All'attenzione degli Ordini e di Drepania

*Lambert Malavalle arriva in piazza in sella ad uno stallone nero come la notte, seguito e affiancato da guardie vestite con i colori di Argentaria. Si ferma al centro e smonta con studiata eleganza, cedendo le redini del destriero al suo luogotenete. L'uomo, che indossa abiti eleganti e un lungo mantello raffigurante il simbolo di Argentaria, si porta in una zona rialzata e cominciare a parlare ad alta voce:*

Buonasera a voi tutti.
Come sapete, a lungo Argentaria è stata una città fiorente, finché non fummo nostro malgrado coinvolti in una sanguinosa guerra.
E di quella guerra noi ne abbiamo fatto le spese, abbiamo sofferto più di chiunque altro: ancora la mia splendida città piange i morti e soprattutto il giogo a noi imposto.

*Si ferma qualche secondo come per far assimilare alla folla le sue parole*

Ma ora Argentaria dice BASTA.
Oggi il popolo di Argentaria dice BASTA.
La Città d'Argento vuole tornare ad essere ciò che era in passato e regalare ai cittadini la prosperità che merita! Che il cielo mi sia testimone:

QUESTA SERA, ARGENTARIA SI DICHIARA LIBERA ED INDIPENDENTE

*Esclama, alzando le mani verso il cielo, a sottolineare le sue parole, per poi abbassarle e porre la mano destra in un cenno elegante, come se stesse offrendo la mano a qualcuno*

Più volte Argentaria ha dimostrato la sua apertura nei confronti di chi volesse rendere Treon una terra fiorente. A chi condivide il nostro stesso desiderio, a Palaum e ai nostri amici da occidente a oriente, io dico: aiutiamoci e collaboriamo tra noi.

*Ciò detto, il nobile scende dallo spiazzo rialzato e corre verso il suo destriero, volteggiando sopra di esso e tornando in sella con agilità inumana Alza il pugno destro, facendo impennare il cavallo prima di voltarlo e lasciare la piazza al galoppo, seguito dal piccolo contingente.*