Somma Dea Kalàiphenes

** il portone viene aperto lentamente facendo entrare una luce calda che illumina una figura che con passo deciso ma lento entra in Cattedrale.
La figura dai capelli lunghi e dal vestiario da guerriera si ferma a metà della navata e si guarda attorno. Il suo sguardo si posa su tutte le Statue presenti, quando osserva le statue danneggiate lo sguardo muta e stringe l’elsa di un’arma che emana una luce blu.
Continua a guardarsi attorno per un po’, dopo di che lentamente si muove verso l’altare principale.
Sfodera la sua spada e lentamente la posiziona sull'altare, posizionando le sue mani su di essa s’inginocchia. Chiude gli occhi **

Alla tua Giustizia mi appello Condottiera Celeste,
Alla tua Furia che distrugge gli Empi,
Alla tua Luce portatrice di Coraggio.

Guidami mia Condottiera tra la cenere e fai sì che io possa distruggerla,
Donami la tua forza ancora una volta per proteggere i più deboli.

** la donna riapre gli occhi, guarda in alto il suo sguardo è serio e freddo**

Non avrò pieta per i vostri nemici mia Regina, poiché combatto per la tua guerra giusta.
Non avrò pietà per gli oscuri che stanno massacrando gente innocente per i loro ignobili scopi.
Non avrò pietà per tutti coloro si fanno ammaliare dalla Tenebra Antica.

** la donna si alza, infoderata la spada **

Il mio Ordine è vostro Dei Splendenti,
vi prego di donare loro la vostra Luce protettrice e la Vostra saggezza.

** resta ancora una volta con lo sguardo rivolto verso l’alto, poco dopo si gira e inizia a camminare.
Arriva dinanzi all'altare delle prime furie, sorride brevemente poi il suo sguardo torna nuovamente serio **

Combatterò al suo fianco fino alla morte, non temere.. il suo fuoco è troppo forte e lucente per essere spento.

** si avvia verso l'uscita **

*L'uomo entra in cattedrale insieme a Neeranel*
*Indossa la sua solita armatura e un tabarro nero con l'effige di un drago*
*Alla vista del Sacro Condottiero si ferma e la guarda orgoglioso*
*Si inginocchia dietro il Sacro Condottiero e inizia a pregare in silenzio*
*Quando esce dalla cattedrale l'uomo si ferma ad ammarirare la statua di Dionea e poi la segue*

*la donna entra in Cattedrale insieme al Comandante Inquisitore Renouard. Indossa un mantello nero, sotto il quale si intravede un tabarro nero con l'effige di un drago. Alla vista del Sacro Condottiero, la guarda con fierezza e orgoglio, si avvicina e si inginocchia dietro di lei, pregando in silenzio. Quando il Sacro Condottiero esce dalla Cattedrale, la donna si ferma davanti alla statua di Eitiana Anaitie e accende una candela. Poi esce e si ricongiunge ai compagni*

*l'uomo arriva in tunica e armatura, con un drago bianco dipinto sul petto, e assiste con lo sguardo basso e riverente al cospetto della statua*

poi si alza e segue i compagni