Funerale per Cassandra, Mordred, e i caduti di colle dei venti

*Il ragazzo entra in cattedrale, vestito con vesti solenni, porta un bastone con un sole in cima. Dietro di lui seguono le salme ed i fedeli, mentre percorre la navata canta:*

Requiem aeternam dona eis, Elerya,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Dei,
et tibi reddetur votum,
exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Elerya
et lux perpetua luceat eis.

*Una volta giunto all'altare poggia il bastone, accende degli incensi e benedice le bare posizionate sotto di esso, poi prende parola*

Gloria al nome degli Dei lucenti, che dal cielo, splendenti di luce, guidano le nostre anime nel sentiero dell'esistenza.

Quest'oggi siamo qui riuniti, un'altra volta, per la nefanda dipartita delle ultime vittime di questa sanguinaria guerra, che ancora perpetua nell'orrore a versare sangue e rubare vite a valorosi uomini che la loro avevano messo al servizio di una giusta causa.

La notte è calata sugli occhi di Lady Cassandra, coraggioso soldato dell'ordine della Legione, che nonostante la giovane età ha mostrato un'audacia ed un entusiasmo fuori dal comune. Nel suo ordine è cresciuta, per esso ha abbracciato la causa della giustizia, e per essa ha donato la vita. Ad imperitura memoria, onore e gloria a Lady Cassandra.

La notte è calata sugli occhi di Mordred de Angelis, che per la luce ha vissuto, per la luce ha lottato ed alla luce ha consacrato ogni suo gesto. Di nobile sangue e di nobile animo, ha affrontato lunghi e pericolosi viaggi per avere l'opportunità di portare la luce dove l'oscurità si annida, per il suo sacro proposito, che mai sia dimenticato. Ad imperitura memoria, onore e gloria a Mordred de Angelis.

Ed onore e gloria ai coraggiosi soldati e civili che dalla lontana Saturnia sono venuti in pellegrinaggio affrontando pericoli che mai nessuno dovrebbe, al solo scopo di riportare prosperità in luoghi di disperazione, e che di questa guerra sono state vittime. Ad imperitura memoria, onore e gloria.

Nei loro occhi è calata la notte, ma come ogni notte prima o poi giunge al termine ed il sole si alza nel cielo e coloro che vorranno guardarlo saranno irradiati di calore e speranza, e la loro anima per sempre sarà salva. Che la luce della speranza sia sempre con voi, la messa è terminata.

*Il ragazzo rimane davanti l'altare a pregare finché i fedeli saranno in cattedrale a disposizione di chiunque voglia parlare*

*hood entra in cattedrale con la divisa di ordinanza,si accomoda nella navata e aspetta il suo turno di parlare*

*passa davanti le tombe dei caduti e si limita a fare un saluto militare poi aggiunge:*


Pace all'anima vostra.

*successivamente si dirige verso l'urna di Cassandra*


Sono felice si sapere che gli dei organizzino per te un banchetto, presto berrai da corni ricurvi, di questo soldato giunto nel valhalla non si compianga la morte, che non si dica che vi si entri in preda alla paura

*inizia a farsi le pitture da guerra*

Presto ci uniremo tutti, e narreremo le nostre gesta attorno ad un tavolo !!!!
Che non si trovino scuse per questa morte,gioiamo fratelli perché oggi è nata una nuova Valchiria

*afferra il bracciale che ha al polso, e successivamente esce dalla cattedrale*

*il ragazzo in vesti ufficiali presenzia il rito funebre in religioso silenzio al seguito della Legione*

*la donna in abiti scuri presenzia alla messa in rispettoso silenzio. Ascolta le parole dei presenti con un'espressione impassibile, ma ovviamente, dai suoi occhi traspare tristezza*

***l uomo entra in cattedrale con scudo a goccia dietro la schiena,cotta di maglia scintillante,spada al fodero allacciata con un cordino rosso in modo da non poter essere estratta facilmente, tabarro del Sacro Ordine, assiste alla funzione in silenzio, dopo che L uomo smette di parlare esclama***

Cassandra, quando ho saputo della tua morte non volevo crederci ed invece era vero.
Non dimenticherò mai quello che hai fatto per me quella notte.

Onore e Gloria a Cassandra Zeppelin


Capitano Mordred De Angelis, voi ed i Vostri uomini qui presenti siete morti con onore ed a testa alta sarete accolti nelle grandi Sale del Divinino Septim a parlar di battaglie e strategie con gli eroi celesti.
Riposate in pace.

***si mette di lato facendo posto al resto delle persone***

*il sergente entra in cattedrale con la divisa di ordinanza una cappa nera sulla spalla destra. Dopo aver seguito fino alla fine con volto serio e ferito le parole di leonard , si alza e dirigendosi verso la salma
Di cassandra e giungendo ad essa, passa la mano sulla salma dicendo*

Va e impara l'arte di Orion, che un giorno sarai chiamata a forgiare per gli Dei..

*con volto cupo e serio esegue l'ultimo saluto , e con voce tirata dice*

Riposo soldato

*Dopo aver salutato si direziona verso le ultime panchine della cattedrale attendendo gli altri con estremo silenzio*

*Entra in cattedrale al seguito degli altri legionari. Si siede tra i banchi centrali e assiste alla messa funebre. Dopo il sergente, si alza e si avvicina alle urne eseguendo il saluto militare. Davanti a quella del soldato Cassandra sussurra qualcosa con sguardo triste. Poi torna a sedersi e assiste al resto della funzione.*

*assiste alla funzione in silenzio*

*il soldato entra nel luogo sacro seguendo i propri compagni, è vestito con la sua divisa di ordinanza, tabarro della legione e spada al cinto, porta un gagliardetto tra le mani...si avvicina alla salma di Cassandra*

Soldato Cassandra...
*esegue il saluto militare e posiziona il gagliardetto sulla salma, vi sono rappresentati i colori della Legione, con al centro il falco di Drepania contornato da simboli araldici, fatto ciò riprende la posizione di riposo, con il volto cupo*

Amica mia, questo giorno infausto è arrivato prima del previsto.
Avevamo progetti e sogni, infranti in una notte.

*Ritorna ad avere un tono serio e autoritario*

Ma che non si dica che un drepanico libero, si sia mai tirato indietro davanti all'usurpatore nemico
Quello stesso nemico che ti ha tolto la possibilità di rivedere con i tuoi occhi la tua patria...ma ti prometto una cosa

*Estrae la propria spada e la osserva da vari punti e successivamente portandola in alto*
Attraverso questo metallo, forgiato da te e dai nostri compagni, farò ricordare al nemico, la determinazione e il coraggio, con cui ti sei battuta,noi tutti Legionari, faremmo sentire il.rumore dell'acciaio da te forgiato sopra le loro carni.
Faranno male a dimenticarti, oh si che lo faranno.

*rimette la spada dentro al.fodero ed esegue il saluto militare nuovamente*

Fa buon viaggio, soldato Cassandra

*Osserva le salme avanzare soffermandosi su quella di Mordred*

Amico mio, avrei voluto aiutarti con quel favore ma purtroppo non c'è stata ne occasione ne tempo, spero che tu possa trovare la pace senza rimorsi in questa vita

*si mette a sedere e rimane in silenzio*

*La giovane indossa il tabarro d'ordinanza sotto il mantello nero. La spada al fianco e una lunga linea bianca bianca orizzontale le attraversa il viso passando per gli occhi. Aspetta il suo turno per parlare, ascoltando i discorsi del maggiore e di Francois con coinvolgimento, e restando più o meno distaccata se pur rispettosa durante il resto della funzione. Poi si accosta alla salma di Cassandra e tira fuori da una sacca appesa alla cintura una piccola incudine e un martelletto. Li posa affianco alla ragazza, poi le si avvicina al viso e dice piano*

Ché i fratelli e le sorelle in attesa, possano sapere chi eri. Ci rivedremo un giorno, e combatteremo in eterno fino all'ultimo giorno, una contro l'altra come nelle nostre lunghe mattine, per poi mangiare e ridere assieme e ubriacarci non solo di squisite bevande, ma della compagnia stessa dei nostri compagni e degli dei. E nell'ultimo giorno finalmente combatteremo fianco a fianco. Fino ad allora, arrivederci bellezza.

*Allontanandosi estrae la spada e la mostra al cielo*

ONORE E GLORIA AL SOLDATO CASSANDRA ZEPPELLI!

*Poi rinfodera e torna nei ranghi della Legione*

entra in cattedrale senza la sua armatura ma solo con il tabarro della legione e le immancabili armi appese alla cinta. Ha un'aria triste e cupa, si avvicina all'urna di Cassandra dicendo con tono serio:


Ho avuto il piacere e l'onore di aver combattutto e forgiato al tuo fianco, la tua determinazione era senza eguali...tra allenamenti e lavoro alla forgia hai dato dimostrazione di essere un grande legionario.

Sorride leggermente e sussurra:

la nostra mascotte alla forgia sembra essersi accorta della tua assenza

Si porta il pugno al petto

ONORE E GLORIA ALLA LEGIONE, ALLA FORGIA E AI CADUTI

Mentre esce passa davanti la statua di Orion la fissa e dice:

prenditi cura di lei signore della forgia

*la ragazza arriva in cattedrale vestita di nero e si affianca vicino al collega Carlo, assistendo alla funzione in religioso silenzio. Dopo che la funzione è terminata si avvicina alla salma della legionaria e posa una rosa bianca vicino ad essa, dopodiché afferma*

Eri così giovane..ci siamo incontrate in taverna, abbiamo chiaccherato.. eri una ragazza molto solare, non meritavi di fare questa fine così presto..che gli dei possano accoglierti piccolo angelo..

*ritorna a sedersi e in silenzio dice una preghiera per tutti i caduti*

*Segue la funzione ed appena può prende parola*

Arrivederci Cassandra, mi dispiace tu ci abbia lasciato così giovane. La tua è una delle migliori morti a cui un guerriero può aspirare, riposa in pace.

*Con espressione dura si avvia fuori dalla cattedrale*.

*Dalle porte della Cattedrale, entrano implotonati numerosi individui. Armi al cinto, procedono in sei file da tre elementi l'una in assetto marziale lungo la navata, distinti per colore: le prime due file indossano dei vestiti bianchi e oro e sui loro mantelli spiccano due ali d'angelo chiuse, di colore nero. I secondi vestono invece con cotte di maglia lucenti e abiti bianchi e neri, sui loro tabarri immacolati spicca una croce celtica nera. I terzi, infine, sono vestiti come i secondi ma i loro abiti sono rossi e neri e sui loro tabarri spiccano le Croci di Malta.
Si dispongono ordinatamente di fronte alle bare dividendosi in due ali e lasciando al centro, leggermente più indietro, una figura solitaria.

Alta e fiera, la figura dai capelli biondi veste completamente di nero, con una camicia a volè. Porta due spade al cinto, di cui una molto semplice e sulla corazza di cuoio si stagliano due ali d'angelo aperte. Quando i passi smettono di risuonare nella cattedrale, l'uomo si avvicina alla bara di Mordred, sussurrando una preghiera dopo averla accarezzata teneramente, prima di prendere parola*

Fratello mio.. Ho gioito molto quando arrivasti, quel giorno, con la comunicazione della tua guarigione dal male che ti ha afflitto per oltre vent'anni. E ho gioito ancor di più quando, rinunciando alla tua eredità di primogenito, hai preferito continuare con la vita a cui il Sommo Argo ti aveva chiamato, allenando fanciulli imberbi al tempio degli cinque guardiani e indicando loro la via.
Sono stato fiero quando ho saputo che ti eri unito alla spedizione diretta a Colle dei Venti per fare il tuo giusto dovere e portare lustro al tuo nome e la luce degli dei in quel luogo oscuro..

Ma ahimè, che triste destino è stato il tuo, e ancor di più è il mio e quello del nostro anziano padre, a cui non è consentito nemmeno piangere sul tuo corpo, dimenticato e in pasto ai cani da qualche parte nelle terre perdute di Treon. Una bara vuota è tutto ciò che ci è concesso.

Ricordo gli anni passati quando lottavamo con le spade di legno, sognando di diventare prodi guerrieri e portare la giustizia in luoghi che ne erano privi, seppure le nostre divergenze di vedute.
Partisti per la Lusitania che eri un ragazzino, tornasti uomo fatto quando nessuno avrebbe scommesso sulla tua sopravvivenza. Non hai mai voluto capire che solo i forti, solo chi ha il coraggio non di costruire il proprio destino, ma di dominarlo e guidarlo può portare in questo mondo la vera giustizia.
Ed è per questo che sei caduto in terra di Treon, contro un nemico certamente più forte di te. Perchè tu, povero fratello mio, eri d'animo buono nonostante la tua forza, e questa è sempre stata la tua più grande debolezza.

Spero che tu abbia almeno avuto una morte onorevole, da vero guerriero, come sempre avevi desiderato.
Onore e Luce a te, Mordred Edymion De Angelis, fratello mio, che Argo ti accolga nelle sue aule.
Gawain De Angelis è venuto a portarti l'ultimo saluto.

*Ciò detto, sfodera la spada più semplice e la alza al cielo, prima di posarla sulla bara, mentre tutte le altre figure sfoderano le armi, le alzano e poi le rinfoderano, con un rumore d'acciaio. Le figure si spostano poi nel fondo della Cattedrale, mentre l'uomo prende posto nei primi banchi*

*la donna segue la funzione insieme ai consacrati in religioso silenzio,poi pone un fiore bianco di fronte ad ognuna delle salme*

Baludun mio...questa è proprio una pazza vita.
Accoglili nella tua dimora che fuori fa freddo

*L'elfa prende parte alla funzione insieme ai compagni. Quand'è il suo turno, si avvia verso l'altare, chinando il busto.
Si volge poi verso le salme dei soldati*

Uomini valorosi, il coraggio ha brillato nei vostri cuori a Colle dei Venti. Onore e Gloria a voi ed al vostro coraggio. Divino Septim, ti affido le loro anime, accoglile e guidale verso la pace.

*porge un saluto militare. Si avvia verso la bara vuota di Mordred, e prima di parlare, rivolge ad essa un saluto militare*

E' stato un onore conoscervi e scambiare qualche parola con Voi. Che gli Dei tutti possano essere per voi scudo contro l'oscurità, indicandovi la via.

*per ultima, si avvia verso la bara di Cassandra. La guarda per alcuni istanti in silenzio, il viso inespressivo. Poi dice, piano*

Divino Orion, accogli questa piccola guerriera.
Che sia onorato e ricordato il suo coraggio e la sua dedizione.

*porge un'altro saluto militare. Si congeda dall'altare inchinandosi, e si ricongiunge con il resto dei consacrati*