La caduta di Colle Ikocenia

*E' metà mattinata quando un piccolissimo gruppo, non più di una decina di persona, giunge alle porte della città di Drepania, implorando asilo e misericordia. I poveracci sono sporchi, laceri e ancora pallidi per il terrore, qualcuno abbraccia convulsamente il proprio figlio. Ai disperati vengono dati immediatamente delle coperte, da bere ed un piatto caldo e, mentre raccontano la loro storia, gli occhi degli astanti si riempiono di paura

Tutto è iniziato la notte prima, a Colle Ikocenia. Un villaggio piccolo, abitato solo da civili e in cui era presente una piccola guarnigione di Drepania, ridotta all'osso a causa della guerra. I soldati saranno stati più o meno una quindicina. Gli abitanti stavano svolgendo le loro attività quotidiane, preparandosi per andare a dormire, quando un vento freddo ha preso improvvisamente a soffiare sul Colle.

Tutti, distintamente, hanno cominciato ad avvertire un senso d'ansia crescente che li opprimeva sempre di più, mentre una strana nebbia cominciava ad avvolgere il villaggio. Alcuni sono usciti in strada, incuriositi, mentre le guardie cominciavano ad armarsi. Ad un tratto, si ode il primo urlo di dolore, che dura solo un attimo. Dalla nebbia, che si disperde molto velocemente, sbucano tre figure, una armata di ascia e due di pesanti spadoni, con delle gemme brillanti sul petto. Bastano pochi colpi delle loro armi brillanti di magia, perché metà della guarnigione venga sterminata, prima che si lancino a fare una mattanza nel villaggio. Alcuni degli abitanti raccolgono in fretta quello che possono e riescono a scappare dalla furia di questi esseri.. Ma solo pochi di loro riusciranno a raggiungere Drepania.

Colle Ikocenia è caduta nelle mani degli Ur'Ashar*