Noia

** La giovane donna entra in taverna avvolta dal suo pesante mantello bianco adornato di piume.
Abbassa il cappuccio appena giunge al bancone, sul suo viso i soliti simboli disegnati e i capelli sciolti neri le ricadono lungo le spalle e le coprono quasi il viso **

Oste, mi porti qualcosa di forte e un piatto caldo a quel tavolo

** indica il tavolo più vicino. Poco dopo raggiunge il tavolo, sfila il mantello con eleganza lasciando intravedere la lunga gonna argentea e un corsetto in pelle, nessuna armatura pesante questa volta, ma una lunga spada nel fodere.  ** 

Queste giornate mi ricordano un pò casa.. ** mormora mentre apre un libro scritto in una lingua strana e inizia a leggere **

* Seduto al bancone è disarmato e vestito in camicia e pantaloni *

Governatrice, vedo che non di rado siete solita frequentare le taverne... pensavo che questo genere di luoghi non andassero a genio a voi nobildonne, sapete.. puzza di alcool, gente ubriaca, scazzottate, scommesse, fumo..

Ad ogni modo mi chiedevo se in passato, Azazel parlando, avete già avuto a che fare con i numeri 3 e 5.
Sono numeri molto significativi, ma vorrei capire se sono una consuetudine nel "modo di agire" del vostro principesco avversario.

** poggia il boccale che stava bevendo sul tavolo e alza lo sguardo dal libro che sta leggendo. Guarda l'uomo **

Messere Havelock,  avete ragione, questi luoghi non sono di certo posti frequentati da nobildonne, ma questa è un'usanza che c'è in Elavia, dal luogo in cui provengo molte donne vengono a rilassarsi in taverna, anche se le nostre taverne sono più eleganti e piene di musica. Non vi nego che preferisco non avere nulla da fare con gli ubriaconi.

** sorseggiare ciò che sta bevendo** 

Inoltre, la vita mi insegna che in taverna girano più notizie di quanto noi tutti possiamo immaginare.

Comunque perché non vi accomodare al mio tavolo, posso offrirvi da bere o quello che volete mentre parliamo. 

** la donna chiude il libro e lo poggia alla sinistra del tavolo **

Per quanto riguarda Azazel, è solo uno dei tanti metodi che usa per raggiungere i suoi scopi.. Come avete detto voi, sono numeri significati, nulla gli vieta di utilizzarli.. anche perché, se non erro, sono numeri molto collegati ai sigilli.

* Si accomoda al tavolo come da invito *

Si, è il caso di tracciare una linea guida per cercare di prevedere determinate situazioni. Se ci si riesce possiamo ottenere un bel vantaggio la prossima volta che si ripresentano simili circostanze.

Se egli, capendo che abbiamo in mano una possibile chiave di lettura, decidesse di modificare il suo approccio, avremmo un vantaggio minore perchè bisognerebbe tracciare un nuovo profilo, ma sempre di vantaggio si tratta perchè sarebbe la sua seconda scelta, quindi si presuppone qualcosa di leggermente meno elaborato.. non so se mi spiego..

Ad ogni modo le taverne sono luoghi interessanti, penso siano lo specchio della città di cui sono figlie.
Gli ubriaconi spesso sono gente socievole con cui farsi delle abbondanti risate, quando si ha nulla da fare soprattutto sono un piacevole intrattenimento.

** fa un cenno all'oste per farsi portare qualcosa da bere per entrambi. Poi si rivolge all'uomo**

Concordo con il vostro modus operandi Messere, ma già da parecchio tempo Azazel cambia le sue mosse. Finora non ho visto una sua "strategia" utilizzata due volte.

** si sfiora i capelli pensierosa **

I portali..
I portali sono l'unica cosa che effettivamente sono presente in ogni sua mossa, ed qualcosa di cui non può fare a meno di creare visto ciò che servono.

Ciò che dovremmo evitare che accada è far crescere il suo esercito di "posseduti e finti devoti ".. ** dice l'ultima frase quasi come se fosse disgustata**

* Col fare di chi ha in mente qualcosa *

Se la Lama non ce la fa, una soluzione alternativa (sempre dispendiosa) ci potrebbe essere al problema degli adepti del culto di Laezza.

**entra in taverna indossando solo un pesante vestito di lana sotto il mantello piumato. La spada se c'è non si vede. Nota la compagna e si dirige verso di lei scoprendosi il volto segnato da una bianca rete di intricate cicatrici.*

Oste, amico mio, porta da bere anche per me.

*Dice ad alta voce per farsi sentire e poi fa per sedersi affianco la consorella*

Posso?

*Sorride amabilmente e le cicatrici si tirano un po'. Poi nota l'uomo e fa un distratto cenno di saluto*

Temo di non conoscervi messere, ma da come parlate sembrate un fruitore... io sono Lady Dorotea Mithsa, Hoenir delle Erinni. Voi siete?

*Alla donna appena arrivata*

Io temo invece che non vi ricordiate della missiva che vi inviai il mese scorso.. spero che sia un timore infondato..

Ad ogni modo sono Sir. Havelock Primo Ministro dell'Ordine Arcano, piacere di fare la vostra conoscenza * accenna un inchino di cortesia*

Il problema degli adepti ** la donna si ferma mentre sente parlare una voce che sembra riconoscere **

Dorotea, che domande poni, siediti pure ** le sorride poi si rivolge al mago **

Messere, non credo che nella vostra missiva ci fosse un ritratto di voi ** ridacchia ** penso che questa sia la prima volta che la mia compagna vi veda di presenza.

** si rivolge a Dorotea **

Il Capo dei maghi combattenti ** sorride amabilmente mentre nella voce c'è un pò di sarcasmo **

Dunque di cosa parlavamo? ** ordina un altro giro verso l'oste **

*Con tono calmo*
No, in genere l'aspetto è secondario nel mondo dei will per riconoscere le persone.. hanno molta più rilevanza il nome, la firma e l'eventuale motto.

*Con tono leggermente seccato*
Capisco che per voi qui vedere dei maghi che sanno impugnare il proprio ferro per difendersi ha un che di.. paradossale? controsenso? strano?
Ma io davvero stento a capire il genere di maghi ai quali siete abituati.. Il saper combattere è utile tanto a voi guerrieri quanto a noi maghi.
Un mago che non sa usare la propria spada è come un lanciatore che non sa fare un placcaggio, o un uomo di linea che non sa ricevere la palla.
Se poi il mago in questione è di sangue blu il saper combattere è un dovere.

*Tornando con un tono calmo*
Comunque.. si stava discutendo di come il culto di Laezza sia ormai una realtà di fatto nelle Vostre terre.

Messere, non ve la prendete per le mie parole, siamo colpite dal fatto che siete un'ordine che sa gestirsi sia nel campo della battaglia che quello della magia.

Purtroppo da quanto siamo giunte in Elavia, non abbiamo avuto il piacere di conoscere maghi veri, oltre Messer Belmont, finora solo guerrieri, e devo dire che la vostra presenza ci rallegra. In realtà, mi stupisce il fatto che per avere maghi in Elavia devono venire da cosi lontano.

** sorseggia la bevanda che ha nel boccale **

Comunque per quanto riguarda il culto di Laezza ** il tono diventa serio ** mi dispiace solo che sia riuscito, mentre vi era la lotta contro lo Stregone Rosso, ad espandersi. Chi doveva occuparsene non l'ha fatto e adesso tocca a noi fare del nostro meglio.

Le città di Drepania sono sorvegliate al meglio, ma come vi dicevo prima, molte persone inconsapevolmente si sono fatte abbindolare da questo culto per disperazione, per avere aiuto senza sapere che ciò da cui fuggono viene creato dallo stesso culto che predicano.

** sorseggia nuovamente **

Capisco..

Comunque, avete già in mente qualche altra mossa nel caso in cui i vostri agenti non riuscissero a risolvere il problema?

Ovviamente. Penso che tutti i clan si stiano muovendo a modo loro per risolvere la situazione.