Un giro in taverna

La porta si apre e l'uomo varca la soglia della taverna.
Appena dentro si guarda attorno osservando i presenti.
Si leva il mantello e si siede al primo tavolo libero.
Nel farlo posiziona il pesante elmo di ferro di fronte
a se e poi ordina.

: Oste da bere e da mangiare.

borbotta tra se.

: Sarà una serata lunga.

*un ragazzo da un mantello marroncino e il cappuccio entra in taverna non proferendo parola si siede negli ultimi posti della taverna senza togliersi nulla rimanendo nell' ignoto e ordina dell'acqua calda*

Nell'attesa di mettere qualcosa
sotto i denti, l'uomo si guardò
nuovamente intorno e con rapide occhiate
la seconda volta riconobbe il figuro
seduto poco più avanti borbottando
tra se a bassa voce.

:Lo sapevo, e' qui e
lo percepisco. Sarà dal quel
famoso matrimonio che non lo
vedo. Chissà se è ancora
schizzato come all'epoca.

Poi ad alta voce.

: Oste, porta altro cibo a quel tavolo.

Indicando proprio l'artista all'opera
sul pezzo di legno.

Entra in taverna, con fare stanco, portandosi dietro, come tutti i giorni, le sue armi e la sua borsa da cura.

Si toglie il mantello ... ordina del vino e del cibo ... trova un tavolo libero ... lo raggiunge ... si accomoda ... appoggiando delicatamente le sue cose.

Mentre osserva ... nota visi nuovi e non ... e nel mentre fa questo ... pensa agli ultimi avvenimenti e ad alcuni fatti in particolare ... ma viene interrotta dall'arrivo prima dell'odore e poi di ciò che ha ordinato ... del resto non aspetta altro.

Tutta contenta mangia e sorseggia vino.

*l’uomo al bancone butta giù quel che rimane nel boccale con un grande sorso, ringrazia l’oste con un cenno e si dirige al tavolo di Arthas*

Buonasera buon uomo, non ho potuto fare a meno di notarla vista la pesante armatura che porta addosso... di certo non si vede tutti i giorni. Non credo di averla vista prima in giro, mi permetta di presentarmi, il mio nome è Ghalaad dell’ordine dei custodi. Con chi ho il piacere di parlare?

La taverna iniziò a riempirsi e a diventare
rumorosa. Pian piano si accorse di un altra faccia
conosciuta anche se poco mentre un gentiluomo
gli piombò al tavolo presentandosi. La faccia
dell'uomo parlava da sola, una
bella cicatrice da battaglia e occhi gialli.
Affermò di essere un uomo dei Custodi.

: Buonasera a lei mio signore Ghalaad dei custodi.

Si fermò un attimo levandosi le braccia
armate.

: Ha ragione messere, è da un pò che manco
in queste terre ma non sono un forestiero.

Detto questo si sfilò il gabbione dal petto.

: Mi presento sono Arthas, si vuole sedere e
prendere qualcosa ?

Finita la frase puntò nuovamente lo sguardo
verso Dragon.

*tentenna un attimo lanciando uno sguardo al grande boccale vuoto lasciato al bancone*

Ma si, una birra di troppo non ha mai ucciso nessuno.

*prende una sedia e si accomoda al tavolo*

E poi se andate in giro così immagino voi siate un uomo di avventura, sicuramente avrete qualche bella storia da raccontare!

*si gira verso l’oste e indicando il boccale esclama*
Un altro giro per me, lo riempia e me lo porti al tavolo buon uomo!

Il custode decise di sedersi e fare un altro giro
di birra.

: Bene Messere, mi andate a genio.

poi verso l'oste

: Oste ma il mio guanciale di maiale è pronto ?

Verso il il suo interlocutore al tavolo

: Di grazia mio signore, non sono un canta storie
ma ..... *soffermandosi un bel pò* quello*indicando
col capo verso Dragon* è un uomo che ne ha viste
tante forse troppe e per questo non sta neanche tanto
bene.

Lo fissò per un pò di tempo.

: A lui potete chiedere qualche storia.

Finalmente l'oste, smosso forse dal sollecito fatto,
portò il piatto ordinato e i boccali di birra ai due.

: Finalmente! Alla nostra messere!

Alzando il boccale.

: Se lo trovate in vena magari le raccante pure....
a modo suo però.

Lanciando un avvertimento celato.

*si gira verso l’uomo seduto in disparte al sentire quelle parole, poi si rivolge di nuovo ad Arthas*

Un uomo che ne ha viste tante eh? È un vostro amico? Non mi sembra molto incline a socializzare... magari un bicchiere di vino potrebbe scioglierli la lingua.

*si volta verso Dragon*

Hey tu! Che combini con quel coltelllo? Unisciti a noi! Una bevuta in compagnia, per giunta gratis, non si può rifiutare! Offro io per te e per il signore seduto qui con me. In cambio chiedo solo qualche chiacchiera.

*sorride, poi si volta verso Arthas e sorride nuovamente aspettando che il nuovo commensale li raggiunga al tavolo*

*Dopo aver consumato il suo pasto prende le sue cose ... si alza ... ma mentre si dirige verso l'uscita ... si volta ... torna indietro ... si avvicina al tavolo dove sono seduti i due uomini*

Salve messeri *saluta educatamente* Accipicchia non mi posso allontanare un attimo che trovo tutto cambiato!

*Alza gli occhi*

Mhhh ben due volti a me familiari nella stessa taverna.

Noto con piacere che state entrambi bene... *espressione sincera e rilassata*

Arthas che mi offre altro cibo e uno sconosciuto che vuole offrirmi da bere... Dev'essere la mia giornata fortunata ! *ghigna e si avvicina incuriosito*


A cosa devo questa generosità da parte di entrambi ?

Potete chiamarmi Dragon , messer Galahad * poi notando la cicatrice sull'occhio sinistro...*

sembra una brutta ferita e a guardarla sembra opera di una lama... o di un artiglio......però... che strana... *muove davanti al volto del custode il pezzo di legno, ancora incompleto, che stava intagliando*....io ne ho viste tante di ferite...... sembra quasi che per una straordinaria concidenza e fortuna, vi abbia risparmiato l'occhio....
...dite... ci vedete ancora bene da questo? Posso domandarvi chi..... o cosa è stato così abile da avvicinarsi così tanto a un custode da provocarla ?

Lady Morgana *Il suo volto continua a rimanere sereno*
A cosa vi riferite, in particolare, quando dite che tutto è cambiato ? Posso ribattere che dal mio punto di visto trovo che più NIENTE sia come prima e come lo ricordavo io...

* espressione perplessa notando l'acqua calda in taverna*

*risponde all'uomo appena avvicinatosi* Salve Dragon ... Beh ... sai ... Avevo come delle strane sensazioni ... Infatti ... Prima le nozze che si trasformano in una carneficina ...povera jillian ...ho provato ad avvisarla ma non mi volle ascoltare ... Sappiamo tutti come andò a finire ... Da celebrante del matrimonio a morta sgozzata *si commuove* Laura la sposa ... chissà se è ancora viva ... e Sashala ... Piccola grande Sashala trovata un tempo da mia cugina Marion ... la ricordi senz'altro la ragazzina *aggiunge con tono leggermente più basso* pare che abbiamo un nuovo Re e madre reggente ... Addirittura è stato fatto nientemeno che un quinto ordine* si rivolge agli altri due* non ne sapevate nulla? Ah! scusate che sbadata ...permette di presentarmi *verso il custode* Morgana Pendragon ... bel nome ... Galahad ... concordo con Dragon sulla cicatrice* Arthas ci ritroviamo di nuovo? L'ultima volta eri ferito ... Sono contenta ti sia ripreso bene ... è stato di tuo gradimento il cibo servito qui in taverna?

La conversazione prese il via anche con Morgana
e Dragon mentre il custode si vide rispondere con
un altra domanda anche più interessante mentre
la donna rimembrò il matrimonio di sangue e le
sue gravi ferite ricevute in quel frangente.

: Ah Lady Morgana il protettorato! cosa mi avete
ricordato! *fece un leggera pausa per poi continuare*
Ma come si dice "ciò che non ti uccide ti rinforza"
*ripensò ad alcuni personaggi che aveva conosciuto
meditando sulle loro sorti* Mi chiedo anche io che
fine abbiano fatto Laura, Oraghif e gli altri.

Poi verso il custode.

: A proposito Sir Galahad, ma Voi non siete per caso
delle nostre parti ? * si sofferma un attimo a ragionare*
Voi membro dei custodi non avete vita facile con il
protettore e il protettorato come anche Voi "Pie Veloce"
Dragon o sbaglio ?.

Riprese nella mani un pezzo di carne tirando un morso
affamato in attesa di qualche risposta.

*Entra e si va a sedere in un tavolo dopo aver preso un calice di vino*