adottato dai faraoni successivi, che però non osarono utilizzare le immagini delle rispettive spose, ma quelle delle quattro dèe tutelari (Iside, Nefti, Selket e Neith).



Non credo che nel sarcofago di akhenaten fossero rappresentate le quattro dee tutelari. Lui aveva abolito tutti gli dei, di conseguenza anche queste.
-Kiya-
00venerdì 7 aprile 2006 11:11
Re: Re:

Scritto da: -francis- 07/04/2006 10.37


Non credo che nel sarcofago di akhenaten fossero rappresentate le quattro dee tutelari. Lui aveva abolito tutti gli dei, di conseguenza anche queste.



Non sono d'accordo.

Akhenaton a mio avviso non abolì il culto degli altri dèi.
Mise Aton al di sopra di tutti e si scagliò contrò Amon in particolare per via del potere acquisito dal clero.
Hatshepsut76
00venerdì 7 aprile 2006 11:57
Re: Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 07/04/2006 11.11


Non sono d'accordo.

Akhenaton a mio avviso non abolì il culto degli altri dèi.
Mise Aton al di sopra di tutti e si scagliò contrò Amon in particolare per via del potere acquisito dal clero.



Personalmente non conosco molto l'età amarniana, ma stando a quel poco che ho letto sono d'accordo con Kiya. [SM=x822712]
-francis-
00venerdì 7 aprile 2006 12:33
"Volendo affermare la potenza della luce di Aton, Akhenaton trascurò i misteri di Osiride. Bisognava pure, però, che i riti di resurrezione venissero compiuti e, in particolare, che le quattro dee poste agli angoli del sarcofago reale (fra cui Iside e Nefti) recitassero le litanie magiche. Fu Nefertiti a prendere il loro posto".

Altri la pensano come me.
Da. Antico Egitto.
-Kiya-
00venerdì 7 aprile 2006 13:03
Re:

Scritto da: -francis- 07/04/2006 12.33
"Volendo affermare la potenza della luce di Aton, Akhenaton trascurò i misteri di Osiride. Bisognava pure, però, che i riti di resurrezione venissero compiuti e, in particolare, che le quattro dee poste agli angoli del sarcofago reale (fra cui Iside e Nefti) recitassero le litanie magiche. Fu Nefertiti a prendere il loro posto".

Altri la pensano come me.
Da. Antico Egitto.



di questo ne sono al corrente, ma da cosa si evince che quella raffigurata fosse Nef?
-Kiya-
00venerdì 7 aprile 2006 13:59
Ricapitolando...
Stando alle poche informazioni che ci sono in proposito, sappiamo che del suddetto sarcofago sono stati ritrovati soltanto alcuni frammenti.
A rigor di logica, analizzando le foto che potete vedere sopra, ne deduco che le parti originali siano quelle in granito (?) grigio, mentre quelle in granito rosso sono state ricreate per offrire una base alle parti originali (di questo non ho certezza, ma come detto, non c'è materiale che confermi o escluda questa ipotesi).

Se così fosse, ancor di più mi devo chiedere quali siano i fondamenti sui quali alcuni egittologi e appassionati, come la Iside da te citata, affermino che potesse esserci l'effige di Nefertiti ai quattro angoli dello stesso.
Si basano sul cartiglio di sua proprieta? ma quello a mio parere è lì posto accanto a un'immagine della Regina e non sta ad indicare che sull'angolo ci fosse la medesima...


-Kiya-
00venerdì 7 aprile 2006 21:06
queste immagini, relative al sarcofago di Akhenaton, sono una gentile concessione della nostra Francis :sm12:







lascio a lei l'intervento per commento [SM=x822713]
pizia.
00domenica 9 aprile 2006 23:17
Fate capire anche a me, cos'è "Antico Egitto"?
Forse è sottinteso che dovrei saperlo???? :o :o
Se è così radiatemi dai forum! :sm019:
-francis-
00martedì 11 aprile 2006 11:04
Ho mandato le tre foto in mio possesso del sarcofago all'egittologo, esperto in geroglifici, che ci ha accompagnati in Egitto. Riporto di sotto la sua risposta.
Le foto in mio possesso non riproducono la totalità del sarcofago. Può darsi che il nome di Nefertiti appaia in altra parte. Perciò tutte le ipotesi sono aperte.


Mentre sono chiaramente visibili i due cartigli col nome apodidattico di Aton, quello di Nefertiti non si riesce a vederlo. In uno si legge, in alto, "Aton" ma non è purtroppo leggibile il resto. Non so pertanto darti una risposta definitiva. La prossima volta che andrò al Museo vedrò di analizzarlo personalmente.
-Kiya-
00martedì 11 aprile 2006 13:34
Re:

Scritto da: -Kiya- 22/03/2006 18.35







uhm.... ma quello sopra illustrato non è il cartiglio di Nefertiti?

non sono avvezza coi geroglifici, di conseguenza posso sbagliare, ma a me pare di leggerne il nome.... :?:
pizia.
00martedì 11 aprile 2006 15:29
Francis dice:

Può darsi che il nome di Nefertiti appaia in altra parte. Perciò tutte le ipotesi sono aperte.



Molto facile che appaia no?
Meno male che le ipotesi sono ancora aperte!!! Dai post precedenti sembrava di no...
-francis-
00martedì 11 aprile 2006 17:30
Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 11/04/2006 13.34


uhm.... ma quello sopra illustrato non è il cartiglio di Nefertiti?

non sono avvezza coi geroglifici, di conseguenza posso sbagliare, ma a me pare di leggerne il nome.... :?:



Anche a me sembra il cartiglio di Nefertiti, però questa immagine io non l'ho. Forse è proprio per questo che si è supposto fosse lei ai lati del sarcofago.
Del resto, avendola vista raffigurata sempre a fianco del faraone, l'ipotesi è plausibile e romantica.
Ma il bello di quel periodo è che ci sono poche certezze e molte fantasie.
-Kiya-
00giovedì 13 aprile 2006 13:19
Re: Re: Re:

Scritto da: -francis- 11/04/2006 17.30


Anche a me sembra il cartiglio di Nefertiti, però questa immagine io non l'ho. Forse è proprio per questo che si è supposto fosse lei ai lati del sarcofago.
Del resto, avendola vista raffigurata sempre a fianco del faraone, l'ipotesi è plausibile e romantica.
Ma il bello di quel periodo è che ci sono poche certezze e molte fantasie.




se ci affidiamo al romanticismo, riferito a quell'epoca, ci sarebbero libri e libri da scrivere in ogni senso [SM=x822708]
torno però ai miei interrogativi e chiedo: ma allora Nefertiti doveva già essere morta se Akhenaton adottò la sua immagine come protettrice?? o no???? [SM=x822736]

-Kiya-
00giovedì 13 aprile 2006 13:23
in proposito specifico che a mio avviso Nefertiti sopravvisse al sovrano (e giustifico questa mia ipotesi ad esempio con il fatto che Tutankhamon si fermò ancora 3 anni ad Akhetaton...ritengo che la presenza di Nefertiti ne fosse una ragione).
Inoltre non bisogna dimenticare che a partire dal 12° anno di Regno di Akhenaton della regina si persero le tracce, perlomeno accanto a lui. E fu sostituita da altre figure femmnili, quali Kiya, Meritaton e forse addirittura Ankhesenpaton; che senso avrebbe avuto riportare l'immagine della prima Grande Sposa Reale sul sarcofago? Dobbiamo quindi dedurna che ella in quel 12° anno sia morta?

[Modificato da -Kiya- 13/04/2006 13.29]

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