Pomeriggio d'Autunno

Arya Thoreaux
00venerdì 23 settembre 2016 16:05
*l'elfa entra silenziosamente in taverna. Porta in mano una sacca, e la spada infoderata alla cintola. Si avvicina al bancone e chiede all Oste una carraffa di thè ed il piatto del giorno. Dopo aver lasciato delle monete sul banco, si avvia verso uno dei tavoli più appartati. Si siede, ed apre la sacca che teneva in mano. Poggia sul tavolo vari rotoli di pergamena vuoti, ed il necessario per scrivere.

Arrivato il suo thè, ringrazia se ne versa un bicchiere.

Apre una delle pergamene e la boccetta con l inchiostro. Prende una penna dalla piuma rossa, la intinge nel calamaio ed inizia a scrivere mentre aspetta che le venga servito il pasto.

Finisce di scrivere sul primo foglio quando le viene portato il cibo che ha ordinato. Lo mangia lentamente, osservando la taverna che non conosce e scrivendo di tanto in tanto su un nuovo foglio vuoto.

Appena finisce di mangiare, ricomincia a scrivere, fermandosi di tanto in tanto ad osservare fuori dalla finestra, sorseggiando il suo thè*
Arya Thoreaux
00venerdì 23 settembre 2016 23:26
*Ormai si è fatta sera. Arya è ancora seduta in taverna, che è adesso illuminata da molte candele. Molti fogli sono ormai vergati, ed ordinatamente posizionati uno sopra l altro sul tavolo. Due di essi sono arrotolati, e chiusi con della cera. L elfa è adesso da un paio di ore intenta a scrivere su di una singola pergamena. Ogni tanto alza la penna e guarda il soffitto, come se cercasse le parole, o dell inspirazione.

Dopo alcuni minuti, vergando l ultima parola, Arya si ferma e posando la penna, rilegge l intera pergamena, bisbigliando le parole a mezzavoce per poterne cogliere il ritmo.

Dopo aver finito, sospira e abbassa gli occhi. Poi, con la cera della caldela che brucia sul suo tavolo, chiude la pergamena come ha fatto precedentemente con le altre due, e la mette da parte. Con calma, ripone tutti gli altri fogli dentro la sacca che ha portato con se, insieme alla penna ed al calamaio. Prende in mano la pergamena che ha lasciato da parte e spegne la candela al suo tavolo.
Si avvia verso l uscita e saluta cortesemente l Oste prima di aprire l uscio.

Ad Argentaria arriva lentamente l autunno. L aria è fresca, il cielo è terso e pieno di stelle. La luna non è ancora alta in cielo e non è visibile dalla città.
L elfa contempla per un attimo le stelle e la notte, poi stringendosi nel mantello che ha messo addosso prima di uscire, chiude la porta della taverna e si avvia verso i suoi alloggi*

Christopher Nash
00sabato 24 settembre 2016 03:58
il ragazzo, dal bancone della taverna, osserva la scena, ticchettando nervosamente con l'anello sul suo bicchiere.
mentre sbuffa, quasi scocciato da qualcosa, gettando lo sguardo al soffitto della taverna, posa il bicchiere facendo un passo verso l'uscita per poi voltarsi e tornare al bancone, appoggiandosi con volto sconsolato.

"...possibile mai?...dannazione."
Arya Thoreaux
00mercoledì 28 settembre 2016 16:40
*Dopo qualche giorno Arya ritorna in taverna. Saluta cordialmente l Oste e ordina del thè e del cibo. Si siede al solito tavolo appartato.
Porta ancora la sacca con le pergamene e l inchiostro con se, e in modo molto silenzioso esce nuovamente l occorrente per scrivere posizionandolo sul tavolo. Sembra stanca in viso, come se non avesse dormito abbastanza di recente.
Arrivato il suo thè, se ne versa un pò.
Consuma il cibo in silezio senza toccare foglio, guardando fuori dalla finestra il pomeriggio che scorre.

Appena finito, si versa un altra tazza di thè, e dalla sacca che ha portato esce una pipa, del tabacco, un acciarino, ed un singolo foglio che apre e che pone davanti a se. Esso sembra essere un disegno, e delle lettere di strana fattura fanno da cornice ad un viso finemente disegnato.

Lo osserva mentre inizia a consare la pipa.
Appena è pronta, la accende, e alza lo sguardo.
Si guarda intorno, osserva la taverna e con discrezione, anche le persone presenti.
Ogni tanto dalla sua pipa uno sbuffo di fumo bianco si alza e riempie l aria di un dolce e fragrante profumo.*
Christopher Nash
00mercoledì 28 settembre 2016 16:54
*il ragazzo, passando una mano sui capelli davanti al viso per portarli indietro, si avvicina passo dopo passo al tavolo.
una volta giunto, sedendosi estrae un pennino da disegno roteandolo lentamente tra le dita*

... ‘Quel andune

*osserva il foglio*

spero vi sia piaciuto.

Arya Thoreaux
00mercoledì 28 settembre 2016 17:04
*l elfa osserva l uomo mentre si avvicina.
Dopo le sue parole, tira un altra profonda boccata di fumo dalla sua pipa*

Aaye

*dice, con espressione neutra*

Quindi siete voi, il misterioso artista...

*guarda di nuovo il foglio sul tavolo*

è un pensiero gentile, Vi ringrazio.

*tira nuovamente del fumo dalla sua pipa*

Dove avete imparato a parlare la mia lingua?

Christopher Nash
00mercoledì 28 settembre 2016 19:29
è...è una lunga storia...
un tempo fu anche la mia di lingua.
è stato come un salto nel passato che ricordo dolcemente
ma ormai posso solo ricordarlo.

Christopher Nash
00mercoledì 28 settembre 2016 19:41
beh, vi porgo le mie scuse se sono un po' troppo vago, non amo molto parlare in pubblico, mi mette un po' a disagio a dire il vero.
se per voi non è disturbo, mi permetterei di chiedervi di scambiare quattro chiacchiere in altra sede, mi piacerebbe farle un paio di domande che tengo per me ormai da tempo.
Arya Thoreaux
00mercoledì 28 settembre 2016 22:42
*Incuriosita dalle parole dell uomo, finisce di fumare la sua pipa e poi, molto lentamente risponde*

No, non è un disturbo per me scambiare alcune parole con voi.
Ma prima ci terrei a chiedervi come vi chiamate...

*prendendo il mano il disegno è visibile il nome Arya scritto in caratteri elfici*

Voi a quanto pare conoscete già il mio...

*a quel punto, il viso dell elfa di distende in un sorriso cordiale ma lievemente accennato.

Mentre aspetta la sua risposta, notando che l uomo si trova lievemente a disagio, piega con cura il disegno e lo posa sul tavolo. Poi inizia in modo pacato a svuotare la propria pipa ed a ripulirla*
Christopher Nash
00giovedì 29 settembre 2016 03:44
Che maleducato,permettetemi di rimediare.
Il mio nome è Christopher, vengo da Drepania
*si alza dalla sedia"
Non nego che la situazione potrebbe sembrare strana, ma sono sicuro che capirete una volta spiegate le motivazioni
Arya Thoreaux
00giovedì 29 settembre 2016 07:43
*l elfa ripone la pipa ormai pulita nella sacca insieme al resto che si trova sul tavolo.
Per un momento il suo sguado è perso in un punto indefinito.

Dopo che l uomo finisce di parlare alzandosi dalla sedia, si alza anche lei, e rivolgendosi verso Christopher, dice;

Bene, messer Christopher, potete venire a cercarmi nei miei alloggi domani pomeriggio se volete.
Mi avete molto incuriosito; aspetto di sentire la vostra storia.

*gli porge un saluto cordiale mentre si avvia al bancone. Paga il cibo ed il thè all oste e conrtesemente saluta. Si avvia poi lentamente verso l uscita della taverna*
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