In memoria di Varran Blanch

*L'uomo entra armato di spada e scudo. Un cappuccio nero copre il suo volto.
Giunge di fronte la statua della dea Kalaiphenes, sguaina la spada e si inginocchia come per porgerla alla statua, dice a bassissima voce qualche parola.
Rimane qualche minuto in questa posizione e poi alzandosi rinfodera la lama.
Si sposta adesso di fronte alla statua di Ikoptos, si inginocchia di fronte ad esso, tenendo lo scudo in posizione verticale di fronte ad esso.*
Divino Ikoptos, o tu sommo Stratega, ti ho già pregato per chiederti di prendere l'anima del buon Varran con te e so per certo, che le mie preghiere hanno avuto ascolto. Non perché io merito d'esser da te ascoltato, ma perché l'uomo che è giunto da te so d'essere uno tra i più degni.
Ho già usato parole di memoria per l'ikotauro che ci ha lasciato in modo così prematuro, ma all'interno di queste sacre sale, dovevo anche farlo.
Ikoptos che tu possa avere in gloria, come noi umili mortali abbiamo goduto del suo nobile animo, l'eroe Varran Blanch.

*Rimane in ginocchio qualche altro minuto, dopo di che si alza, fa un inchino e a passo svelto esce dalla cattedrale*

*ascolta griffit, immersa nel mantello, la faccia nascosta e la schiena, di solito eretta, un po' curva*

Il Valhalla attende l'Eroe... Padre Akoss, abbraccialo...

*esce dalle sale con un tremito ulteriore*

Oh varran, quante battaglie insieme abbiamo affrontato? Quante strategie abbiamo studiato per la nostra gilda? Sei stato un maestro, un compagno di battaglia, un uomo con cui dividere un boccale di birra appena finita una battaglia. Ma sopratutto sei stato un compagno di scazzottate con i vichinghi, quei pugni non potrò mai dimenticarli...

Adesso hai raggiunto la tua adorata, adesso sei veramente felice.
Che il sommo Ikoptos e la luce di Elemitros ti guidino alla tua destinazione.

Riposa in pace grande guerriero!

*piu in la nella cattedrale vi è thorod con le sue solite vesti ed il martello in mano..*

*si avvicina alla salma di Varran e la guarda per un paio di minuti, poi si guarda a torno un attimo, riabbassa lo sguardo.. *

*accenna un sorriso e poi dice a bassa voce*
Non c'è due senza tre dite da queste parti.. Voglio proprio vedere..
Ma Forse non sei come gatti..
Addio uomo di spada.