ricordiamo il 13° giorno del terzo mese dell'anno 1016
*Le campane iniziano un lento e ripetitivo canto martellante. Phoebe entra nella cattedrale, affianco a lei c'è una ragazzo giovane dai capelli castani. La sacerdotessa cammina lungo la navata portando in mano delle lunghe stecche di incenso acceso, il cui fumo inizia a riempire la navata.
Dietro alla donna iniziano ad entrare tutti coloro che vogliono prendere parte alla funzione.
Tra le mani del ragazzo due vasetti alti di porcellana decorata.
Arrivati all'altare di Sharidia i due si fermano, si inchinano, e iniziano a posizionare gli oggetti sull'altare.
Sul collo di ciascuno dei vasi è posta una catenella da cui pende una medaglietta.
Il ragazzo posa uno dei due vasi al centro dell'altare e tiene l'altro in mano.
Phoebe posa due delle stecche nel porta incensi dell'altare di Sharidia e da le altre al ragazzo che resta fermo in piedi dietro di lei.
Poi la consacrata accende le due candele alle estremità dell'altare e inizia ad intonare una lamentazione a cui si uniscono tutti i presenti.
https://www.youtube.com/watch?v=DL3puDbhmxo
Finito il canto, dopo un momento di silenzio inizia a parlare.*
Oggi, siamo qui riuniti davanti alla madre Sharidia per accompagnare lo spirito di Fager nel regno dei morti.
Egli fu un soldato dell'Ordine della Legione, coraggioso e dedito al suo dovere.
Si è sempre impegnato per proteggere tutti coloro che presenziavano ai raduni svolti a Saturnia e, almeno a parer mio, è sempre stato all'altezza delle aspettative.
Preghiamo oggi per il suo spirito affinché possa trovare il riposo che merita.
*Breve pausa di preghiera silenziosa.*
Il giorno tredicesimo, del terzo mese, ha visto la fine della sua vita.
Egli è morto combattendo per proteggerci da mercenari Imperiali, con onore, come meritava.
La sua dipartita prematura ha lasciato un segno nei nostri cuori e il suo ricordo resterà vivo in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene.
*la donna prende una delle bacchette d'incenso e la passa sopra al vasetto. Mentre compie questo gesto esclama:*
Madre superna, colui che presento al tuo cospetto è un tuo figlio che ha combattuto fino alla morte.
Egli ha avuto un percorso di vita arduo, giunto a noi dalle regioni desertiche, egli veniva da una situazione complessa e dolorosa.
Tu sai cosa hanno compiuto le sue mani, nel bene e nel male, pesa il suo cuore e sii clemente con lui che ha dato la vita per proteggere altri.
Il suo nome fu Fager Geddan, uomo pacato e buono, cercò in vita di essere sempre d'aiuto.
Lo affidiamo a te oggi che sei la dea che è più in sintonia con il suo spirito, nella speranza che molto presto ti venga ufficialmente dedicata la sua anima.
*Dopo aver detto queste parole fa un inchino all'altare poi posa l'incenso nel porta incensi dell'altare dove lo aveva preso e lo lascia bruciare.
Mette le mani giunte e aspetta qualche minuto in preghiera assorta. Passato questo tempo riprende la parola*
Oggi per noi tutti è un giorno ancora più triste poiché non solo una morte ma due, devono essere oggi ricordate.
*la sacerdotessa si volta verso il ragazzo ed estrae dalla sua borsa un blocchetto di legno scuro decorato sui lati con disegni di foglie.
Posa il blocchetto sull'altare di Sharidia e, sopra ad esso, mette il secondo vasetto.
Prende le altre bacchette dalle mani del ragazzo e mette gli incensi in orizzontale vicino al vasetto*
Sharidia accogli ora sul tuo altare questo legno che poniamo come altarino per uno dei tuoi figli divini: Kivan.
*Dopo un breve momento la consacrata prende di nuovo a parlare*
Kivan, mio signore, costui che ti presento fu il sergente del distaccamento di Saturnia per l'Ordine della Legione.
Egli fu un uomo pronto al sacrificio e che provava grande affetto per chi lo circondava.
Tu sai l'amore che egli portava nel suo cuore per il bosco e anche se non era un tuo diretto seguace osservava le tue leggi giuste.
Accogli ora il suo spirito tra i rami dell'albero della vita, poiché questa figlia del bosco si fa garante per la sua anima, dicendoti che egli è degno.
*Dopo un altro momento di silenzio prende gli incensi e li passa sopra al vasetto esclamando:*
Signore del Bosco, colui che presento al tuo cospetto è un uomo che ha combattuto fino alla morte.
Egli ha avuto gioie e dolori come tutti noi, riuscendo a rialzarsi e riprendendo a combattere.
Egli ha amato e spera di ricongiungersi al suo amore, ha ammirato il suo capitano e spera di poterlo vedere ancora.
Se tra le fronde dell'albero della vita custodisci i loro spiriti consenti ad essi di ritrovarsi ancora una volta per trascorrere in pace l'eternità assoluta.
Tu sai cosa hanno compiuto le sue mani, nel bene e nel male, pesa il suo cuore e sii clemente con lui che ha dato la vita per proteggere altri.
Il suo nome fu Eoin Stirling, uomo buono e gentile, cercò in vita di scegliere cose giuste.
Lo affidiamo a te oggi che sei il dio che è più in sintonia con il suo spirito, nella speranza che molto presto ti venga ufficialmente dedicata la sua anima.
*dopo un altro momento di preghiera silenziosa la sacerdotessa scende insieme al ragazzo dall'altare dicendo*
Ora sentiremo qualche parola da parte di Fratello Gatto e dopo di lui, con ordine, i componenti della Legione che vogliono dare un saluto.
Se qualcun'altro dei presenti vuole aggiungere altro, dopo di loro, è assolutamente ben voluto.
*Detto ciò va a sedersi su una panca libera e aspetta*