*il guerriero attraversa a passo lento e composto la navata centrale.
la luce dell'alba, filtrata delle grandi vetrate decorate della cattedrale, riflette sull'acciaio rosso della sua armatura. Dirigendosi verso le statue degli Dei lucenti, gli porge un inchino solenne.
dopo un breve sguardo verso il sole che si leva all'orizzonte, si inginocchia volgendo verso il pavimento il suo sguardo, con espressione impassibile*
"Ci attende una lunga guerra, Divino Condottiero.
mai tempi furono più bui per questi uomini,
mai si ammette il riposo in giorni di guerra come questi
né i nostri cuori avranno pace finché non sarà vittoria.
Troppi innocenti ormai hanno pagato
prossimo è il giorno in cui le serpi pagheranno i loro peccati
e le catene verranno spezzate.
nulla potrà ridarmi ciò che ho perso
ma una certezza riscalda il mio cuore...
che gli eroi al fianco dei quali ho combattuto,
non sono morti invano.
nel buio splenderanno i guerrieri della luce
tra i marmi bianchi delle statue dei lucenti risuona il canto
d'una antica preghiera, ardi mio spirito, illumina la mia strada
e io combatterò per sempre nel Vostro nome, Hardessian."
Non v'è sconfitta nel cuore di chi lotta.
