*Si aprono le porte della cattedrale, davanti l'entrata un uomo sulla trentina vestito di una tunica nera opaca,le lunghe maniche coprono quasi volutamente le braccia fino alle dita, sopra un tabarro nero rifinito con bordi bianchi lucenti e alle sue spalle inciso nel tessuto un simbolo conosciuto nel tempo a Drepania e in tutta Elavia, quello degli Incantatori.
Al cinto due spade una lunga e una corta in fine una piccola borsetta, al collo una collana con una croce in argento*
*Fa qualche passo, i suo passi lenti hanno il sapore di gioia nel rivedere la cattedrale ma anche di stanchezza per il lungo viaggio che ha dovuto affrontare. I suoi passi risuonano nel silenzio assordante della cattedrale dove la gente lega corpo e anima*
*Si porta verso la parte nuova della cattedrale, quella dove vi sono scolpite nel puro marmo le cinque nuove divinità, si ferma un attimo osservandole e sorride poi avanza verso la statua di argo inizialmente.
*Si inginocchia*
Maestro, vengo a renderle grazia, anche dal piano divino voi vegliate ancora sui vostri allievi.
Sono fiero di aver appreso da voi ciò che adesso so e ciò che sono adesso lo devo alla vostra guida.
*Lascia una piccola pietra di Ametista ai piedi della statua con un cero Bianco acceso*
*Si alza e si porta verso la statua di lùthien*
*Si inginocchia*
Maestra voi che siete speranza, pura speranza.. voi che brillavate di luce purissima anche da viva a voi rendo grazia, mi mancate moltissimo ma so che la vostra luce adesso e per sempre sarà con me.
*Lascia una piccola pietra di Amazzonite ai piedi della statua con un cero Bianco acceso*
*Si alza e si porta verso la statua di Septim*
*Si inginocchia*
Generale supremo, voi che in vita eravate uomo di indomito coraggio e onore, a voi vengo a rendere grazia, voi che in vita avete protetto insieme a vostra moglie il popolo d'Elavia e lo avete condotto nel periodo più fiorente che un elaviano possa ricordare chiedo a voi di proteggere ancora una volta questa gente, la vostra gente.
*Lascia una piccola pietra di Onice ai piedi della statua con un cero Bianco acceso*
*Si alza e si porta verso la statua di Arcadia*
*Si inginocchia*
Maestra a voi oggi vengo a render grazia, voi che in vita eravate cosi saggia, le vostre parole risuonano ancora nella mia mente non vi era cosa che voi non sapeste.. chiedo a voi adesso signora della magia di proteggerci da ogni forma di magia oscura.
*Lascia una piccola pietra di Ambra ai piedi della statua con un cero Bianco acceso*
*Si alza e si porta verso la statua di Orion*
*Si inginocchia*
A voi oggi vengo a renderla grazia, ricordo che il vostro cuore era il più puro, la vostra forza la più grande e il vostro coraggio indomito.
*Lascia una piccola pietra ai piedi della statua con un cero Bianco acceso*
*Si allontana mettendosi difronte le cinque statue poi si inginocchia e rimane li qualche minuto in posizione di preghiera sussurrando*
Nell'ora più buia la speranza porta luce e verità.
*In fine si allontana e va verso la statua di Kalàiphenes*
*Il suo volto cambia e diventa fiero, sguaina la spada e si inginocchia*
Mia regina, mio condottiero ho consacrato a te la mia vita, guidami con i tuoi occhi che vedono più lontano dei miei.
Infondi la mia lama di giustizia, sarà brandita contro il male e gli oscuri solo in tuo onore.
Guidami come guidasti il mio maestro.
Rendi me giusto.
*Rimane li una decina di minuti in silenzio*
*Poi si alza, infodera la spada fa un saluto marziale alla statua di Kalàiphenes si volta e percorre lentamente la navata della cattedrale fino ad uscire chiudendo le porte dietro sè.*