Cerimonia funebre per il Primo Ministro Gazeel Jearle.

*la donna entra in cattedrale seguendo il corteo funebre. Al suo fianco i membri restanti dell'Ordine dei Custodi, compresa una capretta che cammina affianco al Maestro Osinarmes. La vedova indossa il solito vestito rosso e nero, un velo nero le compre il volto, ma non è così scuro da non mostrare gli occhi, ella percorre la navata principale a capo chino, stringendo tra le mani un papavero rosso.
Quando l'Alto Comandante cede la parola, si avvicina per prima alla bara. Con voce tremante e sguardo basso, per non far trapelare la sua immensa agonia, dice*

Buonasera a tutti, ringrazio infinitamente i presenti per aver mostrato rispetto presenziando a questa cerimonia oggi. Ringrazio l'Alto Comandante per le belle parole, sono certa della vostra sincerità in quel che avete detto.

*fa una breve pausa*

E' strano ritrovarvi tutti qui riuniti oggi, pensando che l'ultima volta che è successo è stato per celebrare il Nostro matrimonio. E adesso siamo qui a piangere di dolore e non di gioia.

*guarda Osinarmes e Bartolomeo*
*poi torna non lo sguardo basso*

Le parole spesso non esprimono al meglio quello che pensiamo.
E in questo momento ritengo che qualunque cosa io dica non sia abbastanza.

*guarda la bara e la tocca con una mano*

Mi limiterò a prometterti di fare del mio meglio come tuo successore e come tua sposa.
Saluta per me coloro che sono state le guide dell'Ordine e per le quali abbiamo tanto sofferto.

Un giorno ci rincontreremo e le mie deboli spalle saranno pronte a ricevere nuovamente un tuo abbraccio, con lo stesso desiderio ed impazienza che le fa tremare adesso.

*detto questo poggia il papavero rosso sulla bara con delicatezza e si allontana da essa sfiorandola*