Nostalgia.

Neeranel Scarlet
00venerdì 22 gennaio 2016 12:35
*La donna entra in Cattedrale, coperta da un lungo mantello nero che stringe a sé per il freddo. Il suo volto è molto pallido e solcato da profonde e scure occhiaie. Si ferma davanti l'uscio, guardando con amore ogni angolo di quel luogo sacro. Poi sorride e avanza stancamente verso la statua della Dea Bifronte. Arrivata lì, fa un inchino per "salutare" la sua Dea. Accende 5 candele che dispone in linea davanti alla statua, davanti alla quale si siede, poi, a gambe incrociate.*

Mia cara Dea...solo tu puoi sapere le condizioni del mio cuore in questo momento...mi manca molto, sai? Vorrei parlarle ancora...Dov'è, mia Dea? Ha forse attraversato la Porta? O ancora stringe forte tra le mani la vita che le hai donato? Sono passati ormai due anni da quando ho detto addio al nostro bosco, alla nostra casa. A volte, quando mi giro, sento ancora il profumo dei biscotti che mi preparava. Ci ho provato, mia dolce Dea, a rifarli. Ma non hanno mai lo stesso sapore. Tu, Somma, sicuramente sai qual era il suo ingrediente segreto, vero? *sorride*

*Guarda la statua con dolcezza*

Non mi abbandonare, Grande Eitiana Anaitie. Non voglio vederti morire come gli altri...ho bisogno di te, ho bisogno di continuare a sentire la tua Luce dentro di me. Non voglio arrendermi, anche se la nostalgia e il dolore mi accompagnano da un po'. Non voglio arrendermi, perché voglio fare di tutto per non vederti mai calpestare questo suolo da mortale. Non permetterò che sparisca anche tu, somma Madre. Dammi la forza di scacciare via queste lacrime!

*Si asciuga gli occhi, si alza e accarezza la statua*

Sei tu, nella tua magnificenza, che mi hai dato un motivo per vivere, sempre, anche quando tutto sembra buio. Grazie per aver guidato il mio viaggio, grazie per avermi fatto incontrare i miei amici...*abbraccia la statua* Sento il tuo calore anche attraverso questo marmo. Sei sempre vicina a me, sempre!

*Ritorna a sedersi. I suoi occhi sembrano quasi cedere per la stanchezza, ma continua a sorridere*

Mi sembra quasi di vedere la tua immagine: dolce, premurosa come una Madre, come lei...

*dopo aver detto ciò i suoi occhi si chiudono e si accascia a terra, ai piedi della statua, dormendo profondamente*

Renouard Gavroche.
00venerdì 22 gennaio 2016 21:27
*L'uomo esce da una stanza della cattedrale*
*Va verso la statua di Dionea quando vede la sua compagna a terra*
*Si avvicina alla donna, controlla il suo stato dopodiché, la prende in braccio con delicatezza e cura e la porta a casa*
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