Il canto delle Guerriere.

--Lady Cassiopea--
00venerdì 28 novembre 2014 13:15
** Si spalanca con forza il grande portone della cattedrale facendo entrare i tiepidi raggi del sole al suo interno, rivelando l'ombra di una figura che sembra essere in certa nel voler entrare. Resta ferma sull'uscio per parecchi minuti **

hvor mye tristhet i dette stedet.. ** un suono lieve si ode. La figura che era rimasta immobile, inizia ad entrare e guardarsi attorno. Una donna avvolta da un mantello bianco piumato di azzurro avanza in modo elegante; alla sua destra la spada nel fodero, a sinistra uno scudo tondo con dei simboli che richiamano i simboli azzurri che ha sul viso. Si ferma a metà tra l'ingresso e la navata centrale. Continua a guardarsi attorno. **

Come può un posto cosi Sacro divenire cosi.. ** continua a camminare ma il passo diviene più deciso tanto da rivelare sotto il mantello una lunga gonna argentea e la cotta di maglia. Arrivata nello spazio che divide le statue e le panche si ferma. **

Non sarà sicuramente la Cattedrale di Ostereich, ma penso che vada bene ugualmente per avere risposte. Ostereich, sicuramente sarà avvolta dalla neve e dal freddo gelido.. mi manca un pò..

** S'inginocchia e mette dinanzi a se lo scudo con i simboli rivolti verso l'alto, poggia entrambe le ginocchia a terra e si siede su di esse; prende la spada e l'alza al cielo poggiando l'elsa sulla fronte **

Il padre si mostrerò dal trono,
chiamando a se le sue figlie e disse:
"Correte miei figlie! terribili Guerriere,
Guidate gli eroi con giustissima mano!"

** alza la spada verso il cielo tenendola con entrambe le mani **

Risposero alla chiamata le sue figlie ancestrali.
"Faremo sì ch' i demoni da qui non passino!"
risposero con le lance e le spade, correndo a chiamare
chi valoroso si era mostrato in mortale.
L'esercito degli eroi, di ostereich guerrieri,
rispose alla chiamata con la forza di ieri.
"Per il Valhalla e per il Padre!
Degli Ulfhednir, e alle Hoenir le più divine!
In gloria marciamo
seguendo impavidi di frassino il ramo!
Assieme alle lance, sarà di noi guida
colui che il più fiero sarà tra le fila!
E gli Dei della guerra sapranno vendicare
la morte del dio che ci sappia guidare!"

** con movenze decise mette prima la spada dinanzi a se poi la poggia sullo scudo tra i simboli. Come se fosse una bussola **

Così cantano le memorie antiche,
le sole che appaiono al cor vere amiche.
E mentre in tempesta echeggia ancor tuono
son certo che Padre è ancora sul trono
a guardare con i suoi occhi, nel sogno, ciò che è rimasto
dello spazio che guida il mare più vasto
di volti che dimentichi son di lui ora,
ma che portan nel cuore la nuova ora.

** passa la mano sinistra sulla lama della spada e si taglia il palmo, poi chiude il pugno facendo gocciolare il sangue sulla spada e lo scudo. Subito dopo il sangue cessa di gocciolare e con la stessa mano disegna qualcosa che parte dalla spada e finisce nei vari simboli presenti nello scudo **

La saggezza di chi ha combattuto mille battaglie,
La forza di chi ha distrutto eserciti,
La lucidità di chi non perderà il controllo,
La conoscenza di chi sa cosa ha davanti.
Siano i miei occhi potere per il futuro che verrà.

** smette di muoversi e resta a fissare lo scudo **

Så det er fortsatt vår tid. Lede mitt sverd mot fiender, innvie. Jeg er våpenet og hvis Valhalla vil ha meg, vil jeg danse med mine forfedre, og jeg vil være glad fordi jeg vil bli doms kraft.

** scandisce bene la frase come se fosse una preghiera.
Con la mano destra apre la borsa che porta legata alla cinta, esce un fazzoletto e si pulisce la mano sinistra. Poi prende la spada la pulisce e la poggia alla sua destra, in seguito prende lo scudo e l'imbraccia; si alza aiutandosi con quest'ultimo. Prende la spada e la riposiziona nel fodero. Senza dire nulla, si gira e si incammina verso l'uscita.**


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