Ai coraggiosi di Mor

*L'uomo, percorrendone le lunghezza lentamente. Si sofferma su tutte le raffigurazioni, pregando sottovoce davanti a quella di Lendress, Argo e Orion.
Poi si dirige sul fondo della navata e si rivolge ai presenti.*
Quest'oggi ricordiamo degli uomini valorosi, dei soldati della città di Mor che hanno perduto la vita questa notte.
*scandisce piano i nomi, alzando lo sguardo*
Argus, Laudia, Carrin, Roland, sottotenente Fabrizio...
Avete avuto coraggio e disciplina, obbedendo agli ordini e mostrando le vostre capacità contro un nemico oscuro più forte di tutti noi.
Ma voi siete rimasti al vostro posto.
Ora preghiamo che i divini Lendress ed Argo, a cui eravate devoti, possano prendersi cura delle vostre anime...
*si rivolge di nuovo ai presenti*
Essi non sono caduti invano, ma per contribuire ad una grande speranza! Quella di vedere Saturnia libera dal male degli oscuri!
Che siano ricordati per quello che hanno fatto...
E' stato per me un onore andare in missione con loro, ascoltarli, coprirci a vicenda. Erano veri devoti agli dei lucenti.
Che possano riposare in pace.

***l'uomo è presente alla cerimonia, dopo che Darrel finisce di Parlare esclama***

Riposare in pace valorosi guerrieri, vi siete battuti con onore e con onore sarete accolti nelle sale del divino Septim a bere e banchettare con lui, non più da semplici guerrieri ma da Eroi.

***si rimette sull'attenti e continua a seguire la funzione***

*la sacerdotessa segue il comandante e Rey percorrendo la navata lentamente. Ascolta la funzione, poi si alza e parla dopo Rey:*

Che il Divino Lendress vi guidi come ha fatto durante la vostra vita, così anche nella morte. Che vi ammetta a godere della sua Luce. Possano le vostre anime camminare lungo il sentiero che porta alla Pace.

Che il Giusto Argo possa giudicarvi, possa vegliare sulle vostre anime e le accolga nel calore che sprigiona le sua fiamma di giustizia.

Riposate in pace...

*si siede e continua ad assistere alla funzione*

*il ragazzo entra in cattedrale vestito di nero, assiste alla funzione in religioso silenzio*