E così, Zefiro, te ne sei andato,
al termine di una pesante giornata,
dove eri quasi riuscito a non metterti nei pasticci,
cercando di fare al meglio delle tue possibilità,
il mago,
mio fedele supporto in ogni situazione.
Non dimenticherò mai i momenti al tempio,
mi dicevi che "il mago è in taverna e il bardo a casa",
ed i momenti ai raduni,
ad esempio quando raccontandomi dell'albero dei forestali,
mi accompagnavi su per la salita di Colle dei Venti;
oppure quando mi facevi disperare
perchè i Vichinghi volevano pestarti;
ed infine le nostre avventure in mezzo alle ombre,
che corse ci siamo fatti.
Pur non essendo ancora maturato hai dimostrato grandi capacità d'intuizione e controllo, sono sicuro che saresti potuto arrivare molto lontano.
Adesso sei in un posto migliore e per te non ci sarà più sofferenza o sconforto, ma solo gioia e spensieratezza.
Riposa in pace compagno, tra le braccia degli dei.
Addio.
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Padre Celiàn, Grand'Inquisitore del Sacro Ordine.
Alto Funzionario del Tempio delle Divinità Lucenti di Argentaria.
Sacerdote di Luthien.
Elèimitros per sempre nel mio cuore.
"Quando il cielo cadde e rinacque mi donò nuova vita, riaccendendo una fiamma che ormai troppo flebile non riusciva a rischiarare le tenebre"
"Tra la verità e la menzogna c'è la somiglianza che corre fra la persona e la sua ombra: ma mentre la prima ha vita, la seconda non ne ha"