Il
30 giugno 1992, il giorno dopo aver dato l'ennesima prova della sua umanità al centro pediatrico
Sophia Children's Hospital,
Michael Jackson esaltava i 45.000 spettatori del Feijenoord Stadion di Rotterdam esibendosi nel secondo concerto in assoluto del suo iconico
Dangerous World Tour.
Avendo a disposizione solo qualche breve servizio giornalistico su questa data, la nostra analisi si limiterà alle prime due performance.
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JAM
Michael e la band si esibiscono sotto la pioggia e il cielo plumbeo di Rotterdam, ma i fan non perdono l’entusiasmo e si godono il concerto reggendo ombrelli per due ore e indossando vestiti impermeabili.
In questa seconda tappa del tour possiamo già notare alcuni cambiamenti fondamentali, in particolare per quanto riguarda il costume della performance di apertura.
Nella precedente data a Monaco di Baviera, infatti, il Re del Pop si era presentato con una giacca nera dalle cinture dorate;
mentre da adesso - e fino ai concerti di dicembre - indosserà una giacca blu con cinture argentate o dorate.
Per rivedere MJ esibirsi in
Jam con una giacca nera, seppur diversa da quella di Monaco, dovremo aspettare le date del 1993.
Dal punto di vista musicale, rispetto al concerto d'esordio,
si rilevano dei bassi dal suono preponderante nel mix degli strumenti, nonché alcune tastiere aggiuntive.
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WANNA BE STARTIN' SOMETHIN' 🎤
Michael, già sufficientemente innervosito dalla pioggia, si ritrova ad affrontare un problema "tecnico":
durante l’intro del brano, dovevano essere eseguiti alla batteria degli hit (cioè dei suoni di rullante decisi e prominenti),
ma il batterista Ricky Lawson se ne dimentica.
MJ, da irriducibile perfezionista qual era, se ne accorge e urla «
HEY!» verso il batterista, che suona immediatamente il rullante.
Il Re del Pop è visibilmente nervoso e si prodiga spesso in segni al fonico perché alzi il volume dell'audio.
Anche a Rotterdam, inoltre,
la tonalità di alcuni brani risulta ancora troppo alta: un problema che verrà corretto nelle date successive.
A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.