Alla nostra

*Entra in taverna un uomo biondo vestito in abiti mondani: Stivali, pantaloni,camicia e pelliccia. Al cinto solo una spada ed una borsetta.
Sulla sua spalla un furetto.*

*Prende uno sgabello dal bancone e lo sostituisce con una sedia di un tavolo, il furetto si posiziona sullo sgabello. Si accomoda allo stesso tavolo prendendo posto sulla sedia di fronte l'animale*

Oste, porta uno stufato di vitello per me e della carne secca per il Signor Mustafà. Ci porti anche qualcosa da bere.

*Si rivolge agli altri presenti*

Che nessuno oggi si offra di pagarmi il conto, se ben accetto al mio tavolo avrò il piacere di offrire io.

*Poi guarda il furetto*
Alla nostra Signor Mustafà..

*Il furetto potpotta felice*

*giunge in taverna sorridente, poi si avvicina al primo ministro* Salve primo ministro Nathan, ministro liara *accenna una riverenza*
Che splendida sensazione sapersi qui con noi ogni giorno, se mi è concesso, brindare con voi molto volentieri.

*Da un angolo della taverna si riscuote da un piatto ormai vuoto, accorgendosi solo allora del gruppetto dei custodi. Si alza per salutarli*
- Primo ministro Nathan, ministro Lyara...spero stiate entrambi bene. Sono Darrel Lage, ci siamo visti a Misericordia.
*Fa un cenno di saluto con il capo anche all'altro custode*

In effetti capisco bene che la cosa possa dare sollievo...
*Appoggia una mano alla sedia più vicina*
Perché no? Ho già mangiato, ma un buon calice può solo far bene.

*Mentre mangia, dopo aver deglutito, si rivolge ai sopraggiunti*

Prego sedete e consumate a sazietà, sono giorni felici questi.

*Si rivolge al furetto*

Signor Mustafà gradisce qualcosa di dolce?

*Il Furetto potpotta, dunque il Primo Ministro si rivolge all'oste*

Una fetta di torta per favore.

*Poi si rivolge a Darrel*

Primo Martello, non ci si vedeva da tempo. Come va?

Mi racconti, come mai ha chiesto ad un'arcanista non devota al dio Orion di entrare nell'elite dei suoi devoti. Sono curioso.

*Beve*

*Sorseggia il calice di vino, osservando con una certa curiosità l'interagire tra il primo ministro e il furetto*

In effetti credo di dovervi alcune spiegazioni...anche su questo, tra le altre cose.
La proposta che rivolsi tempo fa a Paige era quella di essere un'aspirante, ruolo per cui serve poco più della volontà di imparare. Giustamente voi me ne chiedete il perché...
*Si prende qualche secondo per pensare*
Nei precedenti raduni avevo notato il suo voler essere sempre attiva nella battaglia, anche più di qualsiasi altra situazione che le si parasse davanti. Era il raduno immediatamente successivo al conclave della rinascita e le parlai dell'ordine del Martello, verso cui lei mostrò interesse e volontà di imparare il necessario...anche se fin da lì era chiaro che sarebbe servita la vostra autorizzazione.
A seguito del raduno parlammo delle motivazioni che l'avevano portata agli ordini e che la spingevano alla lotta. Le ho trovate adeguate all'ordine.

*Beve un altro sorso dal calice*
Spero chiaramente che nessuno dei punti dell'ordine del Martello sia in contrasto con le regole dei custodi. Lei non mi ha mai detto nulla del genere, e spesso le regole interne agli ordini possono essere più complesse di quanto appaia a chi come me è esterno.

*Si affretta a chiarire, altrettanto serio*
La vostra rispostaa mi è stata riferita dopo il raduno di colle dei venti. Ciò non toglie che sentivo comunque doverosa una spiegazione nei vostri confronti, visto che non avevamo mai parlato direttamente dell'argomento.
Se poi la vostra risposta era già stata data prima, allora è un altro discorso.
*Beve l'ultimo sorso dal bicchiere*
Assolutamente, capisco il vostro punto di vista..."un membro di qualsiasi ordine può far parte dell’ordine del Martello, ma nelle azioni militari la sua obbedienza va al Primo Martello o al martello in comando"...immagino sia questa la fonte dei guai, se così si può dire.

***l'uomo entra in taverna disarmato, si appoggia per un attimo al bancone e va a sedersi in un tavolino non troppo lontano dai presenti, poco dopo gli arriva una bella tazza di thè fumante e comincia a sorseggiarla***

mmmh buono questo thè...

*Guarda di nuovo il furetto, curioso*
- Spero di venirne a conoscenza, anche in via privata.
*Assume un'aria pensierosa*
- Con quel principio, l'ordine del Martello vorrebbe porsi come un punto di convergenza per tenere uniti gli ordini. La doppia appartenenza è una palese fonte di problemi, che si superano però con la cooperazione. Uniti possiamo superare qualsiasi nemico, diventando quel drago che Morlock non era mai riuscito a vedere...
*scuote la testa e sorride, con un pizzico di imbarazzo*
- Ma non mi ero certo unito a questo tavolo con lo scopo di farvi cambiare idea di punto in bianco. Anzi, apprezzo molto il legame tra sacro ordine e custodi, perciò brindiamo insieme!
*Lancia uno sguardo al bancone per individuare l'oste e nota di sfuggita anche Dante*

*Alla prima affermazione sorride*
Ne sono consapevole, conosco i miei limiti.
*Prende il calice*
Ci sarò quasi sicuramente, sarà un piacere anche per me*
*Lo solleva*
Ai nostri ordini!

*La ragazza entra in taverna e nota Darrel ad un tavolo preso a brindare, capendo di non conoscere gli altri del tavolo si porta al bancone ed ordina *

Un boccale di birra chiara, per cortesia.

*prende la birra e si dirige ad un tavolo vuoto in un angolo ed inizia a bere fissando con disinteresse l'entrata della taverna*

*in disparte segue tutta la discussione compiaciuto, mentre periodicamente riempie e svuota il suo bicchiere*