- Minerva -
00sabato 3 giugno 2017 14:16
*Il Sacro Condottiero in armatura in pelle nera e spada nel fodero entra in Cattedrale. Percorre la navata centrale fino all'altare principale e si genuflette. Resta in quella posizione per un paio di minuti parlando a voce bassa, in seguito si alza e va verso la Statua del Dio Argo. Dinanzi alla Statua porge un saluto marziale e poi si genuflette. Il tono di voce è pacato ma autoritario*
I passi della Giustizia non sono difficili da seguire se nell'anima si ha scolpito il significato della parola Giustizia.
Il Giusto non dice mai ciò che compie, porta a termine i suoi compiti in silenzio e con umiltà. Questi sono i giusti che adoro, poiché essi non peccano dinanzi a te.
Questi sono alcuni degli insegnamenti che vorrei trasmettere sempre alle nuove generazioni.
Proprio per le future generazioni, sono qui.
Sommo Argo, Giusto Dio, le mie due gioie hanno bisogno di te, poichè lei deve essere saggia e giusta, mentre lui deve essere forte e coraggioso.
La mia preghiera va a te, affinchè possiate aiutarmi a far arrivare la mia voce a lui, come fu per la mia Luce prima della rinascita, quando doveva capire che non era solo.
*ogni parola viene detta guardando la Statua*
Dategli la forza per superare ogni cosa, vi prego, fategli sentire la mia voce per ricordargli che deve essere forte.
*resta un paio di ore in preghiera come se meditasse, in seguito si alza saluta militarmente e si avvia verso l'uscita*