Vendetta.

**si apre il portone della cattedrale, un'uomo di vesti nere ed eleganti cammina per la navata, il suo sguardo è fermo e sembra non trapelare alcuna emozione, con sé non porta armi ma due candele, che poggia su un altare e accende, fissa le statue degli dei e gli affreschi che decorano la cattedrale, poi il suo sguardo si ferma sulle candele che ardono fievoli luci**

mai il mio ricordo scomparirà
mai arriverà il giorno in cui la mia anima
ricolma di tormento, sarà sazia di vendetta.
perchè a voi non bastò il mio dolore
e non aveste pietà nei confronti degli innocenti
nei confronti dell'anima più pura che questo mondo ospitò.
nei confronti di una creatura che non aveva colpe se non quella di esser nata.
vivrò solo per darvi castigo, il giusto castigo che meritate.
...rimpiangeranno di avermi lasciato in vita...

**si volta, per ripercorrere al senso inverso la navata della cattedrale, ed uscire dal grande portone centrale**