Alla ricerca del buon padre

Rick non si era dimenticato di come lo straniero avesse strozzato quel tizio al porto, e di come la stessa cosa fosse successa a lui poco dopo.

Una forza inspiegabile gli aveva serrato il gargarozzo, buco che lui teneva fin troppo aperto durante la giornata.

Gli era servito qualche tempo per radunare il coraggio, ma ora si trovava diretto verso il fondo delle pulci, dove aveva visto sparire lo straniero per l'ultima volta.

Una figura del genere sarebbe certamente saltata all'occhio di qualche guardia, così provò a cercarne una per chiedere se sapesse qualcosa.

Fortunatamente una guardia conosceva Jery e ricordava carretto e proprietario. "Sono andati verso Sud... ma non chiedermi dove... sono usciti da Approdo circa una settimana fa".

"Cavoli, è passata già una settimana", pensò Rick. "Devo darci un taglio con il vino, o finirò per scordarmi anche di bere".

Rick decide allora di dirigersi alla porta sud della città. Dentro al forziere dello straniero avrebbe potuto esserci di tutto, ma di sicuro dell'oro c'era, ed era stato speso in qualche modo.

Per prima cosa, chiese alle guardie della porta sud se qualcuno corrispondente alla descrizione fosse uscito nell'ultima settimana.

Le guardie della porta sud furono molto meno disponibili e scacciarono in malo modo Rick senza nemmeno starlo ad ascoltare.

Rick si annusò un attimo, e comprese che forse la puzza di alcol e di marcio che lo accompagnava in quel momento poteva aver indisposto le guardie.

Poco male, tempo di scomodare i suoi contatti loschi. Sicuramente i borseggiatori di via del Topo avevano notato uno straniero, visto che si portava dietro non un borsello, ma addirittura un forziere!

Rick si diresse allora in via del Topo, in cerca dei suoi contatti malavitosi.

I suoi contatti furono più utili. In breve scoprì che quell'uomo si era diretto a sud in una imprecisa magione tra il Bosco del Re e Approdo. Altro non sapevano, anche perchè era una preda poco redditizia a parer loro e quindi non avevano indagato più di tanto.

A questo punto Rick si chiese se valesse la pena continuare nella ricerca. Probabilmente no, almeno dal punto di vista economico: i suoi contatti di via del Topo non sbagliavano quasi mai nelle loro valutazioni.

Ma quel potere oscuro? Non aveva un prezzo, era una magia mirabolante, diversa da tutti i trucchi da guitti che conosceva.

Rick cercò quindi informazioni al catasto di Approdo, per capire se esistesse davvero una magione a sud della città. Magari in vendita a stranieri.

Decise anche di procurarsi un piccolo zaino con provviste e attrezzature, nel caso avesse dovuto stare fuori qualche giorno.

Alla fine al catasto andò bene. Dovette anche lavarsi, cosa che fece pagando una puttana e quasi tutto quello che aveva. Rimanevano solo poche monete di rame, che gli servirono per le consultazione al registro delle proprietà. Scoprì comunque una magione venduta di recente ad un commerciante di Essos, il cui cognome risultava Goodfhater. Il nome non era trascritto. Nemmeno il pagamento. Solo la nuova proprietà e la concessione per dieci anni a svolgere l'attività di locanda e raccolta di ortaggi e frumento. Un lusso per quei tempi.

Rick era molto soddisfatto della sua scoperta, ma alla fine dovette ammettere che la cosa gli stava costando un po' troppo.

Decise quindi di sospendere la sua avventura per qualche giorno, giusto il tempo di accettare un lavoretto di coltello per rimpinguare le sue casse. Magari una riscossione di debiti... di quelle era espertissimo in entrambi i ruoli.

Si segnò comunque la locazione sulla mappa, deciso a visitarla entro il fine settimana.