*La donna ritorna con il carretto davanti alla cattedrale. Indossa un abito lungo nero, al collo porta un ciondolo semplicissimo, che luccica illuminato dalla luce lunare. Davanti all'entrata della cattedrale sistema una pira, insieme al fratello Federigo. Su questa pira adagiano il corpo di Jhonny Frassica, vestito con gli abiti del conclave invernale. Attorno, vengono posti dei fiori freschi. Con una candela fra le mani, Medea e Federigo chiudono gli occhi, per osservare un minuto di silenzio. Al che, poggiano le candele alla base della pira.*
Fratello, finalmente potrai avere la pace che tanto hai ricercato in vita. Ti ho vestito così perchè tante volte ci siamo rivolti scherzosamente a te come "Quel coso nero che non si sa cos'è". Ma noi sapevamo bene cos'eri: un amico, un confidente, un fratello. Sta sera non abbiamo intenzione di dilungarci con le parole, perchè tu sapevi bene cosa significava per noi la tua presenza e cosa significa ora la tua assenza. Ho preparato per te una canzone, perchè una vita fatta d'amore per l'arte, deve essere onorata con l'arte stessa.
*Si schiarisce la voce e comincia a cantare*
www.youtube.com/watch?v=ILqUaUCv16k
*Alla fine della canzone, commossa, si avvicina alla pira e con le candele che avevano posto alla base, danno fuoco alla pira. Così, rimangono in silenzio ad osservare. Finito il rito funebre, Medea raccoglie le ceneri del defunto fratello, conservandole in un'urna in ceramica, decorata elegantemente con disegni verdi e neri. Fatto ciò, ripuliscono l'entrata e vanno via sul carretto*