Funerale per i caduti a Città di Sabbia.

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Neeranel Scarlet
00domenica 9 ottobre 2016 14:49
*La sacerdotessa è seguita da un manipolo di Consacrati e componenti degli altri Ordini, al suo fianco vi è il Grande Inquisitore Celiàn. E' vestita con abiti marziali, interamente di nero, il volto scoperto. La sua espressione non tradisce nessuna emozione, se non per le mascelle serrate e lo sguardo duro. Nel fodero ha una spada diversa dal solito, la cui elsa è stretta nella sua mano fasciata. Entra nella Cattedrale, mentre i suoi trasportano una bara adornata con delle fasce bianche e nere e lo stendardo dell'Ordine a coprire il coperchio. La bara viene trasportata fino all'altare centrale, dove viene lentamente adagiata a terra e il coperchio aperto. Dopo che tutti hanno preso posto, la sacerdotessa si sposta dietro l'altare*

Ancora una volta, ci ritroviamo tutti in questo luogo per stringerci nel dolore della perdita. Queste mura, che dovrebbero donare pace e sollievo, fanno riecheggiare il vuoto che sentiamo dentro di noi.

Questo raduno ha segnato una linea di confine tra noi e le persone a noi care. Il ministro Osinarmes per i Custodi, il Primo Cancelliere Alan e Loris per i Mercanti, il Capitano Lambert per la Legione e Padre Anders e...Tristano per il Sacro Ordine. Oggi daremo l'estremo saluto a questi nostri compagni, con cui abbiamo passato momenti difficili, bui, tristi, ma anche gioiosi e luminosi. Nelle nostre menti è scolpito il loro ricordo.

*Fa una pausa*

Il Ministro Osinarmes è stato un mio caro amico. Era una persona gioiosa e sempre pronta allo scherzo, ma anche molto seria e pronta ad aiutare. Mi dispiace in questo giorno dovergli dire addio. Sarà sempre nei miei pensieri e nel mio cuore. Quest'oggi vi sono vicina, Custodi, nel vostro dolore.

*accende una candela e la poggia sull'altare. Poi fa una pausa e dice*

Il Primo Cancelliere Alan e Loris sono stati ottimi compagni nella lotta contro l'Impero. Avrei voluto conoscerli meglio, ma le circostanze non l'hanno permesso. Il Primo Cancelliere, in particolare, si è rivelato molto coraggioso e non dimenticherò mai che, quel triste giorno, voleva sacrificare se stesso in favore di mio marito. Quest'oggi vi sono vicina, Mercanti, nel vostro dolore.

*accende due candele e le poggia sull'altare. Poi fa una pausa e dice*

Il Capitano Lambert era invece, per me, una persona molto cara. Abile e valoroso guerriero, guida per i legionari, degno della carica che portava. Non dimenticherò mai i momenti trascorsi insieme sul campo di battaglia, l'intesa e la coordinazione, ma anche tutti gli insegnamenti che a modo suo mi ha dato. Non posso credere che anche lui sia arrivato alla fine del suo viaggio, così giovane e ancora pieno di voglia di fare. Abbiamo scherzato molto insieme, ma ho sempre trovato nella sua figura un alleato e un compagno di cui potersi fidare. Sono felice che al Conclave, il divino Septim gli abbia fatto dono di Tenacia, poichè il suo animo agguerrito meritava una tale ricompensa. Se oggi viviamo nella pace, è anche grazie a lui e ai suoi sforzi per cambiare il mondo nel quale vivevamo. E per questo non smetterò mai di ringraziarlo. Ogni volta che impugnerò spada e scudo sul campo di battaglia, ti ricorderò sempre, Capitano Lambert. Abbiamo vissuto davvero troppe avventure e disavventure insieme per poterti dimenticare. Quest'oggi vi sono vicina, Legionari, nel vostro dolore.

*Accende una candela e la poggia sull'altare. Poi fa una pausa*

Padre Anders è stato un consacrato molto coraggioso. Quando l'ho conosciuto, si è subito reso disponibile per combattere quella minaccia che per lui era fin troppo familiare. Anche il suo aiuto, al Conclave, è stato provvidenziale. Sempre attento in battaglia, pronto agli ordini, mancherà molto ai suoi compagni, ai suoi superiori. Che il Sommo Argo possa accogliere la sua anima e portarla là dove i guerrieri riposano. Una nuova esistenza piena di pace e luce lo aspetta accanto ai suoi amati Maestri. Ma noi lo ricorderemo sempre come quello che, nelle situazioni critiche, con calma si sedeva e si preparava un'erba pipa, affrontando tutto con calma e raziocinio. Quest'oggi noi consacrati ci stringeremo in questo grande dolore.

*Accende una candela e la poggia sull'altare. Poi fa una pausa. Si avvicina molto lentamente alla bara. Il suo viso, che per tutto il tempo era stato impassibile, diventa stanco e improvvisamente bianco. Le mascelle si serrano ancor più di prima. Si inginocchia accanto alla bara, guardando il corpo di Tristano. Lentamente, accarezza il suo viso freddo con la mano, scostando i capelli dalla fronte e sistemandoli. Il silenzio della Cattedrale accompagna questo momento di maternità rubata.*

Mio piccolo Tristano...la prima volta che ho visto il tuo viso, era già freddo, così freddo che ho sentito dentro un gelo devastante. Non ho avuto la possibilità di vederti sorridere, anche se ora come ora mi sarebbe bastato semplicemente vederti vivere. Che suono aveva la tua voce? Che luce avevano i tuoi occhi? Non lo saprò mai. Ma se ti guardo, siamo così simili che mi fa venire i brividi...Adesso, è come se il mio cuore fosse un enorme pezzo di ghiaccio.

*continua ad accarezzargli il volto*

Hai letto la mia lettera, amore mio? Hai letto quanto io ti abbia pensato e amato dal primo momento che sono stata risvegliata? Ti ho atteso tanto, tantissimo. Una notte insonne, come quella di 16 anni fa, quando tuo padre non è più ritornato. Avrei voluto dirti tante cose, ti avrei voluto raccontare di tuo padre e di come la sua fine sia stata nobile e gloriosa, di come egli ti osservasse al fianco della tua divinità. Mi hai lasciato lì dove mi ha lasciata anche lui. Adesso, almeno, sei al suo fianco e ti sta proteggendo. Questa è l'unica cosa che mi sta mantenendo in vita. Perchè, adesso, mi sento svuotata da ogni energia. Ho sperato davvero che questo filo rosso non si spezzasse mai. Ma l'unica che lo sta ancora tirando sono io. Sola, da questa parte del mondo. Vorrei che il tempo che ci divide si riduca drasticamente, per raggiungervi e avere quella felicità che la vita ci ha negato.

La vita di un consacrato è impervia e sempre piena di ostacoli e la mia, in special modo, ha tentato in tutti i modi di gettarmi nell'oscurità e nella disperazione. Ma la solitudine non mi spaventa più, amore mio, è il non poterti mai più conoscere che mi terrorizza. Non potrai vedere quanto forte ero diventata e non potrò proteggerti mai sul campo di battaglia. Ma proteggerò ciò che sono stata quando eri dentro di me, quando qui, nel mio ventre, ti sentivo vivere e scalciare. Proteggerò quella scintilla di vita che mi hai donato dopo la morte di tuo padre. Ti amo Tristano, ti amo come solo una madre può fare e come non ho mai fatto nella mia intera vita. Sei stato tutto per me. Sei stato il mio miracolo. Ringrazio gli dei per averti donato questi 16 anni di vita.

*continua ad accarezzarlo, poi comincia a intonare una sorta di ninna nanna*



*Dopo aver finito di cantare, dice*

C'era una volta un grande re senza eredi, che scelse un pastorello come suo successore, a patto che il ragazzino rispondesse con saggezza a una domanda. Il pastorello accettò la prova e attese la domanda. Allora il re chiese al pastorello: "Quanti secondi ci sono nell'eternità?". E il pastorello disse: "C'è una montagna di puro diamante, tanto grande che richiede un mese per essere scalata e un mese per essere aggirata. Ogni cento anni un uccellino si reca alla montagna e si affila il becco sulla montagna di diamante. Quando l'intera montagna sarà cesellata via, il primo secondo di eternità sarà passato".

Non pensi anche tu che questo uccellino sia dannatamente in gamba, Tristano?

*Pausa*

Buonanotte amore mio...

*gli da un'ultima carezza, poi si alza*

Chiunque voglia dare l'estremo saluto, si avvicini.

*Si siede in disparte, non guardando nessuno*
LeonardNazar
00domenica 9 ottobre 2016 15:17
*Leonard entra in cattedrale seguendo il padre e l'Alto comandante, gli occhi sono spalancati, gonfi e rossi, il corpo rigido e l'espressione sconvolta*

*Si inginocchia una volta davanti ogni bara, si vede che cerca di
parlare, ma non riesce, giunto poi di fronte alla bara di Tristano,
si inginocchia di nuovo, geme di sofferenza, dopo qualche secondo
poggia una pergamena sulla bara, il testo recita:*


Hai sentito le urla degli spaventati?
Hai visto i loro occhi mentre affrontavano il loro destino?
Ti sei mai chiesto perchè abbiamo dovuto correre ai ripari
quando la promessa di un nuovo mondo migliore echeggiava
sotto un limpido cielo azzurro?

Qualcuno dalle retrovie urlo: "avanzate", la prima linea morì,
e i generali siedevano, e le linee sulla mappa si muovevano
da una parte all'altra.

Noi e loro, e dopotutto, siamo solo persone ordinarie,
Noi e loro, e chi sa chi è chi, o cosa è cosa
Noi e loro, e alla fine è solo un girotondo
non hai capito? è solo un gioco di parole.

Riportate i ragazzi a casa
Riportate i ragazzi a casa
non lasciate i bambini al loro destino
non lasciate le mogli lontane dai mariti
riportate i ragazzi a casa.

In Memoria di mio fratello, Tristano Viktor Gavroche,
al suo cospetto giuro solennemente davanti
la splendente Elerya, la mia lama mai toccherà innocenti
la mia lama mai sarà levata per motivi futili, legati
al mondo terreno, la mia lama mai mi renderà bestia, così
come tu, fratello, mi hai insegnato.

A presto, perdonami.

*Il ragazzo rimane poi inginocchiato, dagli occhi scendono rivoli
di lacrime*
@Generale Flavio@
00domenica 9 ottobre 2016 20:23
*In abiti civili con la spada infoderata, si trova appoggiato ad una colonna in fondo. Assiste alla funzione in silenzio sospirando, abbassando lo sguardo e chiudendo gli occhi più volte*

Jillian Clive
00domenica 9 ottobre 2016 20:35
*entra in cattedrale lentamente, dopo i consacrati. Indossa un vestito nero molto semplice. Ha l'aria triste e assiste al funerale silenziosamente. Ascolta le parole dell'alto comandante, riguardo i caduti, le loro gesta, ricordi di loro... le scendono lente delle lacrime, vedendo il modo in cui l'alto comandante parla al cadavere di Tristano. Dopo la funzione prega davanti la statua della Dea Lùthien*
- Minerva -
00domenica 9 ottobre 2016 20:41
*La donna assiste in silenzio. La mano destra stringe forte l'elsa della sua spada. Quando Neeranel si siede, la donna le si avvicina e senza dire nulla le poggia la mano sinistra sulla spalla. Resta in silenzio ma i suoi occhi sono pieni di rabbia*

SanNeSt
00domenica 9 ottobre 2016 20:44
*Il Principe San prende parte alla cerimonia, sembra assente, vestito nero lungo*
Anche tu amico mio? non preoccuparti, adesso assaporerai l'eternità, ci vedremo presto Ministro!
*Una lacrima taglia la guancia di San*
A presto Amico mio.
skellinton
00domenica 9 ottobre 2016 20:53
*entra solo, senza armatura, interamente vestito di nero con una spada infoderata lateralmente. Percorre mezza navata cercando un posto a solo , si siede e assiste al funerale con un volto apparentemente impassibile*
Lady Cloud
00domenica 9 ottobre 2016 21:21
*la ragazza, visibilmente provata e stanca, assiste alla funzione completamente vestita di nero*
*resta sempre in silenzio, solo un impercettibile singhiozzo e una lacrima quando sente parlare del suo ministro*
*si commuove alle parole dell'Alto comandante sul cadavere del figlio*
*finita la funzione, sempre in rigoroso silenzio, fa un lieve inchino all'altare principale in segno di rispetto per il luogo, e un inchino in direzione del ministro, poi esce*
V.Grasso
00domenica 9 ottobre 2016 23:13
*la ragazza prende parte alla celebrazione; sul suo viso stanco scendono delle lacrime piene di amarezza e tristezza; poi quando sente il nome del ministro Osinarmes inizia a parlare*
Sono triste che se ne sia andato così, davanti i miei occhi e soprattutto senza che potessi fare nulla per aiutarla;
Per me è stato comunque un grande ministro e non la dimenticherò mai perchè mi ha insegnato fino all'ultimo giorno della sua vita cosa significa appartenere a questo ordine e le sono grata per tutti i suoi insegnamenti e rimproveri, perchè mi hanno permesso di crescere come persona, ma in particolar modo le sono grata di avermi dato fiducia e di aver creduto in me sempre. un pezzo di lei sarà sempre con me, al mio dito, ma soprattutto nel mio cuore. *fa notare l'anello al dito che apparteneva al ministro Osinarmes, poi fa un inchino verso il defunto e torna ad ascoltare la celebrazione*
Eleanor Freek.
Marcel wood
00domenica 9 ottobre 2016 23:16
*L'uomo entra in cattedrale, assiste dall'ultima fila*
Elisa.Gaudia
00domenica 9 ottobre 2016 23:59
*entra in cattedrale nel momento in cui Neeranel si trova vicino la bara del figlio,e facendo attenzione a non fare rumore si affianca vicino l'amica Jillian, anche lei con lo sguardo cupo che ascolta tristemente la funzione. Ascoltando le parole toccanti di Neeranel davanti la bara del figlio morto delle lacrime iniziano a scorrerle sul viso, e delicatamente le asciuga con un fazzolettino che tira fuori dalla tasca. Rivolgendo lo sguardo sulle bare dei caduti inizia a bisbigliare a bassa voce delle preghiere per loro e per coloro che oggi piangono la loro perdita.*
Artemisia!
00lunedì 10 ottobre 2016 00:12
*la donna partecipa alla funzione insieme agli altri consacrati in volto e provata e ascoltando le parole de neeranel le lacrime iniziano a rigsrle il volto... Attende qualche minuto ascoltando gli altri presenti e appena questi concludono si asciuga le lacrime e prende parola*

Ministro Osinarmes, mio caro amico,... Ora più che mai eravamo uniti... Dopo la morte del mio amato Bartolomeo mi hai promesso che non mi avresti lasciata più sola,mi hai consolata e mi hai dato forza in questo ultimo mese...forza che hai continuato a darmi fino a poche ore fa...donandomi un ultimo dono appartenuto alla persona che ho amato di più... mai lo dimenticherò, grazie per essermi stato vicino.
In questi lunghi anni hai visto molte persone a te care scomparire ma nonostante tutto il dolore... Sei sempre andato avanti senza mai abbandonare la tua ironina e il tuo spirito divertente.
Dopo tutti queste battaglie infinite,spero tu possa riposare in pace amico mio...
La tua assenza si sta già facendo sentire... Mi mancherai moltissimo ,non ti dimenticherò.

*attende qualche secondo per poi riprendere*

Primo Cancelliere Alan, purtroppo anche l tuo momento è giunto, in molte occasioni la tua diplomazia è stata fondamentale per tutti noi, e diverse volte più di altri hai mostrato coraggio... Mai dimenticherò ciò che hai fatto per me diversi mesi fa, quando la mia vita era in serio pericolo hai offerto te stesso per cercare di salvarmi e ti ringrazio ancora una volta per questo.
Purtroppo insieme a te è andato via Loris un tuo allievo, che durante questo raduno si è impegnato al massimo combattendo al tuo fianco.
Il vostro aiuto non verrà dimenticato.
Che gli dei lucenti possano vegliare su i vostri animi

Il Capitano Lambert, ha sempre dato il massimo ed è stato un punto di sicurezza per ognuno di noi, mai ho visto la paura nel suo viso,sempre pronto alla battaglia e pieno di determinazione.
Durante quest'ultimo raduno è stato uno dei pochi a combattere incessantemente e con coraggio, fino all'ultimo ha dato il massimo.

*poi fa una pausa di pochi secondi*

Diverso tempo fa, purtroppo abbiamo condiviso una terribile esperienza ma tu sei riuscito a salvarmi da un orribile destino e non potrò Mai smettere di esserti grata per questo,quell'occasione mi ha permesso di vedere il tuo grande Cuore.
Da quel momento non ho potuto fare a meno di guardarti con ammirazione.
Ti ho voluto bene e spero fosse lo stesso anche per te...non riesco ad immaginare il campo di battaglia senza la tua presenza sempre attiva e sveglia...
per il tuo ordine sei stato di grande esempio e non verrai dimenticato,la tua perdita non sarà facile da superare.
Mi mancherai...
Che il divino Septhim possa vegliare sul tuo animo.

Padre Anders...ricordo ancora la prima volta in cui ti vidi, sei arrivato tra noi con le idee già ben chiare.
Con la tua determinazione sei entrato in breve tempo a far parte del Sacro Ordine e da subito ti sei messo a lavorare intensamente per raggiungere i tuoi obiettivi.
Perdere un allievo è sempre straziante...è come perdere una parte di me stessa... Mi mancherà la tua presenza ,mi mancherà la tua calma e mi mancheranno i racconti sul tuo passato.
Il tuo percorso è stato in salita Ma non per questo ti sei mai lasciato andare,hai dimostrato grande coraggio e valore.
Fratello mio,che Argo possa vegliare sul tuo animo.

*prima di parlare prende un profondo respiro prima di continuare*

Tristano... Dolce piccolo tristano...non riesco davvero a realizzare ciò che è accaduto.
Se pensò a quanto abbiamo atteso il tuo arrivo ... A quanto ti abbiamo amato ancor prima di conoscerti...sono straziata dal dolore della tua perdita.
Non doveva finire così,non posso fare a meno di sentirmi in colpa per ciò che è accaduto... Il mio obbiettivo era proteggerti e far si che tua madre potesse finalmente abbracciarti...ed ho fallito.

* si avvicina alla bara e i suoi occhi si fanno lucidi*

L'emozione che ho provato nel vederti per La prima volta è stata indescrivibile.
Eri così bello... in te ho immediatamente visto gli animi puri dei tuoi meravigliosi genitori.
Saresti stato destinato a grandi cose...
Avrei voluto passare tanto tempo insieme a te e diventare tua amica e confidente come sognavo ad occhi aperti da giorni ... Avrei voluto vederti crescere insieme al Sacro Ordine e so che saresti stato il nostro orgoglio...purtroppo questo non ti è stato possibile.
In quelle poche ore che hai passato insieme a noi,sei stato impeccabile...vederti in azione ed addirittura svolgere la tua prima messa senza alcuna difficoltà è un ricordo che porterò sempre nel cuore.
Aver combattuto al tuo fianco e averti parlato è stata una delle cose più importanti e significative per la mia vita... Sono attimi che terrò per sempre impressi nella mente.
Sei andato via con onore piccolo mio... Hai subito dimostrato di essere pronto a tutto per intraprendere io tuo cammino e purtroppo ti è toccato il destino più duro.

*gli carezza dolcemente il viso con una mano e guardandolo fisso dice*

Riposa in pace piccolo Tristano,i tuoi genitori veglieranno sempre su di te e la tua luce continuerà a brillare in cielo.

*poi si allontana in silenzio.



Gerard Clive
00lunedì 10 ottobre 2016 00:54
*Il ragazzo, con il tabarro sporco di sangue e il corpo pieno di ferite partecipa alla funzione, il suo viso è scuro e non tralascia alcuna emozione.
Alle parole dell'Alto comandante gli scende qualche lacrima per il senso di colpa.
È colmo di rabbia , stringe l'elsa della sua spada con forza e io suoi occhi sono fuoriosi.
In se scaturisce un fortissimo desiderio di vendetta;quando si calma si mette a pregare .*
Nikolaj Magnus Primo
00lunedì 10 ottobre 2016 01:36
***L'uomo assiste alla cerimonia,ancora provato dal raduno,nel suo disordine composto,appena la donna finisce di parlare esclama***

Mi dispiace per la morte di tutte queste persone,ma in particolare mi dispiace la Tua Osinarmes,mi dicevi,scherzando che chi mangia patate non muore mai,MA PERCHè HAI SMESSO DI FARLO?
***gli cadono alcune lacrime dal volto***
Ho scritto una poesia per tutti voi,spero che vi piaccia.

R.I.P

Cavalli corpi e lance rotte si tingono di rosso.
Lamenti di persone che muoiono da sole senza alcuno che sia là.
Pupille enormi volte al sole,la polvere e la sete,l'affanno della morte lo sentite addosso anche se non saprete il perchè.
Quattro volte Requiescant in Pace su cumuli di carne morta avete scritto la vostra gloria,ma il sangue che avete versato,su di Voi è ricaduto.
La vostra guerra è finita vecchi soldati.
Su di Voi ora si è seduto il vento,il vostro sguardo è rimasto appeso al cielo.
Nei vostri occhi vi è il sole,nel vostro petto un pugnale,e voi non scaglierete più la vostra lancia per ferire l'orizzonte.
Per spingervi al di là,per scoprire ciò che solo gli dei san.
Ma di voi resterà soltanto il dolore,il pianto che avete regalato,
per spingervi al di là,per scoprire solo ciò che gli dei san,
per spingervi al di là,per scoprire solo ciò che gli dei san.

***Si sposta e si mette di lato a seguire la messa***






@Maggiore Marcus@
00lunedì 10 ottobre 2016 06:54
*Da un angolo vicino all'entrata*

*L'uomo assiste in silenzio alla cerimonia ,ascoltando le parole di cordoglio*
Davos.Longsword
00lunedì 10 ottobre 2016 08:06
*Davos entra in cattedrale,interamente vestito di nero. La spada nel fodero di fianco a lui, cerca un posto a solo nell'ultima fila, la testa è china e il silenzio che mantiene è assoluto.*
Thorrgrim
00lunedì 10 ottobre 2016 11:00
Rasmodar entra in cattedrale con ancora i segni delle ultime battaglie sostenute e l'armatura ancora da riparare
ascolta la cerminia in silenzio e quando viene recitata la preghiera per il capitano porta il pugno al petto
☼ Celiàn ☼
00lunedì 10 ottobre 2016 11:28
*con voce spezzata*

Addio luce che illumina i miei giorni. Raggiungi un posto migliore ed abbraccia la serenità dell'ordine che in vita ricercavi.
@Liara Von Blitzroth@
00lunedì 10 ottobre 2016 12:09
*La donna entra in Cattedrale, si posiziona vicino ai custodi. E' vestita completamente di nero e un velo nero le copre il volto*

Osinarmes *singhiozza e stringe un taccuino tra le mani* mi mancherai

E' costato troppo questo raduno.. *singhiozza*

Beatrice F.
00lunedì 10 ottobre 2016 15:55
*la donna entra seguendo i consacrati, veste di nero e indossa il tabarro del sacro ordine, entrando fa un inchino come saluto alle divinità, avanza al fianco dei suoi compagni, il suo sguardo è triste e pieno di rabbia. Quando l'Alto comandante lascia la parola si avvicina ai caduti e s inginocchia*

Non riesco ancora a crederci, abbiamo combattuto insieme abbiamo affrontato la più grande guerra, fianco a fianco sostenendoci a vicenda e adesso mi ritrovo qui a parlare di voi che più non fate parte di questo mondo che avete amato e salvato..

In vita siete stati degli eroi e per me continuerete ad esserlo.

*Si alza e si avvicina alla salma di Tristano*

Avrei voluto conoscerti e vederti crescere nel nostro ordine come meritavi..
*si asciuga il volto*
Avrei voluto combattere al tuo fianco come feci con tuo padre.. saresti stato degno di lui e orgoglio di tua madre e del Sacro ordine, dolce Tristano gli dei ti hanno richiamato troppo presto, ma so che al loro fianco e con tuo padre il tuo pensiero sarà sempre rivolto a noi.
Riposa in pace piccolo.

* allarga le braccia *

Che la Splendente Eleyra accompagni le vostre anime al loro posto e vi culli nel eterno riposo

* lentamente si allontana passa per la statua del suo amato l'accarezza e dice qualcosa a bassa voce poi raggiunge la statua della sua dea s'inginocchia e prega in silenzio*
Mademoiselle Lucille
00lunedì 10 ottobre 2016 16:27
*la donna vestita di nero entra con passo solenne seguita da Paige e si accosta al corpo di Osinarmes con gli occhi gonfi di pianto.*

Oggi il nostro cordoglio è grande, e il dolore profondo. Abbiamo perso tutti tanto. Prego perché tutte le anime dei nostri cari trovino pace...

*Poi tira fuori da una sacca un libro che da alla ragazza assieme ad un papavero rosso. Ne estrae anche un foglio, un parrucchino e un altro fiore uguale al primo. Srotola il manoscritto e inizia a leggere con la voce rotta dal pianto*

Spirito solitario,
affidandoti ai sensi
scruti i segreti della notte.
Ne tocchi i colori, tenui e freddi.
Ne respiri i suoni, lievi e soavi.
Ne ascolti gli odori, delicati e invitanti.
Nel tripudio di queste emozioni,
Arrivata la luce del giorno,
Abbassi le ciglia,
proteggendo i sogni dei tuoi occhi.
Prigioniero di te stesso,
cerchi libertà, vita, forza.
Reggi con mani tremanti
Le fila della tua storia,
guardando chi, per te,
Le intreccia, le stringe,
facendo loro prendere forma, colore.
Aspiri al momento
In cui sarai padrone della tua tela,
come un povero d’animo
che aspira alla gloria.

*Sempre trattenendo a stento le lacrime si avvicina alla bara e deposita al suo interno il parrucchino e il fiore*

Addio, Maestro mio... Sei stato il mio primo amico nell'Ordine, la mia guida, la mia roccia. Eri così giovane rispetto a me, eppure quante volte mi sono appoggiata e rivolta a te in cerca di sostegno... Ci sarebbe così tanto da dire, così tanto... Non ero con te quando te ne sei andato, ma sono felice di aver potuto rispettare le tue ultime volontà... Mezza parola, Osinarmes.

*Piangendo si allontana dal feretro per lasciar passare Paige e si dirige verso gli altri Custodi presenti a cui si unisce*
Darrel Lage
00lunedì 10 ottobre 2016 16:54
*Segue la funzione con lo sguardo sconvolto e segnato dalla stanchezza. Trattiene il fiato man mano che vengono nominati i caduti. Quando riesce a riprendersi un po' e a parlare, la sua voce è bassa, udibile solo dalle prime file*.
- Ministro Osinarmes, primo cancelliere Alan...ho conosciuto entrambi voi in circostanze dure, in cui vi siete mostrati forti, determinati. Di te, ministro, ricorderò sempre il tuo impegnarti fino allo sfinimento in qualsiasi compito ti si parasse davanti per difenderci tutti.
Di te, Alan, ricordo le risate mentre incantavi le nostre armi, la tua abilità nel muoverti nella notte, il tuo senso dell'umorismo e la tua eloquenza. Nell'ultima notte del conclave della rinascita bruciasti il tuo diario nella forgia dello scudo. Posso giurarti che quello scudo continuerà a difendere Elavia.

Capitano Lambert...non potevo crederci, quando ho sentito della tua caduta. Sei sempre stato una figura inarrestabile, l'essenza stessa della legione e del combattimento.
Ci donasti coraggio nel momento più duro, lo ricorderò sempre.

Padre Anders, mio confratello...ho sempre ammirato la tua calma nell'analizzare le situazioni avverse e la fede con cui agivi. Mi mancherai, e rimpiango di non aver trascorso più tempo in tua compagnia.

Tristano...Avrei voluto conoscerti più di quanto possa anche riuscire ad esprimere. Riposa in pace.

*tace, mentre il suo sguardo i sposta lungo le rappresentazioni delle divinità.
paige.carter
00lunedì 10 ottobre 2016 18:18
*la ragazza vestita di nero segue Lucille cercando di trattenere le lacrime*
Il ministro Osinarmes era una delle persone che avevo più a cuore... Per noi è stato una grande guida, e un grande amico su cui poter sempre contare...é doloroso dire addio ad un'altra parte della nostra famiglia...
*si avvicina alla tomba e posa il libro all'interno *

È vero.. non ha mantenuto la promessa.. se ne è andato troppo presto, non sarà più come prima, ma andremo avanti anche per lei..
Addio ministro
*scoppia in lacrime e si allontana*
.-Lya-.
00lunedì 10 ottobre 2016 19:15
*La ragazza entra in silenzio nella Cattedrale, trova posto a sedere, si accomoda e, in rigoroso silenzio, segue la cerimonia fino alla fine rivolgendo, di tanto in tanto, una preghiera silenziosa ai caduti a Città di Sabbia mentre si asciuga le lacrime con un fazzoletto man mano che le parole della Sacerdotessa la fanno commuovere*
Fleur-D'estaing
00lunedì 10 ottobre 2016 19:30
*entra nella cattedrale accompagnata dagli altri Custodi. Indossa un vestito nero e il mantello dell'Ordine dei Custodi le copre le spalle. Il volto è visibilmente distrutto, gli occhi abbastanza gonfi e ogni tanto si asciuga le lacrime con un fazzoletto di seta nero. Quando può, si avvicina all'altare stringendo un papavero rosso tra le mani. Guarda tristemente le varie bare dei defunti, ma quando rivolge il suo sguardo a quella di Osinarmes, non può fare a meno di scoppiare a piangere. Cerca di riprendersi subito e dopo essersi schiarita la voce, toccando con la mano sinistra la bara del Ministro, inizia a parlare*

Sembrava che il peggio fosse passato, pensavo che adesso piano piano ci saremmo tutti ripresi dalle nostre perdite passate e che RINASCITA significasse anche "ricominciare insieme".. e invece ogni Ordine si ritrova nuovamente privo di uno o più tasselli fondamentali.

Ognuno di noi si ritrova a camminare di nuovo senza una ruota del carro che aiuti a sorreggere il carico.
Ed è esattamente così che mi sento adesso, privata di qualcosa di vitale.

Osinarmes *dice come se stesse parlando a lui direttamente* tu per me non eri solo il mio braccio destro: tutti ne hanno uno in battaglia, come un punto di riferimento su cui poter contare per non cadere all’attacco dei nemici.
Per me eri una colonna portante, un punto di riferimento NELLA VITA di tutti i giorni. Ormai eri la persona che conoscevo da più tempo.. e probabilmente eri la persona che mi conosceva di più, colui che capiva più di tutti le mie parole.. e i miei silenzi.
Non mi hai mai giudicata né per quella che sono né per le scelte che ho fatto, ciò che usciva dalla tua bocca non erano mai critiche, ma consigli: l’ho sempre apprezzato, e ti ringrazio per essere sempre stato discreto ed efficiente.


Sono convinta che tu non apprezzassi realmente la persona che eri diventata negli anni, forse non riuscivi a vederti per come ti vedevo io: un uomo coraggioso che ha sempre messo al primo posto il proprio Ordine e che ha sempre amato quest’ultimo con un’intensità mai vista prima.

Ricordo che una volta affrontammo una discussione riguardo il tuo passato, mi dicesti che ti vergognavi di quello che eri stato, di quello che avevi fatto.. e che non ti reputavi una bella persona, io voglio ribadire quello che ti dissi quella volta: l’uomo che sei diventato è un uomo di cui tessere le lodi, per la bontà e sincerità che hai sempre dimostrato, non solo al tuo ordine, ma a tutti. Una brutta persona non ama così tanto come hai amato tu la tua Maria e non si sacrifica giorno dopo giorno per il bene degli altri.
E se tutto quello che sto dicendo non basta a convincerti, lo dimostra il fatto che oggi, tutti sono qui a darti un ultimo saluto, spendendo per te solo parole amorevoli e sincere.
*dice le ultime cose con voce tremante*

*poi si schiarisce nuovamente la voce e inizia a parlare, ma dopo qualche parola ha di nuovo il nodo alla gola*

Prima del raduno ti chiesi di fare attenzione ai nostri nuovi allievi, di controllare sempre che non gli succedesse nulla e di riportarli alla torre sani e salvi.. non ti dissi di fare attenzione a te stesso e di ritornare tutto intero perché ero convinta che non ti sarebbe mai successo nulla, ti vedevo come un Ministro invincibile dalla corazza dura come la roccia, inscalfibile.

L’annuncio della tua morte mi ha lasciato interdetta: anche la mia unica certezza era stata spazzata via.
Pensavo che saremmo invecchiati insieme come dei buoni amici, ricordando il passato con gioia e un po’ di amarezza. Ne abbiamo passate davvero tante insieme, avremmo potuto raccontare così tante avventure da non stancarci mai, anche perché a te piaceva vantarti delle tue grandi esperienze *sorride*

Avrei voluto vederti costruire una famiglia, con una moglie e qualche figlio. Anche se facevi il simpaticone con molte donne, so che nel profondo era quello che desideravi, era quello che avresti voluto fare con Maria, e mi dispiace che tu te ne sia andato portando con te quel grande dolore..
Adesso però potrai finalmente ricongiungerti a lei. Sapere questo è l’unica cosa che riesce a rendermi un po’ più felice e sollevata..

Mi mancherai davvero tanto Osinarmes, e non lo dico tanto per dire: ogni giorno, in ogni momento, in ogni mia scelta e in ogni mia esperienza..avvertirò la tua assenza, ne sono sicura.

*poggia sulla sua tomba un papavero rosso*

*poi rivolgendosi ai presenti*
Faccio le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che oggi hanno perso una persona cara.
E ringrazio, infine, tutti i caduti dell’ultimo raduno per aver combattuto sempre con coraggio e devozione, sono onorata di essere stata con voi sul campo di battaglia.

*Fa un inchino alle bare dei caduti e guarda per l’ultima volta quella di Osinarmes. Poi si siede al suo posto, chinando il capo e rimanendo immobile*
Padre Priamo
00lunedì 10 ottobre 2016 20:17
*l'uomo prende la parola*

oggi soffriamo.
il mondo senza poesia, e senza lieto fine in cui viviamo ci insegna solo a soffrire oggi.
il dolore mette in dubbio ogni nostra certezza, anch'io sento questo, in questo momento.
le perdite che abbiamo subìto a città di sabbia mi hanno lasciato attonito.
speravo che le parole tornassero, ma ancora non l'hanno fatto. vorrei solo tornare indietro e impedire tutto questo.
saluto i caduti un'ultima volta come tutti voi, con il cuore sempre più inasprito dalla violenza, dalla crudeltà e dalla morte.
Sapete? ho sbagliato per tutto questo tempo...
*una lacrima scende sulla guancia del sacerdote*
...ho sempre celebrato ogni funerale come se fosse l'ultimo, come se sigillasse una volta e per tutte la sofferenza degli animi. Non è così e non sarà mai così. l'unico desiderio che perseguiamo in questa vita è quello di non provare più dolore e più la vita ci passa davanti più ci accorgiamo che l'unica speranza di farlo cessare è quando ci ricongiungiamo alle nostre divinità.
*si rivolge al sacro condottiero al grande inquisitore e all'alto comandante*
Ho bisogno proprio di questo adesso, vi annuncio adesso che sono intenzionato ad andare in ritiro spirituale, e in qualche modo avvicinarmi proprio alle divinità. Accetto qualsiasi conseguenza questa decisione porti, ma ne va della mia salute mentale e spirituale. Sento addosso un peso, che annebbia la mia mente e ho bisogno di migliorare me stesso. Aver perso amici e molto altro non ha che peggiorato la situazione.

Sono passati 16 anni ma non è passato l'orrore.
Addio Alan, caro amico e stimato nella sua professione, ricordatelo perchè è stato benedetto da Argo, il suo animo non può che essere puro come la divina fiamma del guardiano.
Addio Anders, sei stato sempre pronto, haiservito la causa nella luce degli dei luminosi, ti rendo onore e mi inchino.
Addio Osinarmes, saluto un amico oggi, possa tu riposare in pace, con me porterò per sempre il ricordo della tua capacità e intelligenza.
Addio Loris, nonostante le poche interazioni tra noi siano state per lo più diverbi oggi ti piango insieme agli altri.
Addio Lambert, spero che non venga mai oscurata l'immagine del capitano che ha comunque resistito con me durante i giorni della caduta dell'imperatore.
Addio Tristano, avrei preferito essere io ad essere rapito, le parole non esprimeranno mai il rimpianto e le emozioni che provo.
jezaeel
00lunedì 10 ottobre 2016 21:13
*entra in cattedrale con fermandosi alla prima colonna che vede, il suo sguardo e cupo e perso nel vuoto, ogni tanto avvicina una mano sul viso per asciugare le lacrima ma resta in silenzio , troppo dolore nel suo cuore* perchè, perchè *non riesce più a trattenere le lacrime e inizia un disperato pianto, per non disturbare esce fuori*
Neeranel Scarlet
00lunedì 10 ottobre 2016 21:29
*La sacerdotessa ascolta le parole di tutti con sguardo assente, tenendo fra le sue mani quelle di Celiàn e accarezzandole di tanto in tanto. Ascolta l'annuncio di Priamo e annuisce. Appena tutti hanno parlato, si alza lentamente e raggiunge l'altare. Con voce atona dice*

Vi ringrazio per esservi riuniti qui, oggi. Il dolore è una cosa che si può superare solo insieme, stretti in un grande abbraccio spirituale.

*Poi raggiunge la bara di Tristano, si inginocchia, gli accarezza l'ultima volta il viso e gli bacia dolcemente la fronte, prima di chiuderla. Una volta chiusa, guarda i presenti. Il suo volto che prima era assente, diventa serio e deciso. Il suo sguardo come infiammato, si posa su tutti i presenti, in special modo ai consacrati*

Alla mia dea dedicai una frase, al tempo della guerra all'impero:

"Non sarà la tua morte a spegnere la mia fiamma, oh divina Anaitie, ma sarà il ricordo di ciò che mi hai detto a farla divampare".

E anche oggi, come allora, è così. Non sarà la tua morte, mio amato Tristano, non sarà la tua morte, mio amato Renouard, a spegnere la mia fiamma, ma sarà il ricordo di ciò che mi avete dato a farla divampare!!! IO proteggerò ciò che siete stati, IO proteggerò ciò che mi avete fatto diventare!! Non ci sarà oscurità in questo cammino, ma solo Luce e gioia e determinazione!

*la sua voce diventa forte, a sottolineare ciò che sta dicendo, mentre stringe i pugni e alza lo sguardo al cielo*

IO COMBATTERO' PER VOI!! PER LA NOSTRA FAMIGLIA!! SARO' LA COLONNA PORTANTE DI QUESTO ORDINE CHE VOI AMAVATE E DESIDERAVATE!! NESSUN DOLORE MI BUTTERA' GIU', LO GIURO DAVANTI AGLI DEI!!!

*rilascia le mani, ma il suo vigore rimane lo stesso. Chiude gli occhi ancora rivolti al cielo e con voce spezzata e nostalgica dice*

Non vi deluderò mai...lasciatemi soltanto un posto accanto a voi...

*Richiama i consacrati. Insieme, alzano le due bare e le caricano sulle spalle. L'alto comandante si mette alla testa della fila, portando anche lei il feretro di Tristano, noncurante della fatica. Mentre si dirigono fuori dalla Cattedrale, intonano insieme l'Inno dell'Ordine.*
Jayce.Axel.Drake
00lunedì 10 ottobre 2016 22:54
*entra in cattedrale vestito dei colori dell'ordine, non porta armi con se ma solo una profonda tristezza sul viso e nel cuore, assiste in silenzio in piedi alla celebrazione dei funerali, qualunque parole sarebbe superflua, ma riesce comunque a dire bisbigliando*


Addio compagni caduti!........Addio amico mio!


*Alzando gli occhi al cielo tutti i suoi pensieri sono rivolti ad Alan, che non era un semplice cancelliere ma un fedele compagno ed amico*


Addio amico mio so che credi in noi, so che credi in me cercherò di non deluderti!



*Sempre pensando ad Alan sgorgano delle lacrime dal suo viso, sempre piangendo si siede per continuare ad assistere alla cerimonia per rendere omaggio agl'altri caduti!
Arya Thoreaux
00lunedì 10 ottobre 2016 23:08
*Arya ha fino ad ora ascoltato intensamente la funzione, sia le parole dei presenti. Vestita come sempre in modo sobrio, si volge ora verso le bare dell Ordine che lentamente vengono portate fuori: il suo viso esprime il cordoglio di molti anni, di molti morti e di molte memorie.

Mentre la bara di Padre Anders le passa accanto, la sfiora per un attimo con la mano, dicendo*

L ultimo Incantatore in Elavia...riposa ora al cospetto della Loro Luce, mio amico di tempi andati. Parlare con te mi mancherà.
Tenna’ san’...

*poi si inginocchia brevemente. Rialzandosi, la bara con il piccolo Tristano le passa accanto. Non riuscendo a trattenerlo, una lacrima solitaria le scivola sulla guancia, osservando i visi addolorati di Neeranel, Leonard e dell Ordine tutto.
Guarda coloro che conosce negli occhi, cercando di trasmettere il suo cordoglio e la sua vicinanza.

Mentre il Sacro Ordine si avvia in processione, Arya si avvicina alle altre bare che ancora riposano ai piedi dell altare maggiore. Si inginocchia davanti a ciascuna bisbigliando parole di commianto.
Arrivata all ultima, si ritrova a contemplare il viso del Capitano Lambert: e per un attimo rimane immobile. Poi, porge alla salma dell uomo un saluto militare, così come soleva fare verso i membri della sua Gilda. Dice, poi*

Capitano, è stato un onore prendere parte alla forgia davanti al Divino Orion con voi: colpo dopo colpo la mia mente, lontana più del tempo che lontano dai miei uomini e dalla mia terra ho passato, è stata riportata al tempo presente. Ogni colpo di martello mi ha scosso e ricordato uno per uno i nomi degli uomini che furono miei compagni, ed in quel momento voi eravate uno di loro.

*porge un altro breve inchino e conclude*

Che il Divino Septim ed il Divino Orion possano accogliervi e donarvi la pace. Quel esta...

*alza poi lo sguardo verso i Cinque Guardiani. Li guarda ad uno ad uno, e con gli occhi sembra parlare al viso di Septim, Orion e Lùthien molto intensamente.
Porge un altro inchino, trattenendosi per alcuni minuti e poi si volta, percorrendo la navata centrale il silenzio.

I capelli scuri dell elfa, spostati sul lato destro del viso, lasciano scoperto il suo orecchio sinistro: chiunque la guardi può notare come esso sia mozzato dalla punta.

Mentre percorre la cattedrale verso l uscita, arrivata verso la fine il suo sguardo cade su una figura immobile poggiata ad una delle ultime colonne: La osserva senza rendersi conto di chi si tratti per alcuni secondi, per poi riconoscere il viso del Generale.

Si ferma un istante, sostendo lo sguardo dell uomo, che ora si accorge di essere osservato. Poi, con molta lentezza, gli porge un saluto militare, e poi un cenno che vuol esprimere cordoglio.

Senza attendere, si volta verso l uscita e continua a camminare.
Con un movimento impassibile si porta i capelli sul lato sinistro, coprendo l orecchio sfregiato. Esce dal portone, apprestandosi a seguire la processione del Sacro Ordine.*
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