- Minerva -
00martedì 21 novembre 2017 20:14
***Nel buio della sera entra in Cattedrale una figura ammantata da un pesante mantello bianco, a metà navata si genuflette come sempre, mentre lunghi capelli neri e rossi si intravedono dal cappuccio. Dopo qualche secondo si alza e, a passo veloce e militare, si appresta a giungere dinanzi la statua del Dio Argo. Giunta alla Statua del Dio porge un saluto militare e si genuflette.***
Non ci sono molte parole da pronunciare, comprendo bene come, ogni giorno, ascoltate il mio cuore e la mia mente.
***il cappuccio si abbassa mentre la donna alza il viso, i capelli lunghi le ricadono sulle spalle, mentre il viso austero ma sereno osserva la Statua***
Pensarvi, rasserena i pensieri e mi rende limpido l'obiettivo da raggiungere; vorrei che fosse cosi anche per loro. Per questo motivo sono qui, poichè loro sono nelle mie preghiere, cosi come lo saranno per sempre i miei caduti.
Vorrei che tu li aiutassi a conoscere se stessi, poichè solo se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se, invece, conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere si equivalgono, ma se non conosci ne il tuo nemico ne te stesso, soccomberai ad ogni battaglia.
Le parole del mio saggio maestro sono ancora ben scolpite nella mia mente dopo tutti questi anni.
Dio della Giusta Guerra, insegna loro ad essere furbi e scaltri, ad essere veloci nei movimenti come nel pensiero, rendili scudo per se stessi e per gli altri, e portate con la vostra guerra la Giustizia e la Luce, poiché nessuno di noi ha paura di perire nelle tue Sacre Marce.
***la donna prende la sua arma infoderata e la poggia sull'altare, in seguito china il suo viso su di essa***
Con ordine, affronta il disordine; con la calma, l'irruenza; con il coraggio affronta le battaglie, nel nome degli Dei Luminosi, fino alla fine dei tuoi giorni.
***resta cosi a salmodiare per vari minuti, poi alza in viso, infodera la spada e si alza, fa un saluto militare verso la Statua***
Chi si piega non è degno del Vostro Sguardo ***dice austera*** farò in modo che lo siano.
***alza il cappuccio del suo mantello bianco e si avvia verso l'uscita***