Esecuzione a Drepania

*Giungono nuove da Drepania, notizie recanti il maglio insanguinato del flagello di Mor’Ashkar.
Nel primo pomeriggio, Quando il sole raggiunge il suo massimo apice, due Manti grigi recano quattro figure in catene al patibolo di Drepania.
Le quattro presentano dei tabarri insanguinati raffiguranti un sole che sorge da un ramoscello di ulivo, hanno gli sguardi cupi, sguardi di chi è cosciente che la fine è ormai prossima e non avverrà alcun miracolo a porre fine a quella sofferenza. *

Prende la parola un Manto Grigio:

IN QUESTO GIORNO, QUESTI SOBILLATORI E INCITATORI DI FOLLE, HANNO OSATO FAR ABUSO DELLA DIVINA CONCESSIONE DELLA LIBERTA' DI CULTO PER AIZZARE LA POVERA GENTE ALLA RIBELLIONE VERSO IL NOSTRO ILLUMINATO SIGNORE.

NON SI DICA MAI CHE ABEL SEPTIM LASCI I TRADITORI, SEPPURE MASCHERATI DA SACERDOTI E PASTORI DI ANIME, IMPUNITI.

*A quel punto i quattro sacerdoti vanno fatti inginocchiare a furia di calci dal secondo Manto Grigio, mentre colui che ha emesso la sentenza estrae una grossa ascia da dietro la schiena e con estrema perizia si accinge a decapitare con un sol colpo ogni sacerdote.

La folla è divisa tra gente che acclama il sangue dei sobillatori e popolani che atterriti si coprono gli occhi innanzi a tanta crudeltà, c'è chi ha conati di vomito e chi gioisce alla vista del sangue zampillante*

NEL NOME DEL DIVINO ABEL SEPTIM GIUSTIZIA E’ STATA FATTA, CHE QUESTO ATTO SIA MONITO VERSO I FOLLI CHE OSERANNO ABUSARE DELLA PAZIENZA DEL NOSTRO SOVRANO.