Cerimonia Funebre...

Jillian Clive
00lunedì 9 gennaio 2017 00:36
*Si avvicinano all’ingresso della cattedrale quattro carri, ognuno trasporta una bara. Due di esse recano il simbolo del Sacro Ordine, una quello dei Mercanti e una è adornata con dei fiori. Le bare vengono trasportate all’interno e adagiate davanti l’altare. La navata centrale è adornata con drappi e fiori, l’altare centrale è pieno di candele accese.
La sacerdotessa entra in cattedrale, affiancata dal Sacro Condottiero, indossa il tabarro dell’ordine, che si intravede da sotto il mantello nero, gli occhi sono lucidi. Dietro seguono i Consacrati e i membri degli altri Ordini. Mentre percorre lentamente la navata intona una litania:*


Dulce solum natalis patrie domus ioci thalamus gratie vos reliquam aut cras aut hodie periturus amoris rabie Exul
Vale tellus valete socii quos benigno favore colui et me dulicis consortem studii deplangite qui vobis perii Igne


*arrivata davanti l’altare si inginocchia, poi sale i gradini e si pone dietro di esso. Accende dell’incenso lasciando che l’odore pervada l’aria.*

Fratelli, siamo qui oggi per dare un ultimo saluto ai nostri compagni... e amici. Tre di loro sono morti durante il conclave a Conca del Tuono, mentre una di loro è stata uccisa a Fosso Freddacciaio… Non è mai facile riempire il vuoto che lascia la morte di un amico, è qualcosa di straziante… ci si chiede sempre se le cose sarebbero andate diversamente se noi fossimo stati presenti durante il fatidico momento, per salvarli, curarli, risparmiare loro una morte dolorosa… Ma il vero dolore è per chi rimane qui a piangere la loro scomparsa…
Che la loro morte non sia per noi una sconfitta, ma un punto di partenza per una futura vittoria. Che il loro ricordo e il loro esempio rimanga impresso nella nostra memoria, per darci forza.

*si avvicina alla prima bara accendendo una candela e ponendola al fianco, si inginocchia e sfiora il legno della bara, poi si alza e con tono solenne esclama*

L’Alto Comandante Neeranel Scarlett Gravoche… una donna dalla forza incredibile, una forza tanto grande da riuscire a rassicurare chiunque. Una donna tanto forte, quanto dolce e materna… perché lei questo era: una madre che amava suo figlio, strappato al suo affetto, così come suo marito… Mai dimenticheremo come dispensava quello stesso affetto anche tra i suoi consacrati.
La sua profonda fede, prima nella Dea Eitiana Anaitie e poi nel Dio Ordannam, l’aveva aiutata a portare un enorme fardello, il dolore di molte perdite. Ha combattuto con onore per quello in cui credeva, negli alti ideali che gli Dei Lucenti ci insegnano, per l’amore, per l’amicizia e per il senso di dovere che le dava la sua carica. Era sempre presente e disponibile, pronta ad aiutarci, a guidarci e vegliare su di noi con i suoi consigli… come una madre fa con i suoi figli…
Che il Divino Ordannam vi accolga tra le sue braccia Alto Comandate, e che possiate finalmente abbandonare il vostro dolore, ricongiungendovi con vostro marito e vostro figlio, recuperando il tempo che siete stati separati.

ONORE E GLORIA ALL’ALTO COMANDANTE SCARLETT, SEMPRE CARA SARA’ AL SACRO ORDINE.

*fa una pausa, poi si sposta vicino la seconda bara, accende una candela e si inginocchia, poggiando entrambe le mani sul legno della bara*

Elisa… la mia più cara amica… Ragazza dal passato incerto, accolta dall’affetto della sua madre adottiva e pervasa della missione di quella che fu la Dea Gaudia, la Dea che portava felicità e conforto a chi soffriva. E lei questo si riproponeva di fare: alleggerire il dolore che si annida nei cuori e riporre al suo posto sollievo e speranza. Con me ci riuscì, *un lieve sorriso affiora sulle sue labbra per pochi secondi* non mi abbandonò nel momento del dolore, mi difese coraggiosamente durante diversi attacchi… ma ancora di più mi diede con la sua amicizia e compagnia. La sua presenza rappresentava per me una forma di sicurezza.
Non ti dimenticherò mai sorella mia… che il tuo amato Ordannam si prenda cura di te adesso, dandoti la pace… Non ci dimenticheremo del tuo sorriso.

*fa una pausa, poi si sposta accanto alla terza bara e accende la candela, si inginocchia e poggia una mano sulla bara, quella adornata di fiori*

Ser Nikolaj Magnus Primo, Cavaliere della città di Ascalith. Non lo conoscevo di persona, non ne ho avuto l’occasione. Tutti siamo uguali davanti agli Dei: il vestiario e i titoli non servono davanti a loro, contano solo i fatti e le intenzioni… in base a questi saremo giudicati tutti. Che gli Dei possano portare conforto e pace alla tua anima, Addio Nikolaj…

*fa una pausa per poi avvicinarsi all’ultima bara, che reca il simbolo dei mercanti, accanto alla quale accende una candela e si inginocchia toccando il legno della bara*

Luis Raulens… era appena entrato nell’ordine dei mercanti… *volge lo sguardo ai membri dell’ordine* vi siamo vicini nel dolore. Non ho avuto l’occasione di conoscerlo, ma sono sicura che gli Dei onniveggenti sapranno giudicarlo e accoglierlo, ponendo la sua anima in uno stato di pace… Addio Luis…

*dopodiché si alza*

Chiunque voglia dire qualcosa in onore dei caduti, si faccia pure avanti.

*si siede tra i primi banchi, il suo sguardo si sposta tra le bare e le raffigurazioni di Ordannam e Lùthien*
Darrel Lage
00lunedì 9 gennaio 2017 11:08
*L'uomo entra insieme agli altri consacrati e osserva mestamente le bare*
*La prima a cui si avvicina è quella di Elisa*
Mia dolce allieva...di tutte queste perdite la tua è la più inattesa. Perché ti è dovuto accadere questo?
Ricordo le lezioni nella nostra aula, la tua testardaggine, le due domande e le tue risate...non sarà facile andare avanti con il silenzio che hai lasciato.
*Si avvicina alla bara di Neeranel*
Alto comandante, anche la tua assenza mi fa male, e tanto...ma le tue ultime parole, che hai voluto farci ascoltare, terranno alto il mio spirito. Ancora una volta ti prometto che mi prenderò cura delle cose a cui più tu tenevi...
*Passa a Nikolaj*
Nikolaj, amico mio. Quante avventure e risate abbiamo condiviso, come potranno mai essere i raduni a Saturnia senza di te? Senza la tua allegra intelligenza e iniziativa?
*Passa a Luis*
Povero ragazzo...quanto tempo avremo passato insieme? Un quarto d'ora? Eppure mi hai mostrato un grande coraggio, aiutandomi anche quando la malattia mi impediva di tenere il passo...riposa in pace. Riposate in pace tutti voi
Isaac Jäger
00lunedì 9 gennaio 2017 13:12
*entra nella cattedrale con aria molto spaesata, guardandosi intorno affascinato dall'ambiente a lui sconosciuto. Dopodiché si mette da parte, con l'intenzione di non disturbare le parole dei cari dei caduti, e osserva la cerimonia*


Cassandra.Zeppeli
00lunedì 9 gennaio 2017 13:59
*la ragazzina entra in Cattedrale, guardandosi intorno incuriosita, e rimane in fondo alla navata, in disparte, ad assistere in silenzio. Alla fine della cerimonia esce*
Artemisia!
00lunedì 9 gennaio 2017 16:10
*La donna giunge in cattedrale al fianco dei consacrati i suoi occhi trasmettono un fortissimo vuoto,rimane immobile ed in silenzio per tutta la funzione e dopo aver ascoltato i presenti prende parola*


Neeranel,mia più cara amica e confidente, tu , sei stata la mia forza, i miei momenti di gioia , la mia VITA.
Il nostro legame enorme è nato quasi casualmente da una serie di eventi tristi e distruttivi che ci hanno unite giorno dopo giorno sempre più.
Il rapporto che si è creato tra noi,andava oltre la semplice amicizia,è qualcosa di più forte, di INDISSOLUBILE.
La parola, "amica" non è mai stata abbastanza per definirlo,perchè per me,sei sempre stata sangue del mio sangue.
Quindi sorella mia... è così che voglio chiamarti oggi.
Tu sei stata la mia luce nei momenti bui,Sei sempre stata tutto ciò che mi ha portata a dare il massimo, il mio modello da seguire di consacrata e di persona.
Non penso di poter esprimere a parole quanto tu sia stata importante per me, ma non servirebbe comunque, perchè so per certo,sorella mia che tu conoscessi benissimo l'amore che ho provato nei tuoi confronti.
Tra noi c'è sempre stata una sorta di "simbiosi"quasi come fossimo una cosa sola, la nostra intesa è sempre stata tale da far si che ci capissimo sempre senza bisogno di troppe parole.
Sono distrutta dalla tua perdita,ho pensato di essere in un incubo e non credo di aver ancora realizzato la tua assenza... ed oggi mi trovo qui non solo per dirti addio ma specialmente per RINGRAZIARTI per tutto ciò che mi hai dato e trasmesso.
Grazie di avere avuto fiducia in me e spero di averti resa in qualche modo orgogliosa del mio cammino, del quale sei sempre stata il punto di riferimento.
Sei stata la mia guida e non c'è nulla più importante di questo per me, sei stata una delle persone più grandi che abbia mai conosciuto.

*si ferma per qualche secondo,le lacrime iniziano a rigarle il viso senza accennare a fermarsi ma l'espressione rimane la stessa*



Tu,Renuard,Tristano Bartolomeo... siete stati la mia famiglia, il vuoto che mi porto dentro è indescrivibile, insieme a voi sono andate via le mie forze...continuo a chiedermi...ed io ? io perchè sono ancora qui ? ma non vi deluderò,continuerò ad andare avanti come mi avete insegnato...
Siete stati e sarete sempre i miei riferimenti e vi amo ! vi amo immensamente, non mi stancherò mai di dirlo, sono stata estremamente fortunata a conoscervi e a poter crescere insieme a voi... vi terrò nel cuore fino alla fine dei miei giorni e andrò avanti con la consapevolezza di avervi sempre al mio fianco.
Terrò a mente ogni momento e ogni giorno triste e felice che abbiamo condiviso,Grazie sorella mia, grazie per avermi resa la persona che sono.

*si avvicina ancor di più e va a sedersi al fianco della bara di Neeranel,poggiandogli entrambe le mani sopra, le lacrime scendono sempre più copiose dal suo volo ma rimane lì in silenzio senza accennare ad alzarsi*

Rey Falco
00lunedì 9 gennaio 2017 16:57
***L uomo entra in Cattedrale vestito con un tabarro bianco e nero,cotta di maglia lucente,scudo tondo dietro la schiena e spada infoderata allacciata con un cordino rosso in modo da non poter essere estratta facilmente.
Resta a seguire la cerimonia in silenzio nel silenzio della cattedrale ***

@Giudice Supremo@
00lunedì 9 gennaio 2017 17:45
**Due uomini entrano in Cattedrale, uno vestito riccamente d'oro e rosso, l'altro più sobrio con una casacca rosa recante una corona d'oro. Assistono alla funzione, poi si avvicinano alle bare, salutandoli con solennità. Arrivati alla bara del Consigliere stanno un paio di minuti in silenzio e vi depongono una rosa. Poi in silenzio l'uomo riccamente vestito esce, l'altro rimane a seguire la funzione.**
Remí C'est la vie
00lunedì 9 gennaio 2017 19:16
*il ragazzo si trova in mezzo al corteo di consacrati.Il viso è rigato dalle copiose lacrime che gli scendono dal viso nero e cupo.Tiene la sua croce in una mano e una pergamena decorata con scritto qualcosa nell'altra.Il ragazzo per tutta la funzione rimane in uno straziante silenzio,con lo sguardo rivolto verso le bare delle consacrate,ma ad un certo punto,quello sguardo che prima era solo cupo e vuoto,arde di rabbia e dolore.Accartoccia la pergamena che inizia a bruciare tra le sue dita e la pergamena,una volta diventata cenere viene versata dal ragazzo che rimane con sguardo serio e ardente*
Nariko.
00lunedì 9 gennaio 2017 21:05
.
*La donna entra in cattedrale insieme ai consacrati per fare un ultimo saluto, si avvicina per prima all'Alto comandante*.
Un grande comandante e donna da prendere d'esempio, è stata sempre fedele non si è mai buttata giù di morale anche davanti ad una grande perdita come suo figlio che io stessa ho avuto il piacere di conoscere.
Una persona molto paziente per tenere in vita uno di noi ha fatto quasi un ora di santuario e poi in borsa aveva un antidoto ed è finita con una risata *(fa un piccolo sorriso)*, mi ha salvato la vita molte volte e la ringrazio di tutto e spero che adesso riposi in pace con il resto della famiglia finalmente sono uniti *fa un ultimo inchino di salutò e si gira verso le altre bare*

Elisa non ho avuto modo di conoscerti di presenza so poco di te ma sicuramente eri una brava persona e non ti meritavi una fine del genere riposa in pace

Luis anche se ci siamo trovati allo stesso raduno nn ho avuto il tempo materiale di
parlare con te ma comunque una cosa in comune abbiamo avuto combattere contro il male e già questo è molto riposa in pace

Nikolaj con te ho avuto il piacere di scambiare qualche chiacchiera ed eri veramente gradevole come persona mi è dispiaciuto non averti potuto conoscere prima sicuramente con te ci saremmo fatte tante risate da quel poco che avevo capito. Ti auguro di fare rideee qualcuno anche da la su e riposa in pace

Spero che gli dei lucenti stiano accanto a voi e a tutte le persone che sono morte invano *si mette in preghiera* sommo Bal'udun fate in modo di portarli nella giusta via e che riposino in pace
- Minerva -
00lunedì 9 gennaio 2017 21:46
**Il Sacro Condottiero entra davanti ai consacrati, al suo fianco Jillian. E' armaturata dalla testa ai piedi, la spada infoderata sembra emanare un' aura azzurra. Ogni passo è deciso e marziale, il volto non trasmette nessuna emozione ma gli occhi ardono. Differentemente dal solito non si mette a destra delle bare, ma si posiziona dietro, tra la bara di Neeranel e quella di Elisa. Ascolta le parole di tutti coloro che parlano con attenzione, resta ferma a fissare i corpi delle consacrate fino a quando non prende parola facendo un passo avanti. Con tono calmo e autoritario inizia a proferire parola **

Ancora una volta questa Cattedrale ospita tutti noi nel momento del bisogno e del dolore, come una casa che aspetta il ritorno dei suoi figli dando loro l'ultimo saluto.

Per tale motivo ogni funerale viene celebrato nuovamente qui, poichè la Cattedrale possa salutare il corpo dei nostri cari, dando cosi l'opportunità a chi non era presente ai raduni di salutare i nostri morti e di lasciare andare il dolore in queste mura e ritornare più forti di prima quando **alza il braccio verso il portone della Cattedrale** usciremo da quel portone.

**abbassa il braccio e osserva i presenti**

Questo è il messaggio di ogni funerale, piangete se volete piangere, siate furiosi, stringete i pugni, disperatevi, ma dopo alzatevi sempre. Alzatevi e combattete coloro che hanno tolto la vita ai vostri cari.

Nikolaj, aveva diciannove anni, l'età più bella per vivere, ma è morto combattendo perchè in qualche modo credeva di dover fare di più per questo mondo. Ai suoi amici dico di combattere per lui, difendere ciò in cui credeva.
Ugualmente, dico ai mercanti di essere forti per la loro perdita, perdere un'aspirante è come perdere un proprio membro dell'ordine, dunque siate forti.

** si posiziona tra il corpo di Neeranel e Elisa**

A tutti coloro che hanno perso qualcuno chiedo di non vacillare, ma soprattutto ** osserva i proprio consacrati con uno sguardo pieno di furia** VOI NON DOVETE VACILLARE. Alzate le vostre armi miei consacrati, alzatevi voi stessi e combattete per ciò che amate e venerate.

Piangete le vostre ultime lacrime, perchè uscendo da questo posto voi dovete essere forti, giusti e pieni della mia stessa furia, poichè io non perdonerò mai chi ha osato portarmi via una consacrata cosi giovane e piena di vita con l'inganno, mai e poi mai perdonerò colui che ha strappato via l'anima luminosa della mia allieva.
Questa è una promessa che faccio al Sommo Argo.

**il tono resta calmo e autoritario**

Era Guerra prima lo è ancora di più adesso. Il Sacro Ordine non avrà pace fino a quando non ci sarà Giustizia in nome degli Dei luminosi.

**si avvicina al corpo di Elisa e le sfiora i capelli, poi si avvicina al corpo di Neeranel e fa la stessa cosa**

E' inutile ribadire che persona eri, in molti sono qui per ricordarlo. Ma sappi, allieva cara, che sono stata orgogliosa di donarti i miei insegnamenti e di farti divenire guerriera.

Addio mio fidato Alto Comandante. **si china per darle un bacio sulla fronte, poi torna nuovamente al suo posto iniziale, stringendo l'elsa della sua spada**
@Ettore@.hedreja
00martedì 10 gennaio 2017 14:07
*Ettore entra in cattedrale con passo grave e pesante, porta il solito mantello nero dal quale si intravede il drago bianco, simbolo del sacro ordine. Prende posizione vicino agli altri consacrati. Nonostante il volto inespressivo, i suoi occhi lasciano trasparire una profonda tristezza.*

Tutte persone giovani... la guerra porta via sempre tutti coloro che hanno una vita da vivere a pieno...

*ascolta attentamente tutti gli altri partecipanti al rito funebre, quando è il suo turno, si avvicina lentamente all'altare, iniziando dai consarati*

Elisa, la nostra conoscenza è stata breve ma intensa, nonostante le matite spezzate non ho mai dubitato delle tue capacita, lo scempio compiuto su di te è un atto barbarico e intollerabile, e per questo non può essere ignorato assolutamente...
Una ragazza così solare strappata ai suoi cari e ai suoi compagni...
Ammetto che mi mancherai...

* il braccio celato dal mantello nasconde un mazzo di crisantemi, ne pone uno sulla salma di Elisa*

Requiescat in pacem...

Alto comandante, il nostro è stato un rapporto burrascoso, non ho mai capito se mi odiavate o meno, in questa occasione posso sentirmi libero di dire che alcune volte la severità che vi ho riposto mi è costata uno sforzo di volontà non indifferente, sicuro che alla lunga vi avrebbe aiutato a crescere.
Vi prometto di badare ai nostri compagni, anche coloro i quali ci hanno lasciato, a posto vostro.

*le lacrime sgorgano dal volto di Ettore*

Una volta vi dissi che non dobbiamo piangere i nostri caduti, poiché essi vanno in gloria agli dei luminosi, ciò che Abel ha compiuto nei vostri confronti è di quanto piu' blasfemo possa esistere, e per me personalmente è di quanto piu' intollerabile.
Se fossi stato li, sono certo che i nostri destini non sarebbero stati tanto diversi.

*stringe il pugno fino a far diventare le nocche bianche*

Non è mai facile, non è vero alto comandante?

*si asciuga il volto e pone un crisantemo sulla salma*

Requiescat in Pacem...

* si avvicina alla tomba di Nikolaj e del Mercante*


Non ho conosciuto nessuno dei due, ma mi basta sapere che avete combattuto valorosamente entrambi per la nostra causa, e ciò mi basta per rendervi omaggio.
Entrambi così giovani, entrambi caduti così prematuramente.
Sono sicuro che il divino Septim avrebbe apprezzato degli uomini di valore.

* pone un crisantemo su entrambe le salme*


Requiescat in pacem...

*torna con passo composto al fianco degli altri consacrati*
Dante Van aalten
00martedì 10 gennaio 2017 14:47
***l'uomo entra nella cattedrale insieme a tutti i suoi compagni, indossa la sua armatura , nella mono sinistra tiene il suo scudo e al cintolo pende la sua spada, il suo sguardo e molto serio e il suo passo deciso, assiste a tutta la funzione senza pronunciar parola***
@Andrè Esecutore@
00martedì 10 gennaio 2017 17:02
*L'uomo entra in cattedrale, percorre la navata centrale e si siede in un banco da preghiera ascoltando la funzione in religioso silenzio*
Fleur-D'estaing
00martedì 10 gennaio 2017 17:27
*entra in cattedrale con volta cupo. Dopo aver percorso la navata,si avvicina all'altare e quando può, inizia a parlare. *
Faccio le mie più sentite condoglianze al sacro ordine e all'ordine dei mercanti per queste gravi perdite.
Fatevi forza e mantenete saldo il ricordo dei vostri caduti.

*si avvicina alla bara di neeranel *
Alto comandante, abbiamo combattuto molte battaglie insieme, ci siamo spesso confrontate e ho sempre avuto grande stima di voi..per la vostra forza e determinazione, nonostante gli innumerevoli dispiaceri che la vita vi ha riservato.
Riposate in pace *china un attimo la testa con gli occhi chiusi in segno di saluto e poi torna a sedersi sulla panca *
Sante92
00mercoledì 11 gennaio 2017 02:33
*Sante entra subito dopo l'esecutore e si siede accanto a lui, in religioso silenzio segue la funzione*
skellinton
00mercoledì 11 gennaio 2017 10:22
*l'uomo vestito di armatura in cuoio nero rimane infondo alla navata appoggiandosi su una spalla alla colonna rimanendo in silenzio*
Arya Thoreaux
00mercoledì 11 gennaio 2017 12:14
*Arya segue in processione insieme agli altri Consacrati. Ha il viso scuro e triste. Vestita con la vecchia divisa nera, la fascia ricamata dello stesso colore stretta in vita e la spada al fianco, ascolta la.funzione in silenzio.
Quando molti dei presenti hanno già parlato, si avvicina all altare. Si inginocchia brevemente, per poi avvicinarsi alla bara dell Alto Comandante*

Alto Comandante, la vostra perdita è per noi tutti motivo di immensa tristezza. Ma è per noi anche un monito per continuare a lottare nel nome della Luce… *ha la sguardo scuro e serio mentre si posa sulla bara aperta* è stato per me un onore conoscervi, e camminare questo tempo insieme a voi. La vostra persona è, e rimarrà per sempre, un esempio tra le fila del nostro Ordine. Che Ordannam possa accogliervi, e ricongiungervi con i vostri cari…
Che la Luce degli Dei vi guidi verso la pace…

*china il capo. Le si legge negli occhi lo sconforto della perdita. Poi volta verso la bara di Elisa, un sospiro le sfugge dalle labbra*

Giovane Consacrata, ti vedevo sempre correre indaffarata. Facevi un lavoro eccellente, sempre attenta e dedita alla causa. E un dolore immenso per noi aver ricevuto questa inaspettata notizia, mentre il destino di tutti gli altri era ancora incerto. Che gli Dei tutti abbiano cura della tua giovane anima…

*china il capo. Lo sguardo è lucido. Poi si avvia verso Nikolaji. Lo osserva, a lungo*

Nikolaji, sai, mi chiederò per sempre se mi prendevi in giro, o se davvero mi dicevi la verità sul conoscere i miei compagni e me. Quello che so, è che c'era qualcosa in te, che mi parlava del nostro vecchio mondo, che portava gentilezza ed allegria ad ogni incontro, e così come per me anche per molti altri. Riposa in pace, che gli Dei possano guidarti verso la luce, Nikolaji.

*China di nuovo il capo. Passa davanti alla bara recante il simbolo dei Mercanti. China il capo e dice*

Divinità Lucenti, prendetevi cura di questa giovane anima.
Che il vostro calore possa concedere alla sua anima un sereno riposo.

*si rialza. Abbandonando l altare si volta nuovamente, inginocchiandosi. Poi si avvicina alle fila del Sacro Ordine e rimane accanto agli altri Consacrati, con il viso irrimediabilmente triste e serio*
LeonardNazar
00mercoledì 11 gennaio 2017 16:22
*Leonard entra in cattedrale con gli occhi scavati e il volto inespressivo, un taccuino in mano che stringe forte al petto.

Si avvicina lentamente alle salme, sovrappensiero, si inchina ad esse, poi comincia a parlare. Per primo, si rivolge a Luis*


Sempre preziosa è la vita. Inestimabile e unica. Quando essa viene spezzata è un furto, il furto più increscioso e spregevole che si possa fare. Quando la vita viene rubata ad un ragazzo durante una battaglia che non gli appartiene, è lì che sento che la speranza si fa lontana. Per quanto lontana però, a essa dobbiamo appellarci per andare avanti. Che sia fatta giustizia per te, Luis, non verrai dimenticato.

*Si avvicina poi alla salma di Nikolaj*

Il coraggio sempre ha contraddistinto le tue azioni Nikolaj, che sapevi con abilità alternare goliardia e serietà, gioco e battaglia, risate e riflessione. Il tuo servizio e aiuto ai quattro ordini non sarà mai dimenticato.

*Sospira, e si avvicina alla salma di Neeranel, la guarda e le accarezza il viso un'ultima volta, si ferma immobile con lo sguardo perso nel vuoto per un tempo che a lui è sembrato un'eternità. Le lacrime che colano sul suo viso lo riportano alla realtà.*

Ora che l'ultimo sole è tramontato alle tue spalle, lady Scarlet, davanti a te si pone un cammino nuovo. Mai più soffrirai l'assenza dei cari, mai più sognerai momenti mai arrivati. Il cammino sopra le nuvole è illuminato da una nuova alba. A te dedico ogni mio giorno, che possa renderti fiera di me. Ti prego di salutare mio fratello, dopo averlo finalmente abbracciato, e assicurargli che un giorno ci rivedremo.

Mia musa dai capelli neri e la pelle bianca
che le lacrime che ora bagnano il mio viso
possano far germogliare nel tuo un sorriso
nei cieli dove riposa la tua anima stanca

Ed ogni mio passo che calpesta questo suolo
a te possa avvicinarmi e portarmi in alto
ed ogni parola, che per te sia canto
e giunga nei cieli come colomba in volo

ed ogni mia azione, ogni respiro
ogni memoria ed ogni disio
Ogni alba che da qui giù ammiro

Possa del tempo segnare il ticchettio
ed avvicinare il giorno in cui ti rimiro
Poichè questo, io ti prometto, non è un addio


*Rimane in preghiera a lungo*
- Mordred -
00giovedì 12 gennaio 2017 14:54
** Dal fondo della Cattedrale, avanza una figura in corpetto di cuoio e abiti semplici, due lame gemelle gli pendono dai fianchi mentre l'elsa e la guardia di una terza gli spunta da dietro le spalle. Percorre la navata centrale con passo marziale e composto, lasciando scorrere lo sguardo sui presenti e sulle bare presso l'altare, fermandosi davanti a quella dell'Alto Comandante e restando per qualche istante a contemplarne il corpo, prima di prendere parola **

Alto Comandante, ricordo bene che a Conca del Tuono siete stata la prima, del Sacro Ordine, ad accogliermi e quasi subito vi ho scoperto legata al mio ormai scomparso più caro amico.
E io avevo scorto in voi qualcosa, che lui aveva compreso ben prima: avevate lo sguardo deciso di una guerriera eppure appena velato di tristezza. Abbiamo combattuto assieme per poco, ma per me.. E' stato un vero onore.

** Scuote appena il capo **

Purtroppo la guerra miete le sue vittime, non fa distinzione tra giovani, vecchi, adulti o ragazzini.
Ma ciò che vi è stato fatto, Alto Comandate, è uno dei più alti crimini che si possa commettere davanti ai Cinque Guardiani e alla Corte Celeste tutta..
Dedicare un'anima piena di luce come la vostra ad una divinità oscura è una blasfemia inaccettabile, che non può restare impunita.

** Estrae la spada che porta dietro la schiena, la fa roteare nella mano e poi, con gesto solenne, la posa accanto alla bara **

Una volta, nella Guerra Santa, ogni guerriero che ne aveva la volontà, poteva lasciare una spada accanto al defunto, in segno di rispetto, poiché esse lo accompagnassero nel suo ultimo viaggio: a voi dono questa, non solo come segno del mio più grande rispetto, ma anche affinché la vostra anima possa combattere per la luce nel Dominio in cui vi trovate.

** Resta per qualche secondo in silenzio, abbassando leggermente il capo come in una muta preghiera, poi lancia un'occhiata al Sacro Condottiero **

Il Sacro Ordine ha subito una perdita ENORME, che solo il tempo potrà dirci quanto grave.. A voi tutti, dico: non è affatto vero che il tempo guarisce tutte le ferite, la perdita di una persona cara farà sempre male come il primo giorno e sempre sarà così, punto. Il tempo e la fede forse vi aiuteranno solo a capire come potete trasformare quel dolore in qualcosa di positivo, per fare quello che amate, per dare sempre il meglio alle persone che lo meritano e soprattutto per far sì che quel ricordo voi possiate trasformarlo in energia nella vostra vita, in luce purissima per scacciare le tenebre più profonde.

** Ciò detto, rivolge l'attenzione alle altre bare **

A voi invece, ringrazio. Le parole dei vostri compagni vi hanno reso onore come le mie non potranno mai fare. Ora riposate oltre la Soglia, e che i Celesti vi donino finalmente la pace.

** A questo punto si volta e, composto e marziale, torna tra la folla della Cattedrale, appoggiandosi ad una colonna **
François de Châtillon
00giovedì 12 gennaio 2017 16:21
*Il soldato, appena entrato in cattedrale toglie l'elmo e si posiziona in disparte, in segno di rispetto, si limita a battere il pugno nel petto verso la bara e segue la cerimonia in silenzio*

@Demiurgo@
00giovedì 12 gennaio 2017 18:54
Un uomo con mantello chiaro di pelliccia, capelli rossicci e tabarro blu con una testa di lupo e una spada fiammeggiante rossa, si avvicina e con voce triste prega



Ser Nicolaj Magnus Primo di Ascalith, il divino SEPTIM ti accolga nella sua dimora gloriosa. I fedeli e i coraggiosi hanno un posto speciale nella memoria degli uomini e nell' eternità che segue, per cui non temere.
Hai mostrato coraggio nello scommettere su colui di cui dubitavano tutti, hai mostrato fedeltà nel servire senza umiliazione e con spirito di sacrificio, hai mostrato interesse per il bene di chi ti era affidato.

Da guerrieri come te sono fatte le schiere di SEPTIM, che il suo nome sia Benedetto e risuoni ovunque nella gloria e il tuo sotto di esso, che hai servito il suo divino Figlio.

Lord Taras e Lord Abel Septim, che sia Benedetto il suo nome, ti salutano per l' ultima volta.

Se ne va


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