Funerale per il legionario Valiant

*La Sacerdotessa entra in cattedrale con il capo chino... indossa un tabarro nero con l'effige di un Drago, simbolo del suo ordine. È seguita dai suoi compagni, uno di loro porta in mano un'urna che contiene le ceneri del legionario Valiant. Arrivata davanti l'altare si inginocchia, rimane qualche momento così... prende l'urna dalle mani del suo compagno e la poggia difronte l'altare, poi si alza e inizia a pregare*


Il tuo servo è qui, ancora una volta ad implorare la tua
redenzione per le anime perse in questa insulsa guerra.
Abbiamo perso una delle cose più importanti, i nostri
punti di riferimento, le nostre Stelle nella Notte, la
Guida dei nostri Passi.

*dopo la preghiera, con le mani giunte, dice*

Oggi siamo qui per dare un degno saluto al legionario Valiant, che ha combattuto con onore e coraggio. Egli, recluta della Legione, era devoto di Eleimitros, il Dio Sole: la nostra preghiera va oggi a te oh Eleimitros, accogli l'anima di Valiant nella tua immensa Luce...che possa riposare in pace, lontano dall'oscurità e dal male.

*prende un sigillo e lo spezza, rimane qualche altro momento in silenzio con gli occhi chiusi*

Se qualcuno vuole dire qualcosa per la sua commemorazione è libero di farlo...

*si avvicina col volto fermo ma con gli occhi tristi* addio Valiant , possa la tua anima trovare la salvezze ... *finita la funzione con sguardo combattutto si allontana e si dirige verso l'esterno. Prende una fiaschetta di rum ne beve un pò e un pò lo getta a terra* Bevi amico mio bevi - voce strozzata-

* Avvicinandosi all'altare dove erano state poste le ceneri del suo compagno osserva in silenzio. Dopodiché, facendo qualche passo avanti afferma:*
" Perdonami Valiant se non ho saputo proteggerti nel momento del bisogno, se non ho potuto difenderti dall'attacco dei nemici che ci hanno colto alla sprovvista. Quel giorno al raduno mi hai dimostrato il tuo valore,un comportamento degno da vero Legionario,e il fatto di aver perso un uomo come te non può che far male. C'era bisogno ad Azm'e Sok di te, specie in questi periodi difficili che stiamo attraversando. Non so come faremo d'ora in avanti, ma ti giuro che ti vendicherò e pagheranno con la vita ciò che ti hanno fatto."

* detto questo si inginocchia di fronte l'urna, e dopo essersi rialzata esce dalla Cattedrale furiosa*

*lambert arriva in cattedrale con passo fermo, ha l'aria stanca, la barba non curata ed è nuovamente completamente vestito di nero. Non indossa armature e reca soltanto una spada con raffigurati due lupi intrecciati nel pomo*

Un altro legionario morto che non ho avuto il piacere di conoscere...

mi chiedo quando finirà questo supplizio...

mi chiedo dove fossero i suoi compagni nel momento fatidico...

*mette una mano sulla fronte*

Inizio ad essere troppo vecchio per queste cose

*Dopodiché prende una lunga fascia nera e l'annoda attorno al braccio destro*

PORTEREMO IL NERO PER I CADUTI in segno di riconoscenza.

Spero che il numero rimanga 5 e non aumenti, ossequi Valiant, possa tu riposare in pace.

*** Segue il Comandante Mishaara in cattedrale e a capo chino entra dopo di lei. E' lui che trasporta l'urna con le ceneri del suo amico e appena consegnata al Comandante rimane in silenzio. Apre la sacca in cinta e prede un libro con l'effige del Drago meditando durante la messa. Chiude il libro e dopo il comandante e tutti presenti esprime il suo dolore. ***

- Nobile Valiant, Nobile amico, Nobile condottiero, sono arrivato troppo tardi per impedire la tua dipartita e questo mi addolora. Sei stato un fedele alleato e un ottimo amico. Elavia ha perso una promettente recluta e noi un valoroso compagno. Grazie ad Eléimitros, che mi ha dato la forza, giustizia è stata fatta su i tuoi aggressori ma resta il vuoto che hai lasciato.

*** si sofferma un attimo per poi continuare alzando il libro con la mano mancina verso l'alto. ***

Che Eléimitros possa guidarti verso la pace e la serenità che meriti per i tuoi sforzi e sacrifici, che tutti gli Dei luminosi possano vegliare sulla tua anima.

*** Estrae la spada di Valiant e la pone vicino all'urna in segno di rispetto. Si inchina di fronte all'urna e si sposta verso le sedute rimanendo in meditazione ***

*Dragon arriva in cattedrale, leva il fazzoletto dal volto e lo lega al suo arco in segno di rispetto*

Hai dimostrato più volte il tuo valore e alla fine hai trovato la pace proprio nel luogo del nostro primo incontro...
Che il suono di questo tuo corno che ci avvisava dell'arrivo dei nemici e le preghiere di Lady Mishara e di Lord Kabal possano donare serenità alla tua anima e possano guidarla verso un posto migliore di questa terra...

*Suona per tre volte*

***Marion raggiunse i suoi compagni per dare l'ultimo saluto a Valiant*** Oh Valiant! Possa Riposare in pace! Amico prezioso eri tu per noi ... ricordo tutte le volte nelle quali abbiamo combattuto tutti insieme uniti ... fianco a fianco ...contro i malvagi ... le strategie per accerchiare i nemici o facendo blocco con gli scudi ... ti prometto che continueremo nella lotta contro i malvagi senza scrupoli ... tu da lassù ... veglia su di noi e intercedi presso i luminosi Dei*** le sue parole furono interrotte da singhiozzi e lacrime calde. Dopo un lungo sospiro riprese*** se solo ... se soltanto fossimo arrivati in tempo .... forse avremmo potuto salvarti !

"Ramirez entra per ultimo nella cattedrale, restando in disparte dal resto del gruppo; avendo appena conosciuto Valiant prima che morisse quindi non voleva infastidire con la sua presenza quanti probabilmente lo amavano e stimavano finché era ancora in vita, così si limita ad accendere una candela in un angolo e a pregare la sua divinità per l'anima del caduto, rimpiangendo di non aver avuto il potere di impedire quanto è successo".

**Dopo la funzione, esce dall'ombra cui si era nascosto. Non aveva ancora persa l'abilità di rimanere nascosto, per cui si avvicinò all'altare e vi lasciò la fiamma tremolante di una candela bianca e blu. Sorrise:** --Troppe volte sono stato presente ad un funerale, ma mai a quella di un caro compagno. Mi rattrista che questi ultimi mesi non avessi scelto di stare con me. Saresti vissuto più a lungo.-- **si volta e si mischia nella folla della piazza.**

***l uomo ascolta tutte le parole dette poi esclama***

Era un brav uomo, mi dispiace che sia morto.

***esclama a bassa voce ad una persona vicina***

Ma sopratutto chi era quell uomo grasso che era convinto di essere nascosto fra la folla che si atteggiava ad essere un ninjamisticoeredealtronodiqualcheregno che è appena uscito mescolandosi nella porta convinto che era una folla?

**Il tizio affianco risponde, sempre bisbigliando:** --Mi pare fosse il Principe di Azm'e Sok.. Si dice abbia legami con la Lama Scarlatta!--

***di rimando risponde a bassa voce***
Beh di sicuro come legame usa il cibo,hai notato che pancia?
***sorride poi esclama sempre a bassa voce***
Quello di scarlatta forse ha solo il poggia bistecca senti a me...