Denuncia a Cristopher Nash

Io Tordak Barbafiamma, denuncio il custode Christopher Nash per minaccia di morte verso la mia persona e di aver abusato di potere chiedendo un arresto preventivo usando come motivazione l’assenza dell’ordine della Legione nel raduno di Bayharia il XXV giorno del III mese XVII anno D.R.
Chiedo che il soggetto in questione non possa più amministrare la legge come giudice e che mi paghi i danni morali.

Gentile Messer Barbafiamma, le comunico che la sua denuncia è stata presa in seria considerazione dall'Ordine dei Custodi. Tuttavia, essendo essa, anche, collegata con la precedente denuncia mossa da Dante Van aalten ai suoi danni, la sua denuncia verrà presa in consegna da un giudice, solo dopo che la prima avrà raggiunto un verdetto, e se esso, dovesse ritenerla innocente delle accuse che le sono state fatte.

Giudice, capisco perfettamente la necessità di fare prima una sentenza e poi un'altra, capisco che è importante sapere se sono o meno colpevole di furto, Ma io sto denunciando il custode Christopher Nash perché mi ha minacciato di morte, una minaccia di morte è in ogni caso, una minaccia di morte! Certo, visto che sono innocente è ancora più grave averlo fatto, ma che nesso ha sto fatto con il capire se stavo o meno buttando via delle mele? La legge dice che se uno è un ladro può essere minacciato di morte impunemente da un custode?

Gentile Messer Barbafiammma. Per iniziare mi preme avvisarla che simili contestazioni non devono essere fatte, in special modo in un luogo come questo che le ricordo essere un Tribunale e non una piazza. Se continuerà il tal senso, dovremo aggiungere una denuncia per oltraggio alla Corte. Oltre ciò, per toglierle questo dubbio. Nella sua denuncia lei ha accusato il custode Christopher Nash di averla minacciata di morte e di aver chiesto il suo arresto preventivo. La seconda accusa, in essere, è collegata con gli atti di cui lei è stato accusato, e per tanto non possiamo procedere per questo. Se avesse denunciato solo per la minaccia di morte, allora avremo agito diversamente, ma per come ha formulato la denuncia, al momento la situazione è questa.
Credendo di aver colmato i suoi dubbi e di non doverle più rispondere in questa sede, cordiali saluti.
Tywin Riley

Nella data del II giorno del IV mese dell'anno XVII D.R., messer Tordak Barbafiamma ha accusato, di fronte questo tribunale, il maestro dell'Ordine dei Custodi Christopher Nash. Le accuse erano le seguenti:
Aver chiesto un arresto preventivo e minaccie di morte ai danni del Messer Barbafiamma.

Nella data del XXII giorno del IV mese del medesimo anno, il giudice Tywin Riley, accetta il caso di denuncia prendendo in esame solo le accuse che riguardano la minaccia di morte.

Oggi in data V/V/XVII D.R., questo giudice è arrivato ad una decisione. Secondo procedura, questo giudice ha ascoltato i testimoni che hanno offerto l'accusa e la difesa, dopo aver sentito ovviamente ambedue le parti prima. Proprio per questo, questo giudice decide di Archiviare il caso.
Il motivo per cui è stata presa questa decisione, è perché le testimonianze che dovrebbero aver visto tutte la stessa medesima scena, sono discordanti tra loro proprio sull'oggetto della denuncia, per tanto è impossibile per questo giudice, giungere ad un verdetto preciso.

La legge di Argenteria ha parlato.

Ecco le testimonianze raccolte dal giudice, firmate dai testimoni.

Nel XXIX giorno del IV mese, messer Tordak Barbafiamma, testimonia ai danni di Cristopher Nash. L'accusa è di aver ricevuto delle minaccie di morte da quest'ultimo citato, presso il raduno avvenuto in data XXV/III/XVII D.R. Messer Barbafiamma asserisce che, Cristopher Nash,
ha chiaramente detto, di avere il potere di poter giustiziare,
messer Barbafiamma, in mancanza degli uomini dell'Ordine della Legione. Inoltre, viene messo agli atti, secondo la testimonianza,
che Cristopher Nash, non è mai stato provocato o motivato per compiere tale atto.
Si aggiunge che, sempre secondo testimonianza raccolta da Messer Barbafiamma, l'accusato, ha continuato con le minacce anche dopo che messer Barbafiamma è stato perquisito e disarmato.
Messer Barbafiamma ha offerto una lista di nomi, testimoni agli eventi citati: Cancelliere Sante, Litus, Dante Van Aalten, Comandante Inquisitore Leonard, Grande Inquisitore Artemisia, Comandante Inquisitore Beatrice e il dignitario Jazeel.


Nella data del XXIX/IV/XVII D.R. , il cancelliere Sante, depone per il caso di denuncia ai danni di Cristopher Nash. Il cancelliere Sante era presente durante l'accaduto, ed asserisce che l'accusato, ha minacciato di morte messer Barbafiamma, aggiunge che, il suddetto Cristopher Nash, ha ripetutamente precisato di poter compiere l'atto avvalendosi della mancanza degli uomini dell'Ordine della Legione in loco. Dopo di che, secondo testimonianza del cancelliere dell'Ordine dei Mercanti, messer Barbafiamma è stato perquisito, disarmato e le minacce non si sono ripetute oltre.
Secondo il cancelliere Sante, i presenti insieme a lui durante l'accaduto,
e che quindi possono testimoniare lo stesso sono: Grande Inquisitore Artemisia, Litus, Dante Van Aalten e il dignitario Jazeel


Nella data del XXX/IV/XVII D.R. , messer Dante Van Aalten, testimonia per la denuncia ai danni di Cristopher Nash. Il consacrato, era presente durante il raduno in cui è avvenuto il fatto, ma non ricorda di aver mai sentito proferire minacce di morte dalla bocca di Cristopher Nash nei confronti di Tordak Barbafiamma. Inoltre asserisce, che subito dopo esser stato perquisito e disarmato, tutte le ostilità nei confronti del messer Barbafiamma sono cessate immediatamente.


Nella data del II giorno del V mese dell'anno XVII D.R., il grande inquisitore Artemisia, testimonia per la denuncia ai danni di Cristopher Nash. Il Grande Inquisitore, era presente al raduno in cui sono avvenuti i fatti, ma asserisce di non aver mai sentito partire minacce di morte dalla bocca di Cristopher Nash.


Nella data del III giorno del V mese dell'anno XVII D.R., il maestro dell'Ordine dei Custodi, Cristopher Nash, testimonia per la denuncia a suo carico. Il maestro dell'Ordine dei Custodi, conferma di esser stato presente durante i fatti, ma nega di aver mai minacciato di morte messer Barbafiamma. Nega di aver mai asserito, di poter compiere determinati atti in mancanza dell'Ordine della Legione. Conferma di aver avuto dei toni alti e magari aggressivi nei confronti del messer Barbafiamma, ma crede che essi non potessero in nessun modo, essere fraintesi come minacce di morte