Ingrid Betancourt
Volevo farvi un piccolo sunto di una storia che mi ha veramente commosso...
da wikipedia
Ingrid Betancourt Pulecio (Bogotá, 25 dicembre 1961) è una donna politica colombiana.
Figlia di un ex ministro dell'educazione e di una ex senatrice, ha vissuto all'estero la maggior parte della propria vita, soprattutto in Francia, dove ha studiato presso l'Institut d'études politiques di Parigi.
Militante nella difesa dei diritti umani, ha fondato il partito di centro-sinistra "Partido Verde Oxígeno". Nel 2002 la Betancourt era candidata alle elezioni presidenziali della Colombia e insieme ad un altro candidato, voleva visitare la zona smilitarizzata nonostante l'interruzione delle trattative e chiese di esservi portata da un aereo militare. Il presidente Pastrana e altri ufficiali rifiutarono la sua richiesta, sostenendo che né il governo né l'esercito colombiano avrebbero potuto garantire la loro sicurezza durante le operazioni militari tese a riprendere il controllo della zona. Inoltre il suo essere candidata era d'ostacolo; soddisfare la sua richiesta avrebbe anche significato che il governo in carica impiegava risorse per sostenere l'interesse politico privato dei due candidati.
Vistasi negare il supporto governativo, Ingrid Betancourt decise di recarsi nella zona smilitarizzata via terra, insieme alla sua candidata-vice Clara Rojas e a un gruppo di persone del suo staff. Il 23 febbraio 2002 fu fermata dall'ultimo posto di blocco militare prima di entrare nell'ex zona smilitarizzata. Gli ufficiali insistettero per convincere il gruppo a non proseguire fino a San Vicente del Caguan, il paese usato come base degli incontri durante le trattative. Il gruppo proseguì il viaggio e la Betancourt venne trattenuta da uomini delle FARC che la tennero in ostaggioÈ stata rapita il 23 febbraio 2002 dalla guerriglia delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC). Da allora di lei si è persa ogni traccia.
Il 17 maggio 2007 è stata resa nota la notizia:
un poliziotto sequestrato dalla FARC, John Frank Pinchao, è riuscito a fuggire dalla prigionia e ha dichiarato di essere stato detenuto nello stesso campo di prigionia della Betancourt. Ha inoltre visto Clara Rojas, che durante la prigionia ha dato alla luce un figlio, Emmanue
Il 30 novembre 2007 la svolta!!il governo colombiano arresta dei guerriglieri a Bogotà gli trova addosso lettere e un video di Ingrd Betancourt...che è ancora viva
ecco un immagine del video:
Shot at 2007-12-07
«Qui viviamo come dei morti». Sono le parole ritrovate in una lettera di Ingrid . «Sto male, non mangio». Le lettere dal carcere di questa donna assomigliano al suo fisico. Il video la mostra seduta davanti ad un piccolo e rudimentale tavolo, il capo chino. Ancora più sola e sperduta dopo quasi sei anni di prigionia. Così ci è apparsa d’un tratto, in un filmato trovato in possesso di tre guerriglieri colombiani delle Farc fermati a Bogotà, Ingrid Betancourt.
È un'immagine triste — ha detto emozionata la sorella Astrid —, ma è viva». È viva, ma è un'altra persona. Perché la privazione degli affetti, la solitudine coatta mutano una persona. Ingrid è viva ma Ingrid è distrutta. Il mondo vuole accorgersene? È viva, finalmente ne abbiamo la certezza, e non è cosa da poco. La tristezza e la preoccupazione, ora, sono accompagnate da un motivo di speranza in più. La speranza che umanamente viene dal sollievo di averla vista in vita.
Ma la speranza si accompagna all'ansia, al dolore per quelle immagini, per quella donna distrutta nel silenzio del mondo. Tristezza e speranza, dunque. Preoccupazione e conforto. E insieme una domanda: quanto tempo dovrà ancora passare prima che il calvario di Ingrid Betancourt e delle altre migliaia di prigionieri della guerriglia finisca? Sono anni che si attendono gli indispensabili passi lungo quel cammino di riconciliazione auspicato dalle associazioni internazionali che si battono per i diritti umani, dai Paesi che hanno messo in atto iniziative a livello diplomatico nei confronti del governo colombiano e dalle città del mondo che hanno animato campagne in suo favore.
Ingrid Betancourt è divenuta nostra concittadina onoraria, a lei è stato assegnato il Premio Roma per la Pace, per lei abbiamo partecipato tre anni e mezzo fa alla grande manifestazione che si svolse lungo le strade di Bogotà, e la sua foto è stata esposta lo scorso febbraio sulla Piazza del Campidoglio per ricordare il quinto anniversario del suo rapimento.
Ma c'è da credere che dentro di sé lei abbia sempre quel coraggio che le faceva dire, da donna libera e impegnata: «Da dieci anni mi batto per il mio popolo. È pericoloso. I miei figli sono stati minacciati; per due volte hanno tentato di uccidermi. Sono consapevole del pericolo. Ma non mi faranno indietreggiare. Perché la speranza è là, davanti a me».
la cosa che più mi ha sconvolto di tutta questa storia è quando nel video dice di non volere più nulla...nemmeno di essere liberata perchè dopo 5 anni in quelle condizioni lei ha perso tutto....ha perso l'anima....e ha detto di aver paura di essere liberata perchè ha il terrore di non riconoscere i propri figli....si,quando l'ho senito mi sono emozionato e ancora di più quando pochi giorni fa:(riporto la notizia)
Marito Betancourt lancia foto figli
Gettate nella foresta: "Spero le veda"
Il marito di Ingrid Betancourt, Juan Carlos Lecompte, ha lanciato da un aereo le fotografie dei figli nella foresta colombiana, con la speranza che l'ex candidata presidenziale ostaggio delle Farc possa vederle. Lecompte ha duramente accusato la guerriglia delle Farc ("sono Dracula") ma anche il presidente colombiano Alvaro Uribe, "il quale - ha sottolineato - in realtà non ha anima, non ha compassione".
Commentando la mediazione umanitaria portata avanti fino al 22 novembre da Hugo Chavez, Lecompte ha detto che Uribe ha autorizzato il tentativo da parte del presidente venezuelano solo perché riteneva che Chavez "non era in grado di risolvere la questione" giungendo alla liberazione della Betancourt. "In realtà - ha proseguito Lecompte - Uribe non ha la volontà di risolvere il problema dei sequestrati dalla guerriglia".
L'uomo ha quindi ricordato l'ultima volta che ha visto sua moglie: il 23 febbraio 2002, poco prima del sequestro, l'ex candidata presidenziale è uscita da casa all'alba salutandolo con un bacio.
Oggi l'ennesimo sviluppo...:
Il gruppo della guerriglia colombiana Farc ha definito "affidabili" le "intenzioni" del governo francese per giungere alla liberazione di Ingrid Betancourt. In una dichiarazione all'agenzia Anncol, vicina ai guerriglieri marxisti, all'indomani del messaggio di Nicolas Sarkozy, hanno ribadito la loro richiesta "entro 45 giorni" di uno "spazio adeguato", comprendente le città di "Florida et Pradera", in vista di un eventuale scambio umanitario.
In una dichiarazione rilasciata dall'agenzia Anncol, vicina ai guerriglieri marxisti, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia hanno definito "affidabili" le intenzioni di Parigi, ma hanno ribadito la loro richiesta "entro 45 giorni" dello "spazio adeguato" per effettuale l'eventuale scambio: la demilitarizzazione di una zona di 800 chilometri, comprendente le due suddette città del sud-ovest della Colombia, è una delle rivendicazioni più forti delle Farc.
Il presidente della Colombia, Alvaro Uribe, dal canto suo ha affermato di "condividere e rispettare" le richieste del capo di stato francese. Parallelamente il presidente, pur condividendo le aspettative della Francia, ribadisce che il suo paese deve lottare per la "liberazione di tutti gli ostaggi e per l'eliminazione dei sequestratori". In questo modo ha riaffermato che il suo governo non evacuerà alcuna regione del paese per negoziare con le Farc un eventuale scambio di prigionieri.
Ingrid Betancourt, candidata dei Verdi alle presidenziali in Colombia nel 2002, è stata rapita assieme alla sua collaboratrice Clara Rojas, il 23 febbraio del 2002. E' nelle mani della guerriglia marxista da 5 anni e 9 mesi.
Mi auguro di cuore che questa vicenda finisca al più presto e nel migliore dei modi...