La Guerra Continua...

Nel nord d'Elavia,ed i confini sud della Teutonia,come cosi anche il confine sud est dell'Estregalle,e le regioni barbare ad Est sono ormai preda dell'avanzata dell'Alleanza dell'Est,le forze Alleate puntano al cuore dell'impero ed anche se con il peso di numerose perdite,marciano intonando canti di guerra e inni ai loro sovrani.

L'imperatore pare non curarsi troppo di questa minaccia ai suoi territori,forse forte di qualche oscuro segreto o sortilegio.

Tuttavia continuano i disordini nella Partenopea,dopo l'anomala esplosione che ieri sera pare abbia reso al suolo un intera fortezza imperiale,dalla regione giungono ancora tetri boati e sinistre presenze si aggirano per quelle lande desolate,si vocifera di demoni antichi evocati dell'abisso e orrori venuti da chissà quale incubo.

Ancora una volta la regione della partenopea è teatro di calamità e fenomeni inspiegabili.

Questa notte l'intera regione è stata flagellata da una pioggia di fuoco nero come la pece e da folgori che hanno squarciato cielo e terra devastando ciò che rimaneva delle città in rovina e piccoli centri ormai abbandonati.

Mentre ancora al confine Sud di Saturnia il Reggimento di Uomini dell'est non riesce a far breccia tra le difese Imperiali,ogni assalto o sortita viene respinta e la dove le fila Imperiali si assottigliano a causa delle perdite,vengono rinforzate da innominabili esseri venuti dall'oltretomba.

Come accade negli scontri nel lontano nord,questi uomini innalzano canti ed inni nella loro lingua,sia che essi siano impegnati in battaglia o in ritiro nei loro accampamenti,sfidano il nemico e le loro voci riecheggiano nelle valli e tra i passi di montagna.


Ma come si sospettava l'Impero ha interesse a non far arrivare le forze Alleate nelle regioni del Sud,forse per impedire contatti con le città libere

Dopo il terribile proclama,l'Imperatore delle Ceneri è sceso in battaglia,affrontando sul campo il battaglione di seimila uomini della Grande Alleanza che presidiava il confine Nord della Partenopea.

A nulla è servita la soverchiante superiorità numerica di questi prodi venuti dall'Est...

Ad ogni assalto interi plotoni cadevano al suolo privi di vita,le loro anime divorate dall'imperatore,ad ogni colpo vibrato sul suo corpo le spade si sono infrante come fossero vetro...

Ne acciaio ne sortilegio alcuno ha sortito effetto su un tale avversario e nel giro di poche ore l'intero battaglione è stato annientato,poche ore sono bastate ad un singolo individuo per massacrare seimila uomini armati ed addestrati.

Quando questa carneficina ebbe fine,i corpi senza vita di questi soldati sono stati condannati a vagare come morti viventi schiavi di colui che li sconfisse...

Che qualcuno ci salvi da quest'immondo tiranno

Da tutta Hedreja giungono novità dai fronti in guerra.

L'Estregalle e l'Asteria sono state liberate,le forze imperiali hanno ripiegato in Teutonia,l'Alleanza dell'Est,favorita
dalla popolazione insorta contro le milizie dell'impero,presidia i territori e liberati

L'Iberia e la Britannia ancora sotto il dominio Imperiale,sono teatro di rivolte e sommosse popolari,
l'Impero a sua volta soffoca nel sangue tutti questi tentativi,in poco tempo tutte le speranze di libertà sono svanite e solo pochi coraggiosi o pazzi
incedono nel tentativo di portare avanti una resistenza.

Invevce pare che l'Imperatore abbia guidato un imponente flotta sulle Isole del Vento e che adesso il terribile tiranno sia sull'isola di Vulcano.
Qualunque cosa cercasse nella Partenopea forse adesso è in suo possesso,a nulla e servito il tentativo delle navi alleate di arrestare questa avanzata,
ben cinquanta vascelli si sono inabissati dopo un cruento scontro,scontro terminato a causa dell'intervento dell'Imperatore stesso,cannoni e spade non hanno potuto nulla contro il potere di un dio in terra, e le coste si sono tinte del rosso sangue dei caduti.

A Treon invece la fazione dei Fedeli dell'Antico è riuscita ad infliggere duri colpi a molte roccaforti,questi cavalieri che hanno rinnegato la condotta dell'Imperatore,
hanno sferrato attacchi mirati,colpiscono i rifornimenti e le fortezze che fungono da ponte di comando,destabilizzando non poco il controllo sull'isola.