Un po' di ristoro.

*L'Alto Comandante entra in taverna. Indossa degli abiti semplici, alla cinta pende un gagliardetto con l'effige del Drago e una spada infoderata. Strofinandosi le mani fredde, saluta con un cenno del capo e un sorriso cordiale l'oste. Al suo seguito, vi è il Comandante Inquisitore Artemisia. Insieme vanno al bancone*

Buonasera, messere. Ci può fare la gentilezza di portarci due thè caldi a quel tavolo?

*indica un tavolo vicino al caminetto*

Vi ringrazio.

*gli sorride, poi si dirige al tavolo e si accomoda. Guarda Artemisia e dice*

Direi che ci vuole un po' di pausa, eh?

*La donna ha indosso i suoi soliti abiti di Ordine e con se ha soltanto una semplice tracolla blu,giunge in taverna al Fianco di Neeranel guardando attorno a se e salutando il Taverniere*

Buonasera,Mi chiedo se a quest'ora ci sia qualcuno nei paraggi

*poi sorride alla compagna*

Si sediamoci pure lì

*va a sedersi*

Assolutamente,un po di riposo non fa male a nessuno...

*Ride*

Anche io mi chiedo se ci sarà qualcuno...un po' di compagnia sarebbe gradita.

*Quando l'oste giunge con le tazze di thè, sorseggia lentamente il suo mentre si gode il calore del camino*

Mi piacerebbe vedere quel tale...Tord..Tordak? E' piuttosto simpatico. L'hai visto al raduno?

*prende anche lei il suo Thè,e ascolta le parole dell'amica*

Tordak! certamente l'ho visto, anche se a dire il vero non per tutto il tempo del raduno, effettivamente mi sarei aspettata di trovarlo qui.

*In un angolo della taverna, nella penombra e nella flebile protezione da sguardi e suoni molesti, Rauru il Mangiaterra osserva silenzioso le due figure femminili che avanzano e or ora si siedono. La sua pipa accesa, la colonna di fumo sale lenta e densa, così come dei rivoli di fumo escono dalle sue labbra e van prendendo forme per poi tornare nell'empio. Davanti a se un tavolino ed un tè nero fumante e delle strane formine in terracotta messe sul ripiano*

Send me a light... ...up above...

*Canticchia qualcosa con aria trasognata, non sembra aspettare nessuno o in qualche forma di apprensione*

*il ragazzo entra in taverna va al bancone con un pezzo di carta scritto in una mano e dei bronzi nell'altra,ma appena si accorge delle due consacrate ,viene colto da un grosso imbarazzo e con disinvoltura fa per andarsene*

*la donna nota il membro della Fianna e lo saluta*

Salve messere,vi ricordate di me ? Felice di vedervi in un momento di tranquillità

*sorride gentilmente e poi nota remí guardandolo sospettosa lo ferma schiarendosi prima la voce*

Remi! Non far finta di non averci visto... Ma soprattutto sono io ad aver visto te... I brutti vizi sono duri a morire.
Vieni a sederti con noi.

*Il ragazzo si ferma un'attimo ,non si gira neanche e scappa via*

*Un sorriso si stende dal volto oscurato dall'ampio cappuccio. Annuisce leggermente verso le donzelle e si alza dal suo tavolino, sistemato con un gesto il mantello che insidiava i suoi piedi.*

Rimembro ancora la vostra persona, mia signora.

*Esordisce con un capo leggermente chinato e ossequioso. Nota un figuro entrare, essere interpellato dalla donna e poi scappar via. Socchiude gli occhi con fare indagatorio ma lascia correr via la faccenda e si appresta a raggiungere il tavolo.*

Piacere mio di rivedervi in questa tiepida serata. Posso premurar di sapere come state, lor signore?

*Non prende un posto al tavolo, si mantiene imponente nel suo mantello in posizione eretta e la pipa che partorisce nuove figure di fumo.*

*all'azione di remì scuote la testa con sguardo corrucciato*

...Inizio a chiedermi se cambierà mai.

*successivamente torna serena e sorride Gentilmente all'uomo che le ha appena rivolto la parola*

Vi ringrazio infinitamente per l'interessamento messere,adesso sto bene e spero che valga lo stesso anche per voi.

*poi gli fa cenno di avvicinarsi*

Prego,Accomodatevi pure insieme a noi.

Vi presento L'Alto Comandante Neeranel Scarlet del Sacro Ordine.

*sorride nuovamente, voltandosi verso l'amica e subito dopo volge ancora una volta lo sguardo verso l'uomo*

*La donna guarda Remì fuggire via, a voce alta e rivolta verso di lui dice*

Facciamo i conti dopo, ragazzino!

*poi nota l'uomo avvicinarsi e chiacchierare con Artemisia, quando la presenta dice*

E' un piacere conoscerla, messere. Deduco che apparteniate alla Fianna, o mi sbaglio?

*sorride cordialmente*

*Annuisce alle parole di Artemisia e con tono cortese risponde*

I Feniani son animi forti anche quando provati. Vi ringrazio di aver concessomi la facoltà di dare onoranze funebri per le nostre perdite, così come ho pregato per le vostre.

*Al menzionare l'Alto Comandante, Rauru non perde tempo a far riverenza*

Mia signora, molto lieto di far Vostra conoscenza.
Il mio nome è Rauru, il Mangiaterra, radice degli Skovsøn e portatore del Wardruna. Feniano sotto ordine de la Fianna e di Fiònn, il Biondo.

*Prende posto al tavolo delle due donne*

*lo ascolta interessata. Poi dice*

Wardruna? Di che si tratta, se posso chiedere, messere?

*Rauru socchiude gli occhi e il suo volto par dipingersi di una certa serietà.*

Nelle terre da dove provengo, tra le tribù che popolano il nord del mondo, vige la legge delle rune, il loro alfabeto e il loro sconfinato potere. Ogni runa ha il suo significato, ognuna di esse porta con sè benedizioni e maledizioni, a seconda della lingua che li pronuncia.

*Rauru si tocca il viso con la mandestra, sfiorando la guancia, ed ecco che or si nota meglio alla luce del fuoco un simbolo*

Wardruna

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Questo è un Wardruna. Un Wardruna è un potente sigillo formato dal raffronto geometrico e spirituale di più rune. Non tutti possono portare tale fardello, nè tutti possono amministrarlo.
I portatori variano e il wardruna non conosce rango o razza, se non il fatto che può manifestarsi solo su uomini e donne del nord.

*Spira lentamente del fumo che forma ora una piccola colonna ondulante*

Non aggiungerò altro, né pronuncerò il suo potere qui.

*Passa le dita nei contorni della sua tazza di té e rischiara il volto in direzione dell'alto comandante.*

Cosa pensate voi dell'investitura del mio capitano, il Biondo? Come intercede la madre lucente per tutto questo?

*Ascolta interessata la spiegazione*

Capisco, capisco. Quindi lei, messere, ne è portatore. Interessante.

*pensa un attimo, poi guarda l'uomo molto intensamente*

Che ne penso? Penso che se i miei Comandanti hanno disposto così, evidentemente il suo Capitano se l'è meritato. Il Sacro Ordine non prende alla leggera queste cose.

*poi si ferma un attimo e lo guarda con sguardo interrogativo*

Cosa intende per Madre Lucente?

*Uno sbuffo di fumo esce dalle labbra dischiuse del druido*

Proprio così, Alto Comandante, un portatore.

*Corruccia leggermente il volto alla seguente domanda*

Non è ciò che ho sentito durante la vostra celebrazione per i vostri morti? Chiedo venia in anticipo per l'interpretazione errata.

*Sorride e annuisce*

Ah, certo, certo, ora capisco. Probabilmente un consacrato avrà utilizzato tale appellativo per la Splendente Elerya, Nostra Signora della Pace.

*Poi lo guarda con interesse, sorseggiando il suo the. Posa la tazza e dopo qualche istante di silenzio dice*

Dunque essere portatori del Wardruna comporta qualche norma di comportamento da seguire? Dei precetti da portare avanti, così come facciamo noi con le nostre divinità?

***L'uomo entra in taverna e si avvicina al taverniere gli dice qualcosa e va a sedersi in un tavolino***

*La donna intenta ad ascoltare il suo alto Comandante e l'uomo,nota qualcuno entrare e lo saluta cordialmente*

Oh, una faccia nuova, Buonasera messere

*sorride Gentile*

*L'Alto Comandante si volta a guardare chi è entrato dopo che l'amica saluta. Nota l'uomo e, sorridendo, dice*

Buona sera, messere. E' nuovo di queste parti?