Cerimonia funebre per il Primo Ministro Gazeel Jearle.

*Un manipolo di Consacrati giunge in Cattedrale, guidati dalla Sacerdotessa. Su un carro appena dietro di lei e attorniato dai Custodi, è trasportata una bara, sulla quale è poggiato un piccolo stendardo dell'Ordine dei Custodi e sulla quale è incisa una frase. Arrivati davanti le porte della Cattedrale, la bara viene presa in spalla da Custodi e Consacrati e trasportata all'interno, davanti all'altare delle 5 furie. La sacerdotessa si dispone dietro l'altare, cominciando la messa*

Signori, confratelli, compagni...quest'oggi siamo riuniti per dare l'estremo saluto al Primo Ministro Gazeel, un uomo devoto al suo Ordine, una guida per molti, un marito. Grande è il dolore che affligge i suoi allievi in questo triste giorno. *guarda i Custodi* I nostri cuori vi sono vicini.

Non conoscevo bene il Primo Ministro personalmente, ma nei mesi in cui ho combattuto con lui, l'ho apprezzato come Custode e come Capo del suo Ordine. Il Primo Ministro non si è mai tirato indietro quando c'era bisogno di lui e ha sempre cercato di proteggere i suoi allievi. Ha protetto e aiutato molti di noi nelle varie battaglie che abbiamo affrontato e, per questo, gli saremo sempre grati. Per quel che ho potuto vedere, era una persona integra, diretta e riflessiva, una persona su cui poter contare, su cui poter fare affidamento. Nonostante le gravi perdite subite e le avversità, è riuscito ad andare avanti e ad essere una guida. Per questo, tutti noi rimpiangeremo la sua perdita.

*fa una breve pausa. Dopo accende una candela e si porta davanti alla bara, poggiandola davanti ad essa. Alza le braccia e dice*

Possa la sua anima essere accolta e protetta dalla divina Arcadia, colei che in vita fu devota della Somma Dionea, colei che è sovrana della magia. Che la mente del Primo Ministro possa continuare a brillare anche in quest'altro viaggio che lo aspetta e possa continuare a sostenere i suoi allievi. Che il suo corpo possa dimorare tra le braccia della Grande Sharidia e diventare nuova vita. Ciò che è e ciò che è stato non si disperderà mai, ma sarà inciso nei cuori di chi lo ha amato e rispettato, sarà inciso sul suolo che ha solcato in vita e nel luogo dove riposa adesso il suo spirito.

*poi si rivolge agli astanti e, in particolare, ai Custodi*

Chiunque voglia parlargli, può avvicinarsi.

*si mette in disparte*

***l uomo assiste in silenzio alla commemorazione,appena la sacerdotessa finisce di parlare esclama***

Devo ammettere che era un ottimo mago e leader e i suoi uomini gli portavano rispetto perché se lo meritava.
Preparato e pronto in qualsiasi scontro,sfuggente come una biscia contro i nemici più ardui.
Mi mancherai,ogni volta che vedrò un fulmine nel cielo,penserò a voi Primo ministro Gazeel.

***detto ciò lascia la parola ad altri mettendosi in disparte****

** Padre Anders presenza alla funzione senza dir nulla, il suo sguardo e molto serio **

*presenzia alla messa fin dall'inizio della funzione ascoltando attentamente ogni parola proferita da Neeranel,poi prende parola a bassa voce rimanendo nel suo posto*

Non conoscevo bene il primo Ministro Gazeel ma so per certo che è stato di grande esempio per tutto il suo ordine.
Stimavo molto sia la sua figura di capo,che il suo essere sempre attento e vigile.
Inoltre,Non ho potuto far a meno di notare quanto tenesse ad ognuno dei suoi allievi che fino all'ultimo e stato pronto ad assistere e proteggere.
Che le divinità lucenti possano accogliere la sua anima e che possa riposare in pace.

*la donna entra in cattedrale seguendo il corteo funebre. Al suo fianco i membri restanti dell'Ordine dei Custodi, compresa una capretta che cammina affianco al Maestro Osinarmes. La vedova indossa il solito vestito rosso e nero, un velo nero le compre il volto, ma non è così scuro da non mostrare gli occhi, ella percorre la navata principale a capo chino, stringendo tra le mani un papavero rosso.
Quando l'Alto Comandante cede la parola, si avvicina per prima alla bara. Con voce tremante e sguardo basso, per non far trapelare la sua immensa agonia, dice*

Buonasera a tutti, ringrazio infinitamente i presenti per aver mostrato rispetto presenziando a questa cerimonia oggi. Ringrazio l'Alto Comandante per le belle parole, sono certa della vostra sincerità in quel che avete detto.

*fa una breve pausa*

E' strano ritrovarvi tutti qui riuniti oggi, pensando che l'ultima volta che è successo è stato per celebrare il Nostro matrimonio. E adesso siamo qui a piangere di dolore e non di gioia.

*guarda Osinarmes e Bartolomeo*
*poi torna non lo sguardo basso*

Le parole spesso non esprimono al meglio quello che pensiamo.
E in questo momento ritengo che qualunque cosa io dica non sia abbastanza.

*guarda la bara e la tocca con una mano*

Mi limiterò a prometterti di fare del mio meglio come tuo successore e come tua sposa.
Saluta per me coloro che sono state le guide dell'Ordine e per le quali abbiamo tanto sofferto.

Un giorno ci rincontreremo e le mie deboli spalle saranno pronte a ricevere nuovamente un tuo abbraccio, con lo stesso desiderio ed impazienza che le fa tremare adesso.

*detto questo poggia il papavero rosso sulla bara con delicatezza e si allontana da essa sfiorandola*

*Subito dopo che il ministro si allontana,il maestro si avvicina alla bara con una capretta al suo fianco.Tutti e due portano un papavero, la capretta lo tiene fra i denti. Il ragazzo poggia la sua mano destra sulla cassa e dice*

Mio ministro,sei stato una colonna portante per me, i tuoi insegnamenti non sarannno mai dimenticati e verranno tramandati per i futuri allievi *singhiozzando continua* spero che tu possa trovar pace con gli altri ministri...Seymour,Gregory,Basteet, salutameli e spero che un giorno mi possa unire a voi.

*detto ciò lascia il papavero vicino a quello del ministro e la capretta fa lo stesso* Andiamo Nathan *tornano al loro posto*

*Ascolta con serietà la cerimonia accanto ai confratelli*

*Lambert entra in cattedrale con passo lento ma deciso, è vestito con una blusa scamosciata e porta semplicemente una fascia nera al braccio e la sua fedele spada al cintolo. Dopo aver sorpassato gran parte della navata prende posto tra gli astanti nelle file subito dopo quelle riservate ai custodi.quando è il suo turno si avvia per rendere omaggio a gazeel*

Quest'oggi ricordiamo un grande uomo, un marito, un leader e un alleato prezioso.

Cadendo egli lascia un vuoto incolmabile sia nei cuori dei propri compagni che in quelli dei propri rivali.

Personalmente non sono mai stato un granché nelle commemorazioni, quindi mi limiterò ad annoverare gazeel alla fascia dei caduti in questa guerra, a memoria imperitura, affinché potremmo noi tutti vendicarlo al momento giusto.

ONORE E GLORIA AL MINISTRO GAZEEL.

*torna al suo posto per ascoltare gli altri*

** la donna segue il corteo dinanzi ai consacrati, è avvolta da un leggero mantello nero che presenta il simbolo del drago e al cinto la sua arma. Quando Neeranel inizia la funzione il Sacro Condottiero si posiziona a destra della salma. Lo sguardo è serio mentre ascolta ogni parola pronunciata dai presenti.
Ad un certo punto fa un passo avanti e si avvicina alla bara**

Troppe sono le vittime di questa guerra, troppe le persone care e gli alleati persi. Valeran, i miei uomini e adesso questo stesso destino è toccato a te Gazeel, nutrivo un profondo rispetto per la tua persona.
Quando si muore per i propri ideali, per salvare le persone più care a noi, si muore felici..ed io so che tu avresti fatto di tutto per proteggere il tuo Ordine.
Possa Kalàiphenes benedire la tua anima caduta in battaglia a causa di una guerra che vinceremo anche per te.

** la donna ritorna al suo posto e rimane ad ascoltare **

*in silenzio si accosta alla bara, in mano a anche lei un papavero*

Ci mancherà la tua calma, la tua ironia anche nei momenti critici, il modo in cui hai saputo prendere sempre la decisione migliore per noi anche quando non era facile.
Sei stato portato via troppo giovane... faremo in modo che il tuo ricordo viva in eterno...

*Piangendo in silenzio posa il papavero sulla bara e torna nel corteo*

*Ascolta sommessamente le parole dei presenti con volto stoico, poi
si avvicina alla bara, poggia un papavero accanto agli altri poi dice*

Che gli dei vi proteggano, primo ministro, maestro.

*rimane in silenzio e contemplazione*

*Poco dopo il discorso del Maestro Osinarmes Sheogorat si fa avanti e dice*

Non ho avuto l'occasione di conoscerlo a fondo e di non avere più la possibilità di apprendere tutto quello che potevo da lui.
*si asciuga una lacrima*
Mi mancherà molto e so che non lo dimenticheremo mai.

*Il ragazzo, stava in rispettoso silenzio mentre i presenti al rito dedicavano i loro pensieri, quando fu possibile, fece qualche passo avanti verso la bara, sedendosi a gambe incrociate davanti ad essa e accarezzandola con la mano inizia a parlare*

Mi sembra davvero assurdo che non ho compiuto un dovere che ti avevo promesso vero?

Ti avevo promesso di proteggerti, o che se ti fosse successo qualcosa, sarebbero dovuti passare su di me...ricordi anche questo?

Che stupido che sono, come avrei potuto difenderti e proteggerti amico mio? Non ci sono riuscito, non c'ero...proprio come Renouard...

Non so quali parole esprimere...non so a cosa pensare in questo difficile momento, ma una cosa è certa, mi hai dato una grande gioia Primo Ministro.

Mi hai permesso di vivere come un custode, mi hai donato la tua fiducia nominandomi maestro e tanto altro che ha riempito le nostre esistenze rendendole stupende.

Sarò per sempre grato alla tua persona, per il futuro che mi hai permesso di affrontare, io sono orgoglioso di averti avuto come capo, amico e compagno di battaglia.

Il mio debito nei tuoi confronti, lo pagherò, portando avanti il nostro Ordine che tu tanto amavi, proteggendo e sostenendo tua moglie, nostra nuova guida e finendo questa guerra, vincendola.

Addio amico mio, spero di poter scherzare un giorno di nuovo insieme.

Ti voglio bene.

*Si alza lentamente e tornato al suo posto, comincia a versare lacrime*

* Si porta nei pressi della bara *

Muoiono sempre i migliori... Addio Gazeel.

*Abbassa per qualche secondo lo sguardo e fa per andarsene*

*Il ragazzo presenzia la cerimonia e assiste con dispiacere.Nel frattempo dice *
Cosa ne sarà dei rimasugli di questa guerra?Solo morte e distruzione?Io dico di no,perché nulla di tutto questo sarà stato vano,queste perdite strazianti saranno ricompensate con l'Onore e la Gloria.Nulla sarà stato vano Signor Jearle.....Nulla

***arriva in prossimità della bara a passi regolari e la postura sobria, come suo solito. La voce di un volume contenuto, non sussurrato e non teso.***
Noi che rimaniamo, ancora forse solo un giorno più di te su questa terra che trema, ci rimaniamo scaltri e a piedi saldi, scansando pericoli quando capiamo ci costerebbe la vita affrontarli e mettendo mano alle nostre armi quando il lume del nostro intelletto ci indica il successo.
Il tuo corpo presto polvere non mi strugge, alle memoria ed alla biblioteca vanno i miei pensieri. Da te ministro ho imparato sia a correre che a fermarmi di botto, la diplomazia e l’astuzia. Sarà facile essere degna delle tua gesta, perché mi hai ben instradata a farlo.
***Lascia un papavero bianco … e sussurra*** potremmo farne una pozione di tutti questi papaveri.

*la ragazza segue gli altri allievi, e in rispettoso silenzio partecipa alla messa*

*Il giovane ragazzo assiste il tutto in silenzio; con lo sguardo scuro, calato e colmo di rabbia pensa*

Non ho dato il massimo.. non ho resistito abbastanza..perdonami mia dea per la mia debolezza in guerra, troppe persone ci stanno lasciando, giuro su me stesso di proteggere i prossimi con la mia stessa vita.