Il Mondiale Supersport ha trovato in Chris Vermeulen il suo grande mattatore. Il ventenne australiano della Honda ha fatto il vuoto anche a Oschersleben allungando il passo nella classifica generale dove adesso vanta 38 punti di margine nei confronti di Katsuaki Fujiwara (Suzuki) e 42 su Jurgen van den Goorbergh (Yamaha). La quinta prova stagionale si è risolta alla prima curva: Vermeulen si è infilato in testa e da lì è cominciata la sua fuga verso la vittoria. Intorno a metà gara lo spettacolo ha avuto un sussulto per merito dell'altro australiano Broc Parkes che, con una rimonta forsennata, è riuscito ad arrivare in scia a Vermeulen. Sul più bello però ha commesso una piccola sbavatura che lo ha spedito nella sabbia e che gli ha fatto perdere tre secondi e la possibilità di attaccare il leader. Nel finale Parkes, in difficoltà per le gomme troppo usurate, è arretrato al quinto posto.
Lotta in famiglia - Ha fatto scintille il duello per il secondo gradino del podio tra Stephane Chambon e Katsuaki Fujiwara. I due galletti della Suzuki si sono punzecchiati fino all'arrivo ma il francese non ha dato spazio all'inseguitore. Notevole anche il forcing finale di Jurgen van den Goorbergh: l'olandese della Yamaha, sesto in avvio, ha spinto fortissimo nel finale arrivando in scia alle due Suzuki. Però gli è mancato il tempo per tentare l'assalto che gli avrebbe potuto garantire il podio.
Kawasaki c'è- Il sesto posto di Pere Riba ha premiato i progressi compiuti dalla Kawasaki: all'inizio del campionato la ZX-6RR era indietro ma adesso è alle costole di Honda, Suzuki e Yamaha.
Nannelli nella Top Ten - Tra gli italiani il più incisivo è stato Gianluca Nannelli, 29 anni, in pista con la Yamaha. Nonostante la difficile posizione di partenza (quarta fila) Nannelli ha compiuto una buona rimonta guadagnando la decima posizione proprio all'ultima curva a spese di Robert Ulm (Honda). Alessio Corradi si è fermato per un problema tecnico, Simone Sanna è caduto senza conseguenze al primo giro. Fuori dalla zona punti Stefano Cruciani.
