Richiesta sentenza in appello

CharlestonPier
00giovedì 2 marzo 2017 17:51
Egregio tribunale,

Io, Charleston Pier, portavoce dei mercanti,

Letta la sentenza emessa in data 25 secondo mese, riferita alla denuncia della corona di argentaria per tramite del Cavaliere Malavalle ai danni dell'ordine dei mercanti.

Ricordando che il torto commesso dall'ordine dei mercanti consiste in un ritardo burocratico di passaggio di consegne.

Ricordando che, nelle varie voci, la sanzione ci impone un computo totale di 60 ori in un anno.

Noi mercanti chiediamo la riesamina della sentenza per i seguenti motivi:

1) Reputiamo la pena inflitta sproporzionata alla colpa commessa.
È nostra opinione che il giudice incaricato non abbia avuto la capacità di trovare il giusto criterio di valutazione e che che quindi abbia emesso una sentenza sbagliata.
Tale opinione nasce dalle parole stesse del giudice il quale afferma che la pena è stata calcolata in base al nostro reddito non in base alla nostra colpa, in pratica se fossimo stati reputati poveri ci avrebbe dato una multa più bassa, devo quindi dedurre che avrebbe chiesto flessioni ai legionari e messe ai consacrati?

2) riteniamo offensivo il controllo, da parte dei custodi, dei nostri bilanci per un anno.
Data la natura del problema uno sbaglio burocratico, io sono condannato a farti vedere il mio portafoglio per 1 anno?
Anche qui il giudice ha spiegato che è una scelta effettuata per motivi di trasparenza nei confronti della corona.
Quindi dobbiamo pensare che la corona voglia usare un ritardo burocratico per nascondere una mancanza di fiducia su come gestiamo i nostri conti e per farlo chiede aiuto ai custodi anziché lo stesso Cavaliere Malavalle? Devo pensare che la nostra Dama d'argento non si fida di noi per i conti e neanche del suo stesso figlio per i controlli?

3) riteniamo fuori luogo, posta nei termini della sentenza, creare due signorie più ricche della nostra capitale e in aggiunta a questo, inserire anche l'elemosina di 1 oro alla corona stessa.
60 ori permettono a un re di creare una vita dignitosa in 10 signorie.
Questo è stato valutato dal giudice?
Il giudice sa che la nostra economia non è in grado di sopportare una tale somma?
Secondo noi, ancora una volta, il giudice non sapeva di cosa stesse parlando.
Infatti noi mercanti stiamo provando in ogni modo di evitare la crisi economica che questa sentenza sta per creare introducendo metodiche tipiche dei regni che hanno oltre 10 signorie floride sotto il proprio controllo.

Chiediamo quindi al concilio di si pagare per la nostra colpa, ma secondo una formula che non risulti offensiva per la corona, ne per noi e che sia proporzionata al ritardo burocratico di cui siamo accusati

Cordiali saluti, Charleston Pier.
@Lambert Malavalle@
00giovedì 2 marzo 2017 19:42
Io, Lambert Malavalle Cavaliere di Argentaria e Legittimo erede al trono Argenteo, a nome del Concilio che la Dama d'Argento presiede

COMUNICO

che la richiesta di ricorso avanzata da Lord Charleston Pier per conto dell'Ordine dei Mercanti è accettata e sarà oggetto di riesamina nei prossimi giorni.


Colgo l'occasione, ed è d'uopo, precisare alcune cose all'Ordine dei Mercanti:

1) La Corona non ha sporto denuncia per un "ritardo burocratico" ma per "l'ennesimo affronto, segno di menefreghismo, superbia e sfida, nei confronti della struttura nobiliare di Argentaria" perpetrato dal suddetto Ordine.

2) I vostri discorsi privati con il giudice, che siano scaramucce o saggi di giurisprudenza, non interessano in questa sede. Il Concilio è a conoscenza di quanto vi siete detti e ne discuterà in un'apposita seduta.

3) Non è segno di buona creanza presentare un ricorso ponendo delle domande accusatorie rivolte ad un giudice e al nobile Capo Struttura. Anzi è proprio mancanza di rispetto verso una figura istituzionale e verso la Corona stessa. Il vostro tono è provocatorio ed arrogante, degno di una piazza o una taverna.

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