Sangue e silenzio

*Entra in taverna con aria indifferente, prende il suo solito boccale di birra e si siete ad un tavolo..*

*Si nota che Thorod stranamente è pensieroso*

*notando l'uomo, gli si avvicina*
Cosa vi turba, guerriero?
Posso aiutarvi offrendivi un'altra birra?
Si dice che quella non faccia mai male e curi ogni preoccupazione.

*Thorod alza lo sguardo, scruta l'uomo davanti a se si accorge della tunica*

Uomo degli dei, siedi pure.
Faremo altro giro, nulla mi turba nulla mi scalfisce..
Ma ultimamente sembra che gli dei siano in collera con noi.

*Non appena l'altro si rivolge a lui come "uomo degli Dei", assume un'espressione imbarazzata, poi annuisce al resto delle parole di Thorod*

Mi dispiace, ma non sono un Sacerdote, se mi avete scambiato per tale.
Ho scelto questo abito per comodità e versatilità, visto che sono un tuttofare, e mi piace muovermi leggero.

Si, sembra proprio che gli Dei siano adirati negli ultimi tempi, e poi succedono delle cose davvero strane...

Vi confesso, compagno di bevuta, che sono abbastanza in ansia per l'imminente raduno.

*solleva il calice e beve*

*Thorod finisce il bicchiere ascoltando il ragazzo*

Ah quindi non siete uno di loro, poco importa.
Non essere in ansia ragazzo, non ce nulla di questo mondo che mi può far timore se al mio fianco ho il mio martello.

Non vale cosi per te, e la tua arma? Onorala e non ti tradirà.

Ma non è di questo mondo ciò che combattiamo.
Da sempre la magia è la causa di tutti i mali.

*Ordina il secondo giro*