Messa per i caduti della Notte di Cenere
*Il ragazzo entra in cattedrale con abiti formali, disarmato. Percorre la navata con una candela in mano, cantando una lirica ad occhi chiusi.*
Dei quod reliquum est
Noli te metuere
Et ossa tua liberabit
Expectans
*giunto all'altare accende altre candele e due incensi, poi allarga le braccia e si rivolge ai presenti*
Riuniamoci, fratelli, in preghiera in questo giorno per dare un ultimo saluto ai nostri cari, a coloro che hanno perso la vita durante la nefanda notte di cenere. Una delle notti più buie si è abbattuta su di noi, e non poco è stato l'orrore nel ricordo che ha lasciato, ma a voi mi rivolgo, fratelli affinché dall'orrore non rimaniate feriti, affinche il dolore non atterri i vostri cuori. Per sempre ricordate:
Nell'ora più buia, la speranza porta luce e verità.
*rimane in pausa per qualche secondo, poi riprende*
Finché nei vostri cuori arderà la luce della speranza, essi saranno sempre vicini agli Dei Lucenti, coloro che in eterno proteggeranno le anime dei vostri cari, nel reame in cui tutti un giorno ci riuniremo nella pace più profonda.
Che in alto i vostri cuori siano rivolti agli Dei.
*rimane in preghiera per un minuto*
E dal ricordo dei vostri cari, che indelebile sia nella vostra memoria, e dalla luce della speranza e della vita che è dono degli Dei traete la forza necessaria per rimanere in piedi, e per procedere nel lungo cammino e pieno di ostacoli che è la vita ma con la consapevolezza, ogni volta che alzerete lo sguardo, che esso è illuminato dal sole.
Che la luce sia sempre con tutti voi,
La messa è terminata.
*il giovane rimane in cattedrale disponibile a parlare con chiunque ne abbia bisogno*