Oggi, alle prime luci dell'alba, Alasram è caduta.
Dopo tre giorni d'interminabile assedio e strenua resistenza dei suoi coraggiosi abitanti, la città libera non può che arrendersi di fronte alla spropositata potenza di Drepania. Secondo i racconti dei fuggitivi, visibilmente scossi, le forze che hanno cinto d'assedio la città sono state guidate da un mostro che sembra partorito da un incubo e del quale sono riusciti a riprodurre l’aspetto:
Un numero incalcolabile di cadaveri ambulanti si è riversata sulle mura ad intervalli irregolari durante tutti i tre giorni di resistenza ma la città, nonostante i cruenti combattimenti sulla cinta muraria, ha rifiutato di arrendersi finché la scorsa notte è accaduto qualcosa di totalmente imprevisto ed inaspettato: in un ribollire feroce di acque, dalla battigia hanno cominciato ad emergere non-morti che hanno destato dapprima stupore, poi isteria e cieco terrore tra la popolazione.
Le urla disperate di feriti e morenti e i combattimenti feroci per le strade si sono protratti fino al mattino, quando la bandiera di Drepania ha preso a sventolare sul palazzo più alto della città.
Diversi equipaggi sono riusciti a malapena a salpare da Alasram, ormai irrimediabilmente sconfitta, facendo vela probabilmente verso Pan Tang mentre chi non ha voluto levare l’ancora è stato costretto alla resa, divenendo corsaro al soldo della flotta della Baronia.
Un altra città è ora sotto il vessillo di Drepania.